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Tag: italia

La corsa alla cybersicurezza è partita e l’Italia corre con le scarpe legate

Negli ultimi anni la cybersecurity è balzata in cima all’agenda di imprese, istituzioni e pubblica amministrazione. Ma se guardiamo ai numeri, l’Italia sembra ancora correre con le scarpe legate: investe circa lo 0,12% del PIL in sicurezza digitale, meno della metà di Francia e Germania e appena un terzo rispetto a Regno Unito e Stati Uniti (fonti: Rapporto Clusit 2025, DeepStrike Cybersecurity Spend Report 2025). Questo budget ridotto si traduce in un parco strumenti spesso vecchio e polveroso, incapace di tenere il passo con la mole e la complessità degli attacchi. Il Rapporto Clusit 2025 fotografa una realtà che non lascia spazio

Blackout internet di 3 giorni a Caponago: una volpe ha morso e distrutto la fibra ottica

Per tre giorni consecutivi, dal 19 al 22 ottobre, il Comune di Caponago è rimasto isolato dal web a causa di un insolito incidente: una volpe è finita in un pozzetto della rete telefonica, danneggiando la fibra ottica e provocando un blackout totale della connessione. Tre giorni senza internet Dalla serata di domenica 19 ottobre, come riportano i colleghi di primamonza, i cittadini di Caponago hanno iniziato a segnalare gravi problemi di connessione. I modem domestici e aziendali avevano smesso di funzionare e persino le reti mobili risultavano fortemente rallentate. L’interruzione ha coinvolto anche gli uffici della pubblica amministrazione, causando disagi diffusi.

Fastweb conferma il problema e fornisce una dichiarazione ufficiale

Nella giornata di oggi, migliaia di utenti Fastweb in tutta Italia hanno segnalato problemi di connessione alla rete fissa, con interruzioni improvvise del servizio Internet e difficoltà a navigare o accedere ai principali siti web. Le segnalazioni, raccolte su piattaforme come DownDetector, hanno iniziato a crescere rapidamente dalle prime ore del mattino, raggiungendo oltre 35.000 segnalazioni nel giro di poche ore.Le aree più colpite sembrano essere Milano, Roma, Torino, Bologna, Napoli, Palermo e Firenze, ma i disservizi si sono estesi anche ad altre zone del Paese. Molti utenti hanno lamentato assenza totale di connessione, problemi di routing e DNS, oltre a difficoltà

Gli hacker etici italiani primi sul podio all’European Cybersecurity Challenge 2025

Dal 6 al 9 ottobre 2025, Varsavia è stata teatro della 11ª edizione della European Cybersecurity Challenge (ECSC). In un confronto serrato tra 39 team provenienti da Stati membri UE, Paesi EFTA, candidati e delegazioni ospiti, l’Italia ha conquistato il primo posto, seguita da Danimarca (secondo) e Germania (terza). Questo risultato segna un momento di orgoglio nazionale nell’ambito della formazione e competitività nel settore della cybersecurity europea. La competizione si è articolata in due giornate con modalità differenti: il primo giorno ha seguito il modello Jeopardy, con problemi in vari ambiti (crittografia, forense, exploit, reverse engineering ecc.), mentre il secondo giorno ha

Italia sotto attacco DDoS da parte dei filorussi di NoName057(16)? Pochi disservizi

Gli hacker di NoName057(16), da qualche giorno hanno riavviato le loro attività ostili contro diversi obiettivi italiani, attraverso attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS). Sulla base di quanto osservato, le infrastrutture italiane hanno rafforzato la loro struttura e il periodo di interruzione del servizio è in forte diminuzione rispetto a 2 anni fa, fino quasi ad azzerarsi, grazie all’attuazione di misure contro gli attacchi DDoS e alla crescente consapevolezza che tali attacchi hanno comportato inevitabilmente. Di seguito gli obiettivi rivendicati nella giornata di oggi dal gruppo di hacktivisti: NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno

Presunta violazione al Comune di Firenze: accesso e dati in vendita nel Dark Web

Un nuovo annuncio comparso in un forum underground solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dei cittadini italiani. L’utente con nickname krektti ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso e i database del Comune di Firenze, per la cifra di 1.500 dollari. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché

I due Cyber Romani ce l’hanno fatta! Il Cyberpandino raggiunge il traguardo del Mongol Rally 2025!

Ciao, siamo felici (e un po’ increduli) di annunciarvi che il Cyberpandino ha ufficialmente raggiunto il traguardo del Mongol Rally 2025! Un’avventura lunga oltre 17.000 km, attraverso 20 paesi, con una quantità di guasti, imprevisti e riparazioni improvvisate che solo un viaggio del genere poteva regalarci. Siamo stanchi, sì, ma ancora più motivati: questa esperienza ci ha fatto sognare nuove idee, progetti e competizioni a cui ci piacerebbe partecipare. E proprio per questo abbiamo deciso di portare in Italia il primo Cyberpandino, per farlo vivere ancora e condividerlo in fiere ed eventi di settore, insieme ai brand che lo hanno reso possibile.

DDoS ancora contro l’Italia. NoName057(16) colpisce altri 6 obiettivi italiani

Gli hacker di NoName057(16) continuano le loro attività ostili contro diversi obiettivi italiani, attraverso attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS). NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Questi attacchi vengono in genere eseguiti su agenzie governative, media e siti Web di società private Che cos’è un attacco Distributed Denial of Service Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tipo di attacco informatico in cui vengono inviate una grande quantità di richieste a un server o a un

Nuovi attacchi all’Italia da NoName057(16) e una Infiltrazione nel sistema idrico ceco

“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma essere vera. Infatti il gruppo hacktivista filorusso NoName057(16) continua a far parlare di sé rivendicando nuove azioni di disturbo e sabotaggio che colpiscono infrastrutture critiche e siti istituzionali italiani. Tutto questo avviene dopo pochi giorni dall’operazione Eastwood, durante la quale paesi come Italia, Germania, Stati Uniti, Paesi Bassi, Svizzera, Svezia, Francia e Spagna hanno contribuito a rallentare le attività del gruppo di hacker filorussi. In un recente post pubblicato sul loro canale Telegram (in versione inglese), il collettivo

Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin

Nel febbraio 2025 avevamo già osservato il funzionamento di DDoSIA, il sistema di crowd-hacking promosso da NoName057(16): un client distribuito via Telegram, attacchi DDoS contro obiettivi europei, premi in criptovalute.Una macchina semplice, brutale, ma efficace. Il suo punto di forza non è la sofisticazione tecnica, ma la capacità di mobilitare rapidamente migliaia di utenti, anche privi di esperienza, trasformandoli in cyber-mercenari occasionali. Bastano uno smartphone, un canale Telegram e un link di download per entrare nella “guerra patriottica”. Nessuna formazione, nessuna competenza, solo click automatizzati e una dashboard con i bersagli assegnati. Poi è arrivata l’Operazione Eastwood, guidata nei giorni scorsi da

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