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Tag: phishing

Living-off-the-Land 2.0: quando gli aggressori trasformano gli strumenti di sicurezza in armi

Sophos ha messo in guardia da una pratica sempre più sofisticata da parte degli aggressori: l’utilizzo di strumenti di sicurezza informatica legittimi nell’ambito della tattica Living-off-the-Land (LotL), in cui un attacco viene effettuato utilizzando software esistente o disponibile al pubblico, anziché malware sviluppato internamente. In un ultimo incidente, degli aggressori sconosciuti hanno introdotto Velociraptor, uno strumento open source di monitoraggio degli endpoint e di analisi forense digitale, nell’infrastruttura della vittima. Lo strumento è stato installato tramite msiexec, scaricando il programma di installazione MSI da un dominio sulla piattaforma Cloudflare Workers. E’ risaputo che gli autori delle minacce, spesso, utilizzano tecniche “living-off-the-land” (LotL) o

Sindoor Dropper: il malware che usa lo scontro India-Pakistan per infettare Linux

Un’insidiosa offensiva di malware, nota come “Sindoor Dropper”, si concentra sui sistemi operativi Linux, sfruttando metodi di spear-phishing raffinati e un complesso processo d’infezione articolato in diverse fasi. L’operazione subdola prende di mira gli utenti con esche legate al recente scontro tra Pakistan e India, conosciuto con il nome di Operazione Sindoor, al fine di convincerli ad attivare file nocivi. La campagna Sindoor Dropper evidenzia un’evoluzione nelle tecniche di attacco degli autori delle minacce, dimostrando una chiara attenzione agli ambienti Linux, meno presi di mira dalle campagne di phishing. L’attacco inizia quando un utente apre un .desktopfile dannoso, denominato “Note_Warfare_Ops_Sindoor.pdf.desktop”, che si

Iran Cyber Army: spear-phishing contro i governi di mezzo mondo (Italia inclusa!)

Una recente analisi di Cyber Threat Intelligence (CTI) condotta da DREAM ha svelato i dettagli di una complessa campagna di spear-phishing avvenuta nell’agosto 2025. L’attacco, attribuito a un gruppo allineato all’Iran, noto come Homeland Justice, ha sfruttato un’infrastruttura già compromessa per raggiungere obiettivi sensibili a livello globale. La peculiarità di questa operazione risiede nell’utilizzo di un account di posta elettronica violato appartenente al Ministero degli Affari Esteri dell’Oman, che ha fornito una copertura di legittimità per le comunicazioni malevole. Le e-mail di phishing contenevano un allegato dannoso, un documento di Microsoft Word, che rappresentava il primo anello della catena di infezione. All’interno

Tentativo di phishing contro PagoPA? Ecco come ho fatto chiudere in 3 ore il sito malevolo

Grazie alla nostra community recentemente sono venuto a conoscenza di un tentativo di phishing contro PagoPA e ho deciso di fare due cose. Per prima cosa attivarmi in prima persona per arrecare un danno alla campagna ed ai suoi autori. Come seconda, scrivere questo articolo per condividere con la community quello che ho fatto, sperando di riuscire a sensibilizzare più persone ad agire spiegando la strategia e la metodologia che ho adottato Come possiamo vedere l’email risulta molto scarna di contenuti facendo riferimento ad un non meglio specificato “biglietto”, il che suggerisce una doppia strategia da parte dell’attaccante, da un lato utilizza

Fuga di dati Auchan: centinaia di migliaia di clienti colpiti da un attacco hacker

Il rivenditore francese Auchan ha informato centinaia di migliaia di clienti che i loro dati personali sono stati rubati a seguito di un attacco hacker. Nelle notifiche inviate agli utenti la scorsa settimana, l’azienda ha affermato che la violazione ha interessato nomi, indirizzi e-mail, numeri di telefono e numeri di carte fedeltà, ma ha sottolineato che non sono state compromesse informazioni bancarie, password o PIN. “La informiamo che Auchan è stata vittima di un attacco informatico. Questo attacco ha comportato l’accesso non autorizzato ad alcuni dati personali associati al suo account del programma fedeltà”, si legge nell’avviso. Auchan afferma di aver adottato

Il Phishing per le AI è arrivato! ChatGPT, clicca subito qui per non perdere l’accesso!

Gli attacchi di phishing stanno diventando sempre più sofisticati e ora prendono di mira non solo gli utenti, ma anche le difese automatizzate basate sull’intelligenza artificiale. I ricercatori hanno scoperto una campagna in cui gli aggressori incorporano istruzioni nascoste nelle e-mail per confondere i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dai SOC per classificare e filtrare le minacce. L’email in sé aveva un aspetto tradizionale: l’oggetto era “Avviso di scadenza accesso 20/08/2025 16:56:21”, il testo era una notifica sull’imminente scadenza della password ad un indirizzo di posta elettronica con la proposta di confermare o aggiornare urgentemente i dati. Questa tecnica si basa su

35 milioni di utenti Facebook italiani in vendita nel dark web

Un nuovo allarme sulla sicurezza informatica arriva da un enorme dataset contenente informazioni personali di utenti italiani di Facebook. Secondo quanto riportato, un threat actor conosciuto con l’alias Chucky_BF su un noto forum underground avrebbe messo in vendita un archivio da 35 milioni di record, con dati sensibili quali nomi completi e numeri di telefono. L’annuncio, comparso su un forum del dark web, indica che le informazioni sono disponibili in formato CSV e riguardano esclusivamente profili italiani, riconoscibili anche dal prefisso telefonico +39. Non è chiaro se questi dati siano già stati divulgati in precedenza o facenti già parte della famosa raccolta

Un Criminal Hacker vende gli accessi ai server della Roche nelle underground

Un recente post comparso in un forum underground ha attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza informatica. Un utente ha dichiarato di aver venduto accesso amministrativo di Roche, colosso farmaceutico con oltre 100mila dipendenti e un fatturato di circa 69,7 miliardi di dollari. Il messaggio, corredato dal logo dell’azienda e da link a siti informativi pubblici, è stato presentato come una sorta di “trofeo” condiviso all’interno della community criminale. È probabile che l’intento sia stato quello di guadagnare credibilità presso altri utenti e attirare potenziali acquirenti interessati ad accessi di alto valore. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente

Attacchi di downgrade FIDO, nuova minaccia per l’autenticazione

I ricercatori di Proofpoint hanno identificato un sofisticato attacco di downgrade che potrebbe aggirare l’autenticazione basata su FIDO, esponendo gli obiettivi a minacce “adversary-in-the-middle” (AiTM).Queste alcune tra le principali evidenze riscontrate dai ricercatori: Nonostante la mancanza di un utilizzo osservato da parte degli attori delle minacce, Proofpoint considera gli attacchi di downgrade dell’autenticazione FIDO come una significativa minaccia emergente. Questi attacchi potrebbero essere condotti da avversari sofisticati e APT (in particolare attori sponsorizzati da stati o hacker tecnicamente esperti). Sottolineano i ricercatori Proofpoint: “È importante notare che le “passkey” basate su FIDO restino un metodo di autenticazione altamente raccomandato per proteggersi dal

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