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Tag: italia

Preludio al ransomware: In vendita gli accessi a un’azienda italiana del settore retail di gioielli e orologi

Nel noto marketplace underground Exploit.in, il threat actor chestniybro ha messo all’asta un accesso RDP a una non meglio identificata azienda italiana operante nel settore retail di gioielli e orologi. Secondo il post pubblicato dal venditore, l’azienda presenta un fatturato superiore ai 20 milioni di dollari, impiega oltre 250 dipendenti, e protegge la propria infrastruttura con l’antivirus CrowdStrike Falcon, uno dei più noti strumenti EDR in ambito enterprise. Inoltre, l’infrastruttura tecnica compromessa sarebbe composta da più di 350 host distribuiti su 5 data center, un dato che lascia intuire una realtà aziendale di dimensioni non trascurabili. L’accesso offerto è di tipo RDP con privilegi di Domain User, il che lo rende potenzialmente utile

Gli accessi ad una grande azienda italiana della meccanica industriale in vendita nel Dark Web

Un nuovo caso di Initial Access italiano è emerso nelle ultime ore sul dark web, confermando la continua pressione cybercriminale sul tessuto industriale del Paese. Il venditore, identificato con lo pseudonimo “samy01”, ha pubblicato su un forum underground molto frequentato un’inserzione dal titolo: “RDWeb / Italy / 24 kk / Domain User”. Il post, come di consueto, riporta la tipologia di accessi in vendita e informazioni sul target. In particolare: La dimensione dell’infrastruttura compromessa – con quasi 600 postazione di lavoro – suggerisce che si tratti di un’azienda strutturata, con una dimensione importante e una classe di fatturato (come riportato nel post) di circa 24

Un altro Zeroclick per IPhone corretto. Ma il mercato degli Spyware è sempre più florido che mai

Apple ha corretto una vulnerabilità critica, utilizzata per sferrare attacchi Zero Click contro giornalisti in Europa. L’errore permetteva di infettare i dispositivi senza l’interazione dell’utente: era sufficiente ricevere un messaggio appositamente preparato tramite iCloud Link. I dettagli dell’attacco, i suoi meccanismi e le sue conseguenze sono stati svelati dagli specialisti di Citizen Lab, che hanno condotto un’indagine forense sulle conseguenze di attacchi reali. La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-43200, è stata risolta il 10 febbraio 2025, negli aggiornamenti iOS 18.3.1 .  , iPadOS 18.3.1, iPadOS 17.7.5, macOS Sequoia 15.3.1, macOS Sonoma 14.7.4, macOS Ventura 13.7.4, watchOS 11.3.1 e visionOS 2.3.1. Secondo Apple, il problema è stato causato da un errore logico nell’elaborazione di

Cybersecurity, infrastrutture critiche e difesa del sistema Paese: tecnologia e cultura per vincere le sfide del futuro

A cura di Aldo Di Mattia, Director of Specialized Systems Engineering and Cybersecurity Advisor Italy and Malta di Fortinet Nel 2024 i cyber criminali hanno intensificato in modo significativo gli attacchi alle infrastrutture critiche, sia in Italia che a livello globale. Come emerge dai dati dei FortiGuard Labs pubblicati nell’ultimo Rapporto Clusit, l’Italia è stata colpita dal 2,91% delle minacce globali, un aumento significativo rispetto allo 0,79% dell’anno precedente. Si tratta di una fotografia chiara della crescente esposizione del Paese agli attacchi informatici, che coinvolgono tutte le categorie di attori: cyber criminali mossi da interessi economici, gruppi hacktivisti e attacchi sponsorizzati da

Il 58% delle aziende italiane ha subito un incidente cyber a causa di asset non gestiti correttamente

L’ultima ricerca Trend Micro rivela che solo il 40% delle organizzazioni utilizza un approccio proattivo nella gestione del rischio sulla superficie d’attacco, mentre il 29% interviene solo dopo un incidente. Milano, 12 giugno 2025 – Il 58% delle aziende italiane ha subito un incidente cyber a causa di un asset sconosciuto o non gestito correttamente. Il dato emerge da “AI is accelerating Cyber Risk Exposure”, l’ultima ricerca Trend Micro, leader globale di cybersecurity. La diffusione dell’intelligenza artificiale generativa ha determinato la proliferazione di asset o risorse sconosciuti e non gestiti, come i dispositivi IoT utilizzati negli uffici e nelle abitazioni dei dipendenti.

Scuole italiane: Non ci siamo! Occorre una riforma epocale sulle tecnologie digitali. Subito!

Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domanda che sorge è: stiamo davvero preparando gli studenti al futuro o stiamo arrancando rispetto all’evoluzione del mondo odierno? Come possiamo parlare seriamente di autonomia tecnologica, digitalizzazione e futuro, se la classe dirigente di domani – che oggi siede sui banchi di scuola – cresce senza gli strumenti per comprenderli e governarli? I dati dello studio Un nuovo report condotto da GoStudent, basato su un sondaggio condotto su oltre 5.000 genitori e studenti

E’ Allarme Cyber in Italia! Mantovano: Ospedali, giustizia e imprese nel mirino dei cybercriminali

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo sociale ed economico del Paese: prevenire, proteggere, contrastare”. L’evento fa parte della serie di incontri che il Sottosegretario Mantovano e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale hanno avviato con le amministrazioni regionali allo scopo di rafforzare la sicurezza cibernetica in Italia, in particolare nel settore della sanità. Erano presenti il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il Vice Presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini, il Direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Bruno Frattasi e il Vice

Commenti su YouTube? L’IA trasforma i tuoi commenti in un dossier personale

Internet sta diventando giorno dopo giorno una vasta rete di sorveglianza. Di particolare preoccupazione è il fatto che le nuove tecnologie abbinate all’intelligenza artificiale possono facilmente raccogliere dati e creare profili attendibili delle persone e quindi complicare ulteriormente la privacy degli utenti. I commenti abituali su YouTube non sono più solo dichiarazioni innocenti, ma possono diventare la base per creare quasi un dossier su una persona. Un nuovo servizio online chiamato YouTube-Tools sostiene di essere in grado di trovare quasi tutti i commenti che un utente ha mai lasciato sulla piattaforma e poi di usare l’intelligenza artificiale per crearne un profilo, includendo anche la

Allarme infostealer: pubblicate email del Comune di Gorizia e aziende italiane

Nelle ultime ore, un noto canale Telegram pubblico collegato ai forum underground ha pubblicato una lista di email aziendali provenienti da Italia e Germania. Il messaggio, visibile in uno screenshot condiviso, mostra un estratto di dati riferiti a caselle di posta elettronica di imprese italiane e tedesche e persino indirizzi istituzionali riconducibili al Comune di Gorizia. Il Threat Actors afferma che si tratta di una lista in “condizioni fresche”, quindi presumibilmente frutto di compromissioni recenti. Il pagamento è solo in criptovalute, una prassi comune nei mercati cybercriminali per garantire l’anonimato delle transazioni. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti

La truffa del falso curriculum e la risposta intelligente! Una storia vera (e istruttiva)

Nel mondo sempre più sofisticato delle truffe digitali, una delle modalità emergenti è quella del falso reclutamento professionale. Un metodo subdolo, che sfrutta il desiderio (e il bisogno) di molte persone di trovare opportunità di lavoro online. In questa storia reale – volutamente ironizzata per finalità divulgative – raccontiamo un caso concreto, documentato con screenshot e condotto con spirito critico. L’inizio: un curriculum “trovato” online Tutto parte da una chiamata preregistrata. Una voce femminile afferma di aver visionato un curriculum e propone una collaborazione su YouTube. Il compenso è di 400€ al giorno per semplici attività come mettere like ai video. La

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