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Tag: Israele

3000 feriti e 9 morti nella strage dei Cercapersone e spunta l’esplosivo PETN!

Mentre le informazioni ancora risultano confuse, sembrerebbe che i cercapersone esplosi in tutto il Libano siano 3: Motorola LX2, Teletrim, Gold Apollo. Intanto sale il conteggio dei feriti, che sono ad ora 2800, tra i quali 200 in condizioni gravi e 9 morti (tra i quali una bambina). Le prime indagini suggeriscono che è improbabile che la configurazione standard della batteria del cercapersone sia la causa delle esplosioni. Le autorità propendono invece per la possibilità che i dispositivi siano stati intenzionalmente manipolati con materiali esplosivi. Se all’interno del dispositivo fossero stati piazzati degli esplosivi prima che raggiungesse i membri di Hezbollah, i

Apple abbandona inaspettatamente e “in nome della Sicurezza” la causa contro la NSO Group

Apple ha chiesto alla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California di archiviare volontariamente il procedimento contro la società israeliana NSO Group, che sviluppo il famigerato spyware Pegasus. In un documento depositato il 13 settembre 2024, Apple cita una serie di ragioni per questa decisione. Il principale tra questi è il rischio di divulgare informazioni importanti sulla sicurezza dei dispositivi Apple durante un processo. Secondo i rappresentanti dell’azienda, nei tre anni trascorsi dall’avvio della causa, la situazione nel settore dello spyware commerciale è cambiata in modo significativo. NSO Group ha perso la sua posizione di leader, ma sono emersi molti altri attori. Di

NSO Group nel mirino! BlackMeta attacca il dominio centrale del produttore di Spyware

Il gruppo Pro-Palestina BlackMeta (o DarkMeta) ha annunciato, nella giornata del 1 Agosto 2024, sul loro canale telegram ufficiale di aver condotto un attacco distruttivo sull’infrastruttura del gruppo NSO, incluso il dominio centrale. Assieme al sito del gruppo intelligence Israeliano anche il sito Europol ha subito lo stesso trattamento subendo un forte attacco DDoS. Il 3 Agosto, BlackMeta ha voluto aggiornare la situazione dell’attacco dichiarando che entrambi i siti sono rimasti unreachable per almeno 24 ore. Il gruppo ha voluto precisare anche i metodi di mitigazione d’ermegenza avviato da Europol vantandosi dei loro fallimenti di fronte ai loro attacchi. Attacchi passati di

Parla AzzaSec! RHC intervista gli Hacktivisti Italiani pro Palestina e Russia, affiliati a NoName057(16)

Negli ultimi anni, il mondo della cybersicurezza è stato testimone di un’evoluzione significativa del ruolo degli hacktivisti, gruppi di hacker che utilizzano le loro competenze tecniche per promuovere cause politiche o sociali attraverso attacchi informatici. Uno di questi gruppi emergenti è AzzaSec, un collettivo che ha attirato l’attenzione per le sue audaci incursioni nel cyberspazio e per le sue recenti mosse strategiche. AzzaSec è noto per i suoi attacchi mirati contro vari paesi e istituzioni, spesso motivati da questioni geopolitiche o per manifestare dissenso contro determinate politiche. Tra le loro attività più recenti, AzzaSec ha annunciato una serie di attacchi contro il

Hacker di Anonymous attaccano le Forze di Difesa Israeliane: 233.000 documenti militari compromessi

A seguito di un sospetto attacco informatico da parte di un gruppo di hacker associato al collettivo Anonymous, le Forze di difesa israeliane (IDF) si trovano ad affrontare accuse secondo cui dati sensibili sono stati compromessi. Secondo gli hacker hanno avuto accesso a 20 gigabyte di informazioni, tra cui più di 233.000 documenti militari in vari formati, tra cui file PDF, documenti Word e presentazioni. Il Dipartimento della Difesa, al contrario, nega l’hacking e sottolinea che i loro sistemi informatici sono sicuri a più livelli e difficilmente sono stati compromessi direttamente. E se è avvenuto qualche tipo di hacking, molto probabilmente si è trattato

Decine di droni lanciati dall’Iran contro israele. Cyber Av3ngers rivendicano attacco alle centrali elettriche di Tel Aviv

Nelle ultime settimane, molte tensioni si sono concentrate tra Israele e l’Iran. Questi due attori regionali hanno costantemente navigato acque agitate, ma i recenti sviluppi hanno portato il confronto a un livello di pericolosa escalation. Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha dichiarato che Israele si sta preparando attivamente a un possibile attacco diretto da parte dell’Iran. Le sue parole riflettono un clima di crescente ansia e preparazione nel paese. Netanyahu ha sottolineato la determinazione di Israele nel difendersi da qualsiasi minaccia e ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dalla Francia e da altri alleati.

Tra leaks, defacing e DDoS: un viaggio tra i gruppi hacktivisti a supporto di Israele e Hamas e l’operazione OpItaly

La guerra tra Israele e Hamas accende sempre di più gli hacktivisti del cyberspazio, aggiungendo complessità ad una situazione già intricata, tuttavia i danni per ora sono limitati ma questo non significa che ve ne saranno altri che avranno maggiore successo. Autori: Olivia Terragni, Davide Santoro Nell’analizzare la lunga catena dei gruppi hacktivisti che supportano Israele o Hamas emerge una timeline che andrebbe evidenziata in modo completo. Molti dei gruppi pro-Palestina hanno avuto un’intensa cooperazione già prima dell’attacco di Hamas ad Israele avvenuto il 7 ottobre 2023: alcuni di questi gruppi infatti, che dichiarano di appartenere a paesi di origine araba e/o

Israele e Hamas tra guerra cinetica e mondo cyber

L’attacco ad Israele da parte delle forze Hamas oltre Gaza ha innescato il caos totale e lo sta per fare anche nel mondo cyber. Autori: Olivia Terragni e Davide Santoro. Quando si tenta di spiegare cosa accade in Medio Oriente è facile cadere in un abisso senza fine. Ancor più difficile è cercare di rimanere il più possibile vicino alla verità, cercando di distinguere i segnali nel rumore, che solo dopo un’attenta analisi possono essere confermati o meno. Soprattutto è più semplice guardare ai dati: i palestinesi hanno lanciato verso Israele migliaia di razzi in modo indiscriminato. I dati, aggiornati a ieri,

Stuxnet: il malware che fece conoscere al mondo la guerra cibernetica

Stuxnet è da tutti riconosciuto come il malware per eccellenza, quello che ha fatto conoscere al mondo la guerra informatica, dove pagine e pagine si sono scritte e ancora se ne scriveranno su questo prodigio della tecnica, delle intelligence e della guerra cibernetica. In questo articolo vogliamo scattare una diapositiva e cercare di ricostruire una storia, partendo dalle fonti pubbliche, facendo comprendere il funzionamento del malware stesso, oltre che descrivere le motivazioni e gli eventi intercorsi nell’estate del 2010. Cosa è Stuxnet Il worm Stuxnet è apparso per la prima volta durante l’estate del 2010. Si tratta di un worm informatico dal

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