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Tag: phishing

ShinyHunters viola Gucci, Balenciaga e Alexander McQueen: 7,4 milioni di record esposti

Kering, colosso del lusso e della moda, ha ufficializzato che un episodio di violazione dei dati è stato perpetrato ai danni dei clienti delle sue principali firme, tra cui Gucci, Balenciaga e Alexander McQueen, da parte di ShinyHunters, gli stessi autori della minaccia che abbiamo avuto modo di intervistare di recente, i quali erano riusciti ad accedere a informazioni private degli utenti. La violazione, rilevata a giugno ma verificatasi ad aprile, ha esposto informazioni di identificazione personale (PII) di circa 7,4 milioni di indirizzi e-mail univoci. Nessun dato regolamentato dallo standard PCI-DSS, come numeri di carte di credito o dettagli di conti

Allarme Trojan DeliveryRAT: gli hacker rubano dati e soldi con app fasulle

Gli esperti di F6 e RuStore riferiscono di aver scoperto e bloccato 604 domini che facevano parte dell’infrastruttura degli hacker che hanno infettato i dispositivi mobili con il trojan DeliveryRAT. Il malware si mascherava da app di consegna di cibo a domicilio, marketplace, servizi bancari e servizi di tracciamento pacchi. Nell’estate del 2024, gli analisti di F6 hanno scoperto un nuovo trojan Android, chiamato DeliveryRAT. Il suo compito principale era raccogliere dati riservati per l’elaborazione dei prestiti nelle organizzazioni di microfinanza, nonché rubare denaro tramite l’online banking. Successivamente, è stato scoperto il bot Telegram del team Bonvi, in cui DeliveryRAT veniva distribuito

Dal Vaticano a Facebook con furore! Il miracolo di uno Scam divino!

Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure religiose, istituzionali o di forte carisma. Un esempio emblematico è rappresentato da profili social falsi che utilizzano l’immagine di alti prelati o persino del Papa per attirare l’attenzione dei fedeli. Questi profili, apparentemente innocui, spesso invitano le persone a contattarli su WhatsApp o su altre piattaforme di messaggistica, fornendo numeri di telefono internazionali. Come funziona la truffa I criminali informatici creano un profilo fake, come in questo caso di Papa Leone XIV.

Un raro sguardo dentro l’operazione di un attaccante informatico

Huntress si è trovata al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione di uno studio che i suoi dipendenti avevano inizialmente definito “una buffa vergogna”. Ma dietro la presentazione superficiale si celava un materiale che divideva la comunità informatica in due schieramenti: alcuni lo consideravano un raro successo per i difensori, altri un problema etico. La situazione si è sviluppata in modo quasi comico. Un aggressore sconosciuto , per ragioni poco chiare, ha installato una versione di prova del sistema Huntress EDR direttamente sul suo computer di lavoro. Da quel momento in poi, la sua attività è stata monitorata attentamente. I

Microsoft Teams alza la difesa: avvisi in tempo reale contro i link dannosi

Per rafforzare la sicurezza della sua piattaforma Teams, Microsoft implementerà un sistema di notifica automatica agli utenti riguardo alla presenza di link pericolosi all’interno dei messaggi di chat. Questa nuova funzione, integrata in Microsoft Defender per Office 365, ha come obiettivo primario la tutela degli utenti contro phishing, spam e malware, attraverso l’identificazione degli URL potenzialmente dannosi scambiati sia all’interno che all’esterno delle conversazioni. I collegamenti vengono esaminati dal sistema, che li paragona con i motori di rilevamento, basati sull’intelligence delle minacce e sull’apprendimento automatico di Microsoft Defender, al fine di stabilire se costituiscono un rischio. La distribuzione dell’aggiornamento in anteprima pubblica

Attacco informatico alle autorità cinesi. Malware e furto di info riservate

Un recente attacco informatico ha preso di mira gli account di posta elettronica aziendali di un’agenzia governativa cinese, con l’obiettivo di rubare informazioni riservate. Secondo le autorità, dietro l’operazione ci sarebbe una forza straniera ostile e anti-Cina che, dopo aver ottenuto l’accesso, ha utilizzato gli account compromessi come trampolino di lancio per diffondere malware anche presso altre unità collegate. L’intervento immediato delle autorità di sicurezza nazionale ha permesso di avviare controlli approfonditi e azioni di ripristino, limitando i danni e contenendo la minaccia. Le indagini hanno mostrato che gli aggressori hanno fatto leva su tecniche di phishing e intrusioni tecniche per infiltrarsi

Arriva SpamGPT! il nuovo kit di phishing che combina AI, Spam e Genialità diabolica

Un nuovo strumento chiamato SpamGPT è apparso sui forum underground ed è rapidamente diventato oggetto di discussione nel campo della sicurezza informatica. Il software malevolo combina le capacità dell’intelligenza artificiale generativa con un sistema completo per l’invio di email di massa e si propone come una soluzione pronta all’uso per condurre campagne di phishing. I suoi sviluppatori chiamano apertamente il prodotto “spam-as-a-service“, sottolineando che combina tutte le funzioni di una piattaforma di marketing professionale, ma viene utilizzato per attività illegali. L’interfaccia di SpamGPT riproduce fedelmente i servizi di email marketing legali: sono disponibili moduli per la gestione delle campagne, le impostazioni SMTP

Truffa phishing via Calendario iCloud: come funziona e come difendersi

E’ stato analizzato che gli inviti del Calendario iCloud sono stati utilizzati per inviare email di phishing camuffate da notifiche di acquisto direttamente dai server di posta di Apple. Questa tattica aumenta le probabilità di bypassare i filtri antispam. Bleeping Computer ha segnalato che all’inizio di questo mese un lettore ha condiviso un’e-mail dannosa che si spacciava per una ricevuta di 599 dollari, presumibilmente addebitata sul suo conto PayPal. L’e-mail includeva un numero di telefono nel caso in cui il destinatario volesse contrassegnare il pagamento o apportare modifiche. Lo scopo di queste email è indurre gli utenti a credere che il loro

Phishing in Classe! 115.000 email per 13.500 organizzazioni con Google Classroom

I ricercatori di Check Point hanno scoperto una campagna di phishing attiva su larga scala che sfrutta Google Classroom, una piattaforma a cui si affidano milioni di studenti ed educatori in tutto il mondo. Nel corso di una sola settimana, gli aggressori hanno lanciato cinque ondate coordinate, distribuendo più di 115.000 e-mail di phishing rivolte a 13.500 organizzazioni di diversi settori. Sono state prese di mira organizzazioni in Europa, Nord America, Medio Oriente e Asia. Uno strumento affidabile trasformato in un vettore di minacce Google Classroom è progettato per mettere in contatto insegnanti e studenti attraverso inviti a partecipare a classi virtuali.

Le Aziende italiane dei call center lasciano online tutte le registrazioni audio

Le aziende italiane che utilizzano piattaforme di telefonia online (VoIP) basate su software open-source come Asterisk e Vicidial, si affidano a questi sistemi per contattare quotidianamente i cittadini italiani, proponendo la vendita di prodotti e servizi di varia natura. Paragon Sec, durante una ricerca nelle underground, ha individuato numerosi call center di aziende italiane attivi in diversi settori dalla promozione di pannelli fotovoltaici alla fornitura di acqua, luce e gas, fino a prodotti di benessere. Quello che abbiamo scoperto, però, è allarmante: una fuga di registrazioni audio private tra operatori e clienti, rese pubblicamente accessibili sul web senza alcuna protezione. Perché è

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