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Tag: pegasus

“Vogliamo Hackerarvi Ancora!”. La NSO Group non ci sta nella causa di WhatsApp per Pegasus

L’azienda israeliana NSO Group ha presentato ricorso contro una decisione di un tribunale federale della California che le vieta di utilizzare l’infrastruttura di WhatsApp per diffondere il software di sorveglianza Pegasus. La vicenda, aperta ormai da diversi anni, trae origine da una denuncia di WhatsApp dopo la scoperta di un attacco su larga scala ai propri utenti. L’operazione sfruttava vulnerabilità “zero-day” e tecniche “zero-click”, permettendo l’installazione dello spyware senza alcuna azione da parte delle vittime. Lo scorso ottobre la giudice Phyllis Hamilton ha stabilito che i server di WhatsApp erano stati impiegati in maniera impropria, consentendo l’infezione di circa 1.500 dispositivi. Secondo

Un tribunale ordina a NSO Group di smettere di utilizzare spyware contro WhatsApp

Un tribunale federale ha ordinato alla società israeliana NSO Group (sviluppatrice dello spyware commerciale Pegasus) di smettere di utilizzare spyware per prendere di mira e attaccare gli utenti di WhatsApp. Ricordiamo che Pegasus è una piattaforma spyware sviluppata da NSO Group. Pegasus viene venduto come spyware legale e utilizzato per attività di spionaggio e sorveglianza in tutto il mondo. Pegasus (e, tramite esso, i clienti di NSO Group) è in grado di raccogliere messaggi di testo e informazioni sulle app da dispositivi iOS e Android, intercettare chiamate, tracciare posizioni, rubare password e altro ancora. Nel 2019, i rappresentanti di WhatsApp hanno intentato

Spyware si, spyware no: è solo prospettiva! La NSO Group ora è sotto il controllo Statunitense

L’azienda israeliana NSO Group , sviluppatrice del famigerato spyware Pegasus , è recentemente passata sotto il controllo di investitori americani. Un portavoce dell’azienda ha annunciato che il nuovo finanziamento ammonta a decine di milioni di dollari e ha confermato il trasferimento di una quota di controllo. Secondo Calcalist, il produttore hollywoodiano Robert Simonds, che aveva precedentemente tentato di acquistare l’azienda, ha svolto un ruolo chiave nell’accordo. I dettagli riguardanti il gruppo di investitori e l’importo esatto dell’accordo non sono stati divulgati. NSO sottolinea che l’accordo non influisce sulla giurisdizione o sulla supervisione: la sede centrale della società rimarrà in Israele e continuerà

Stangata da 167 milioni: WhatsApp vince la causa contro NSO e il suo spyware Pegasus

In un’importante novità legale è alle porte. Un tribunale statunitense ha ordinato al gruppo NSO, noto produttore di spyware, di pagare 167 milioni di dollari a WhatsApp. Questa sentenza è la conseguenza di una campagna di hacking del 2019 in cui oltre 1.400 utenti WhatsApp sono stati compromessi utilizzando lo spyware Pegasus di NSO. La causa è stata avviata da WhatsApp, che ha sostenuto violazioni delle leggi federali e statali in materia di hacking, oltre a violazioni dei suoi termini di servizio. WhatsApp ha confermato di aver corretto le vulnerabilità di sicurezza nelle sue app iOS e Mac, sfruttate in queste campagne

Lo Spyware Paragon Colpisce i Giornalisti: Nel Mirino Anche Francesco Cancellato di Fanpage!

Un giornalista investigativo italiano, è stato preso di mira da uno spyware sviluppato dalla società israeliana Paragon Solutions riporta The Guardian, secondo una notifica ricevuta tramite WhatsApp. Francesco Cancellato, caporedattore del sito di giornalismo investigativo Fanpage, è stato il primo a denunciare pubblicamente l’attacco, dopo che WhatsApp ha annunciato venerdì che 90 giornalisti e membri della società civile erano stati colpiti dallo spyware. Il giornalista, come molte altre persone la cui identità resta sconosciuta, ha dichiarato di aver ricevuto l’avviso dall’app di messaggistica nel pomeriggio di venerdì. WhatsApp, di proprietà di Meta, non ha divulgato i nomi delle vittime né la loro

NSO Group nel mirino! BlackMeta attacca il dominio centrale del produttore di Spyware

Il gruppo Pro-Palestina BlackMeta (o DarkMeta) ha annunciato, nella giornata del 1 Agosto 2024, sul loro canale telegram ufficiale di aver condotto un attacco distruttivo sull’infrastruttura del gruppo NSO, incluso il dominio centrale. Assieme al sito del gruppo intelligence Israeliano anche il sito Europol ha subito lo stesso trattamento subendo un forte attacco DDoS. Il 3 Agosto, BlackMeta ha voluto aggiornare la situazione dell’attacco dichiarando che entrambi i siti sono rimasti unreachable per almeno 24 ore. Il gruppo ha voluto precisare anche i metodi di mitigazione d’ermegenza avviato da Europol vantandosi dei loro fallimenti di fronte ai loro attacchi. Attacchi passati di

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