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Tag: phishing

Azure sotto attacco: app false che imitano Microsoft Teams e Portale di Azure

Una nuova ondata di inganni digitali ha colpito l’ecosistema Microsoft Azure, dove vulnerabilità appena scoperte hanno consentito ai criminali informatici di creare app dannose che imitavano perfettamente servizi ufficiali come Microsoft Teams o il Portale di Azure. Applicazioni “fake” identiche alle originali, capaci di trarre in inganno anche utenti esperti. La scoperta, firmata dai ricercatori di Varonis, ha rivelato che le misure di sicurezza di Azure, progettate per bloccare i nomi riservati, potevano essere bypassate utilizzando caratteri Unicode invisibili. Inserendo caratteri come il Combining Grapheme Joiner (U+034F) tra le lettere, ad esempio in “Az͏u͏r͏e͏ ͏P͏o͏r͏t͏a͏l”, gli aggressori riuscivano a registrare app che

Operazione SIMCARTEL: 1.200 SIM-box e 40.000 schede SIM fermate da Europol

Il 10 ottobre 2025 le autorità lettoni hanno condotto una giornata di azione che ha portato all’arresto di cinque cittadini lettoni sospettati di gestire un’articolata rete di frodi telematiche. L’operazione, battezzata SIMCARTEL, ha coinvolto anche indagini e attività investigative congiunte con Austria, Estonia, Europol ed Eurojust. Durante le perquisizioni gli investigatori hanno disattivato cinque server riconducibili all’infrastruttura illecita e sequestrato circa 1.200 dispositivi SIM-box insieme a 40.000 schede SIM attive. Sono inoltre stati individuati e posti sotto controllo centinaia di migliaia di ulteriori schede SIM. Nel corso dell’azione sono stati arrestati altri due sospettati collegati alla stessa rete. Le forze dell’ordine attribuiscono

Phishing contro PagoPA: nuova campagna abusa di open redirect Google

Il CERT-AGID ha rilevato una nuova variante del phishing ai danni di PagoPA. La campagna, ancora a tema multe come le precedenti, sfrutta questa volta un meccanismo di open redirect su domini legittimi di Google per rendere i messaggi più credibili e aggirare i controlli automatici. Come funziona il meccanismo Ad un primo sguardo il link malevolo sembrerebbe portare a un servizio Google, ma in realtà il parametro finale permette di effettuare un open redirect, consente cioè di reindirizzare verso un qualunque URL di un dominio terzo. La catena di compromissione procede con i seguenti passaggi L’URL inizia con un sottodominio Google

Il veleno della curiosità e l’antidoto della cyber hygiene: una ricetta da ingegneri sociali

La curiosità, vecchia canaglia. Quella che da tempo fa cliccare link o aprire allegati in modo decisamente improvvido. Dopotutto è una di quelle leve che i cybercriminali conoscono bene e non si fanno problemi ad inserire all’interno delle campagne di phishing. E funziona maledettamente bene, soprattutto quando le reti da pesca sono gettate su una larga scala di destinatari. Dopotutto, finché un metodo funziona perché cambiarlo? Certo, nel tempo tutto sta nel progettare la giusta esca attraverso le tecniche di ingegneria sociale. Ma quel che conta è preparare un bel bait che attiri l’attenzione, solletichi un interesse e induca all’azione di aprire

Una nuova campagna di phishing su NPM coinvolge 175 pacchetti dannosi

Gli aggressori stanno abusando dell’infrastruttura legittima npm in una nuova campagna di phishing su Beamglea. Questa volta, i pacchetti dannosi non eseguono codice dannoso, ma sfruttano il servizio CDN legittimo unpkg[.]com per mostrare agli utenti pagine di phishing. Alla fine di settembre, i ricercatori di sicurezza di Safety hanno identificato 120 pacchetti npm utilizzati in tali attacchi, ma ora il loro numero ha superato i 175, riferisce la società di sicurezza Socket. Questi pacchetti sono progettati per attaccare oltre 135 organizzazioni nei settori energetico, industriale e tecnologico. Tra gli obiettivi figurano Algodue, ArcelorMittal, Demag Cranes, D-Link, H2 Systems, Moxa, Piusi, Renishaw, Sasol,

Una PNG che contiene un Trojan. Astaroth abusa GitHub con persistenza

I ricercatori di McAfee hanno segnalato una nuova attività del trojan bancario Astaroth, che ha iniziato a utilizzare GitHub come canale persistente per la distribuzione dei dati di configurazione. Questo approccio consente agli aggressori di mantenere il controllo sui dispositivi infetti anche dopo la disattivazione dei server di comando e controllo primari, aumentando significativamente la capacità di sopravvivenza del malware e complicandone la neutralizzazione. L’attacco inizia con un’e-mail di phishing mascherata da notifica di servizi popolari come DocuSign o contenente presumibilmente il curriculum di un candidato. Il corpo dell’e-mail contiene un collegamento per scaricare un archivio ZIP. All’interno è presente un file

Lombardia nel mirino! Attenzione ai messaggi di phishing averte la Polizia Postale

Un’ondata di messaggi di phishing sta colpendo in questi giorni numerosi cittadini lombardi. Le email, apparentemente inviate da una società di recupero crediti, fanno riferimento a presunti mancati pagamenti per prestazioni sanitarie realmente effettuate. L’oggetto della comunicazione riporta la formula “Richiesta di saldo debito – [nome e cognome]”, un dettaglio che contribuisce a rendere il messaggio particolarmente credibile. All’interno del testo si trovano elenchi di ricette e prestazioni mediche che corrispondono a quelle effettivamente emesse dai medici curanti, inducendo così il destinatario a ritenere la richiesta autentica. Il messaggio invita a “regolarizzare la propria posizione” effettuando un versamento di circa 40 euro

Hai Teams? Sei un Bersaglio! La piattaforma Microsoft nel mirino di Stati e Criminali

La piattaforma di collaborazione Microsoft Teams è diventata un bersaglio ambito per gli aggressori, poiché la sua vasta adozione l’ha resa un obiettivo di alto valore. Le funzionalità di messaggistica, chiamate e condivisione dello schermo vengono sfruttate per scopi dannosi. Secondo un avviso di Microsoft, sia gli autori di minacce sponsorizzate dagli stati sia i criminali informatici stanno aumentando l’abuso delle funzionalità e delle capacità di Teams nelle loro catene di attacco. Gli autori delle minacce sfruttano in modo improprio le sue funzionalità principali, ovvero la messaggistica (chat), le chiamate, le riunioni e la condivisione dello schermo basata su video in diversi

Renault e Dacia: violazione dati personali clienti UK

I clienti britannici di Renault e Dacia sono stati informati di una violazione dei dati personali. La violazione, secondo quanto riferito, si è verificata presso un fornitore terzo. La casa automobilistica francese (Dacia è una sussidiaria di Renault), che impiega oltre 170.000 persone e produce 2,2 milioni di veicoli all’anno, ha riferito che la perdita ha interessato solo i clienti delle sue divisioni nel Regno Unito. Ha sottolineato che l’incidente era collegato a un “appaltatore terzo” non identificato e che i sistemi di Renault non erano stati interessati. “Siamo spiacenti di informarvi che uno dei nostri partner è stato vittima di un

Attacchi informatici tramite vulnerabilità zero-day in Zimbra Collaboration Suite

I ricercatori di StrikeReady hanno identificato una serie di attacchi mirati in cui gli aggressori hanno sfruttato una vulnerabilità zero-day in Zimbra Collaboration Suite (ZCS), una popolare piattaforma di posta elettronica open source utilizzata da numerose agenzie governative e aziende in tutto il mondo. La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-27915, è una vulnerabilità XSS causata da un filtraggio insufficiente dei contenuti HTML nei file di calendario .ICS. Di conseguenza, un aggressore potrebbe iniettare codice JavaScript dannoso ed eseguirlo nel contesto della sessione dell’utente. I file ICS, noti anche come iCalendar, vengono utilizzati per archiviare dati di eventi, riunioni e attività e sono ampiamente

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