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Tag: investimenti

La Corea del Sud diventa un hub globale per l’intelligenza artificiale

Il vertice APEC di Gyeongju, conclusosi il 1° gennaio, ha sancito un importante passo avanti per la Corea del Sud nel settore dell’intelligenza artificiale. Grandi aziende tecnologiche internazionali hanno infatti confermato ingenti investimenti nella costruzione di data center dedicati all’IA e in altre infrastrutture strategiche. Questi centri di calcolo, dotati di decine o centinaia di migliaia di GPU, sono fondamentali per l’addestramento e l’elaborazione dei modelli di intelligenza artificiale di nuova generazione. Fino a poco tempo fa, la Corea non era riuscita ad attrarre progetti di questo tipo a causa della scarsità di GPU e della mancanza di terreni adeguati. La situazione

OpenAI potrebbe aver perso 12 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre fiscale

Il rapporto finanziario di Microsoft indica che OpenAI potrebbe aver perso 12 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre fiscale. Una spesa nel rapporto sugli utili di Microsoft (517.81, -7.95, -1.51%) ha sorpreso gli analisti: un addebito di 4,1 miliardi di dollari relativo al suo investimento in OpenAI. Questa cifra rappresenta un aumento del 490% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’analista di Bernstein, Firoz Valliji, ha affermato che, in base al precedente rapporto trimestrale di Microsoft, secondo cui l’azienda detiene una partecipazione del 32,5% in OpenAI, ciò significa che OpenAI ha subito una perdita trimestrale superiore a 12 miliardi di dollari. Questo perché

La corsa alla cybersicurezza è partita e l’Italia corre con le scarpe legate

Negli ultimi anni la cybersecurity è balzata in cima all’agenda di imprese, istituzioni e pubblica amministrazione. Ma se guardiamo ai numeri, l’Italia sembra ancora correre con le scarpe legate: investe circa lo 0,12% del PIL in sicurezza digitale, meno della metà di Francia e Germania e appena un terzo rispetto a Regno Unito e Stati Uniti (fonti: Rapporto Clusit 2025, DeepStrike Cybersecurity Spend Report 2025). Questo budget ridotto si traduce in un parco strumenti spesso vecchio e polveroso, incapace di tenere il passo con la mole e la complessità degli attacchi. Il Rapporto Clusit 2025 fotografa una realtà che non lascia spazio

Microsoft acquisisce il 27% di OpenAI per 135 miliardi di dollari

Dopo quasi un anno di trattative con il suo storico sostenitore Microsoft, OpenAI ha concesso a quest’ultima una quota del 27%. Questa mossa elimina una significativa incertezza per entrambe le aziende e apre la strada alla trasformazione dello sviluppatore di ChatGPT in un’impresa a scopo di lucro. In una dichiarazione rilasciata martedì, entrambe le società hanno affermato che, in base all’accordo rivisto, Microsoft acquisirà circa 135 miliardi di dollari di azioni di OpenAI. Inoltre, Microsoft avrà accesso alla tecnologia della startup di intelligenza artificiale (IA) fino al 2032, compresi i modelli che hanno già raggiunto il benchmark per l’intelligenza artificiale generale (AGI).

La bolla dell’intelligenza artificiale: cresce il timore di un nuovo tracollo tecnologico

Durante il DevDay, la conferenza annuale di OpenAI svoltasi questa settimana, il CEO Sam Altman ha risposto alle domande dei giornalisti, un gesto sempre più raro tra i leader tecnologici. Altman ha riconosciuto l’incertezza che circonda oggi il settore dell’intelligenza artificiale, affermando che “molti ambiti dell’AI stanno attraversando una fase instabile”. Nella Silicon Valley cresce il timore di una nuova bolla tecnologica. Banca d’Inghilterra, Fondo Monetario Internazionale e il CEO di JPMorgan, Jamie Dimon, hanno espresso preoccupazioni simili. Dimon, in un’intervista alla BBC, ha sottolineato che “la maggior parte delle persone dovrebbe sentirsi più incerta sul futuro”. Durante l’Italian Tech Week di

Volkswagen punta sull’intelligenza artificiale: un miliardo di euro per ridurre le spese

Volkswagen ha annunciato al primo giorno della fiera internazionale IAA Mobility di Monaco l’intenzione di integrare l’intelligenza artificiale in tutti i settori della propria attività, con l’obiettivo di generare risparmi consistenti sui costi. L’investimento si concentrerà sullo sviluppo di veicoli basati su AI, applicazioni industriali e sull’espansione di infrastrutture IT ad alte prestazioni. Secondo le stime, l’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale potrebbe portare a un risparmio di 4 miliardi di euro entro il 2035. L’azienda prevede che l’impiego dell’AI consentirà di accelerare in modo significativo lo sviluppo di nuovi modelli e di introdurre più rapidamente sul mercato tecnologie avanzate. “Per noi

Proton lascia la Svizzera per l’Europa! 100 milioni di euro per l’intelligenza artificiale Lumo

L’azienda tecnologica Proton, che conta già 100 milioni di utenti in tutto il mondo, si è ritrovata al centro di due grandi notizie. Innanzitutto, il lancio della sua intelligenza artificiale generativa, Lumo, che promette la privacy assoluta per gli utenti. In secondo luogo, l’amministratore delegato Andy Yen ha annunciato in un’intervista a Le Temps la sospensione degli investimenti in Svizzera. Il motivo era una possibile riforma della normativa svizzera sulla sorveglianza delle comunicazioni. Secondo Yen, le modifiche proposte porterebbero a una sorveglianza di massa e obbligherebbero le aziende private a spiare i propri utenti nell’interesse dello Stato. Di conseguenza, Proton non investe

Battaglia per il Cervello! OpenAI e Sam Altman lanciano Merge Labs, rivale di Neuralink

OpenAI e il suo co-fondatore Sam Altman si preparano a sostenere un’azienda che rivaleggerà con Neuralink di Elon Musk sviluppando una tecnologia per collegare il cervello umano a un computer. La nuova impresa, chiamata Merge Labs, sta cercando finanziamenti per 250 milioni di dollari, con una valutazione di 850 milioni di dollari, con una parte significativa del denaro potenzialmente proveniente dalla divisione venture capital di OpenAI. Altman è un convinto sostenitore del lancio, secondo alcune fonti, e co-fonda Merge Labs con Alex Blania, responsabile del progetto di identità digitale tramite scansione oculare World, anch’esso finanziato da Altman. Tuttavia, non sarà coinvolto nella

La corsa segreta dell’IA: Stati Uniti, Cina e miliardi di dollari! E l’Europa? Chi vincerà?

Negli ultimi anni, la competizione globale sull’intelligenza artificiale ha raggiunto livelli senza precedenti, spinta da ingenti investimenti: Stati Uniti, Cina e Unione Europea prevedono rispettivamente di investire miliardi di dollari per essere i primi ad innovare in questa scienza competitiva e di forte attenzione. Questo enorme flusso di capitali riflette la crescente consapevolezza del ruolo strategico dell’IA nello sviluppo economico, industriale e tecnologico del futuro. Il Mondo Alla Conferenza mondiale sull’intelligenza artificiale del 2025 si è vista un’anteprima concreta di questa rivoluzione: robot da combattimento che si muovono agilmente sul ring, veicoli elettrici volanti per combattere la congestione urbana, taxi e autobus

Il Mondo Ha Bisogno di Nuovi Muri! Come la Sicurezza Nazionale Sta Cambiando il Panorama Geopolitico Globale

Il mondo si trova di fronte a una nuova, invisibile, ma non meno pericolosa divisione: quella digitale. L’era della collaborazione internazionale, in cui ogni nazione contribuiva con un “mattone” alla costruzione delle infrastrutture tecnologiche globali, sembra essere giunta al termine. L’ombra della sicurezza nazionale e delle intelligence si estende, e la lunga mano delle sanzioni anticipa gravi ripercussioni che vivremo tra anni e saranno di lungo termine. La cooperazione e la collaborazione stanno lasciando il posto a una crescente autonomia tecnologica, che minaccia di destabilizzare la pace globale. Questo scenario sta spingendo le superpotenze a erigere non più muri di mattoni, ma

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