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Tag: italia

E’ giallo sull’Attacco Informatico in Alto Adige. Sembra essere un disservizio del Power Center

E’ giallo relativamente al presunto attacco informatico avvenuto tra le notte del 23 e il 24 giugno in Alto Adige: dalle prime ore di martedì, infatti, si sono registrati problemi diffusi a sistemi cruciali – dalla Protezione civile alle centrali del traffico, dai Vigili del Fuoco al servizio radio della Provincia – a cui le autorità hanno fatto seguire una denuncia di cyber­attacco da parte del presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher. Secondo quanto ricostruito, l’intrusione informatica, classificata come ransomware, avrebbe avuto l’obiettivo di bloccare l’infrastruttura IT e poi avanzare una richiesta di riscatto. Tuttavia, grazie all’intervento immediato del piano di

Cyberattacco in Alto Adige: blackout informatico paralizza servizi pubblici e privati

Un grave attacco diaservizio ha colpito l’Alto Adige nella giornata di martedì 24 giugno, provocando un blackout diffuso che ha interessato diversi servizi telematici, sia pubblici che privati. Le prime interruzioni sono state registrate nelle tarde ore del 23 giugno e hanno coinvolto aziende, media locali, infrastrutture strategiche e cittadini comuni, impedendo l’accesso a numerosi portali e reti operative. Nel corso del pomeriggio, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha confermato che il malfunzionamento è stato causato da un attacco informatico. Fasi del presunto attacco informatico L’attacco informatico si è verificato tra le 23:00 del 23 giugno e le

200 dollari per l’Accesso ad una Azienda italiana! Mentre il Dark Web fa affari, tu sei pronto a difenderti?

Dopo il caso dei 568 endpoint di un’azienda italiana del settore macchinari industriali, un altro accesso compromesso relativo a una società italiana di ingegneria del software è finito in vendita su un forum underground frequentato da Initial Access Broker e attori ransomware. L’inserzione, pubblicata dall’utente spartanking, offre accesso completo a un server con privilegi di amministratore locale e controllo remoto tramite AnyDesk. L’inserzione riporta chiaramente che il sistema compromesso è collegato a un dominio Active Directory. Secondo quanto dichiarato nel post: L’accesso consentirebbe quindi privilegi elevati su almeno un server. In uno screenshot, si nota che il sistema compromesso è un Microsoft Windows Server 2012 R2 Standard installato su un HP ProLiant ML350p

Attacco informatico alla ASP Palermo. Dopo i disservizi, il comunicato dell’organizzazione

PALERMO, 19 GIUGNO 2025 – Dopo le difficoltà operative registrate negli ultimi giorni, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo ha confermato ufficialmente di essere stata colpita da un attacco informatico. Il comunicato, pubblicato sul sito istituzionale dell’ente, chiarisce che l’incidente si è verificato il 18 giugno 2025 e ha coinvolto circa 45 postazioni di lavoro aziendali. Secondo quanto dichiarato, non è ancora possibile individuare con certezza tutte le strutture aziendali collegate alle postazioni compromesse. Tipologie di dati potenzialmente coinvolti L’ASP di Palermo ha specificato che i dati che potrebbero essere stati esfiltrati includono: Al momento, non è possibile identificare puntualmente i soggetti coinvolti,

We Make Future 2025, speech Federico Faggin

Bologna brucia di futuro: quando 70.000 visionari ridisegnano il domani

La svolta di Riyadh cambia tutto Red Hot Cyber, primo e principale riferimento italiano sulla cybersecurity, è stato tra gli ospiti al We Make Future 2025 di Bologna su esclusivo invito di Search On. In questo reportage, vi portiamo dentro i laboratori dell’avvenire della fiera che ha riunito 70.000 innovatori sotto lo slogan “One World, One Future”. Dalle startup più innovative alle riflessioni critiche sull’IA, fino agli highlights esclusivi. Nei prossimi giorni pubblicheremo analisi specialistiche settore per settore. Immaginate 70.000 innovatori uniti da un solo obiettivo: plasmare l’avvenire digitale. “One World, One Future”. Dal 4 al 6 giugno, negli spazi di BolognaFiere,

Preludio al ransomware: In vendita gli accessi a un’azienda italiana del settore retail di gioielli e orologi

Nel noto marketplace underground Exploit.in, il threat actor chestniybro ha messo all’asta un accesso RDP a una non meglio identificata azienda italiana operante nel settore retail di gioielli e orologi. Secondo il post pubblicato dal venditore, l’azienda presenta un fatturato superiore ai 20 milioni di dollari, impiega oltre 250 dipendenti, e protegge la propria infrastruttura con l’antivirus CrowdStrike Falcon, uno dei più noti strumenti EDR in ambito enterprise. Inoltre, l’infrastruttura tecnica compromessa sarebbe composta da più di 350 host distribuiti su 5 data center, un dato che lascia intuire una realtà aziendale di dimensioni non trascurabili. L’accesso offerto è di tipo RDP con privilegi di Domain User, il che lo rende potenzialmente utile

Gli accessi ad una grande azienda italiana della meccanica industriale in vendita nel Dark Web

Un nuovo caso di Initial Access italiano è emerso nelle ultime ore sul dark web, confermando la continua pressione cybercriminale sul tessuto industriale del Paese. Il venditore, identificato con lo pseudonimo “samy01”, ha pubblicato su un forum underground molto frequentato un’inserzione dal titolo: “RDWeb / Italy / 24 kk / Domain User”. Il post, come di consueto, riporta la tipologia di accessi in vendita e informazioni sul target. In particolare: La dimensione dell’infrastruttura compromessa – con quasi 600 postazione di lavoro – suggerisce che si tratti di un’azienda strutturata, con una dimensione importante e una classe di fatturato (come riportato nel post) di circa 24

Un altro Zeroclick per IPhone corretto. Ma il mercato degli Spyware è sempre più florido che mai

Apple ha corretto una vulnerabilità critica, utilizzata per sferrare attacchi Zero Click contro giornalisti in Europa. L’errore permetteva di infettare i dispositivi senza l’interazione dell’utente: era sufficiente ricevere un messaggio appositamente preparato tramite iCloud Link. I dettagli dell’attacco, i suoi meccanismi e le sue conseguenze sono stati svelati dagli specialisti di Citizen Lab, che hanno condotto un’indagine forense sulle conseguenze di attacchi reali. La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-43200, è stata risolta il 10 febbraio 2025, negli aggiornamenti iOS 18.3.1 .  , iPadOS 18.3.1, iPadOS 17.7.5, macOS Sequoia 15.3.1, macOS Sonoma 14.7.4, macOS Ventura 13.7.4, watchOS 11.3.1 e visionOS 2.3.1. Secondo Apple, il problema è stato causato da un errore logico nell’elaborazione di

Cybersecurity, infrastrutture critiche e difesa del sistema Paese: tecnologia e cultura per vincere le sfide del futuro

A cura di Aldo Di Mattia, Director of Specialized Systems Engineering and Cybersecurity Advisor Italy and Malta di Fortinet Nel 2024 i cyber criminali hanno intensificato in modo significativo gli attacchi alle infrastrutture critiche, sia in Italia che a livello globale. Come emerge dai dati dei FortiGuard Labs pubblicati nell’ultimo Rapporto Clusit, l’Italia è stata colpita dal 2,91% delle minacce globali, un aumento significativo rispetto allo 0,79% dell’anno precedente. Si tratta di una fotografia chiara della crescente esposizione del Paese agli attacchi informatici, che coinvolgono tutte le categorie di attori: cyber criminali mossi da interessi economici, gruppi hacktivisti e attacchi sponsorizzati da

Il 58% delle aziende italiane ha subito un incidente cyber a causa di asset non gestiti correttamente

L’ultima ricerca Trend Micro rivela che solo il 40% delle organizzazioni utilizza un approccio proattivo nella gestione del rischio sulla superficie d’attacco, mentre il 29% interviene solo dopo un incidente. Milano, 12 giugno 2025 – Il 58% delle aziende italiane ha subito un incidente cyber a causa di un asset sconosciuto o non gestito correttamente. Il dato emerge da “AI is accelerating Cyber Risk Exposure”, l’ultima ricerca Trend Micro, leader globale di cybersecurity. La diffusione dell’intelligenza artificiale generativa ha determinato la proliferazione di asset o risorse sconosciuti e non gestiti, come i dispositivi IoT utilizzati negli uffici e nelle abitazioni dei dipendenti.

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