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Tag: polizia postale

Operazione Hello: Maxi Blitz Contro i Mostri Del Web! Arresti e Perquisizioni in 56 Città

La Procura Distrettuale di Catania ha coordinato una operazione nazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori online condotta dalla Polizia di Stato. Si tratta di una tra le più vaste azioni compiute ad oggi in Italia. Oltre 500 operatori della Polizia Postale hanno eseguito oltre 100 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati, traendo in arresto 34 persone. I dettagli della operazione saranno illustrati alle ore 10.30 presso la sala stampa della Procura Distrettuale sita in viale XX Settembre n.51. La Polizia di Stato dimostra ancora una volta la sua determinazione nel contrastare i reati più odiosi, ribadendo il proprio impegno nella tutela

Criminalità informatica: Europol lancia l’allarme, ma la soluzione è nella Collaborazione

Europol e Eurojust hanno detto quali sono i problemi da affrontare nella lotta alla criminalità informatica. La portata della criminalità digitale è in crescita, le indagini diventano più complesse e i criminali utilizzano metodi sempre più sofisticati per nascondersi. Un nuovo rapporto riassume il lavoro svolto e valuta l’efficacia delle nuove leggi. Il problema delle prove volatili Le indagini comportano sempre più spesso l’analisi di enormi quantità di dati. Terabyte di informazioni, distribuiti caoticamente tra server e archivi cloud, rendono il lavoro molto più difficile. Per accedere a dati importanti sono necessari strumenti e specialisti, di cui vi è una grave carenza. Tutto ciò

Operazione Passionflower: La piattaforma Matrix smantellata e 2,3 milioni di messaggi intercettati

A seguito dell’operazione internazionale Passiflora, (Passionflower) le forze dell’ordine hanno chiuso la piattaforma di messaggistica crittografata Matrix. Allo stesso tempo, le autorità affermano di aver sequestrato il servizio all’inizio del 2024 e di aver monitorato le comunicazioni dei criminali per tre mesi. Va sottolineato che la piattaforma Matrix, chiusa dalle forze dell’ordine, non ha nulla a che vedere con l’omonimo protocollo decentralizzato open source per il trasferimento dati (matrix.org). L’operazione Passiflora è stata coordinata da Europol ed Eurojust e ha coinvolto le forze dell’ordine di molti paesi europei, tra cui Francia, Paesi Bassi, Italia, Lituania, Spagna e Germania. L’indagine su Matrix è iniziata dopo

Tradito da un sito Porno! Carmelo Miano rischia 30 anni, ma potrebbe collaborare con la giustizia

Carmelo Miano, 23 anni di Gela, si è infiltrato in alcuni dei sistemi informatici della Guardia di Finanza, del Ministero della Giustizia e di altre importanti realtà italiane. Tuttavia, la sua brillante carriera criminale è stata improvvisamente stroncata da una semplice visita su un sito pornografico. Quella che avrebbe potuto essere una mossa insignificante, ha portato gli investigatori ad intercettarlo mentre era impegnato a consultare quel sito, monitorandolo attraverso microtelecamere piazzate nella sua postazione. L’arresto è avvenuto nel suo appartamento alla Garbatella, trasformato in un vero e proprio centro operativo da cui Carmelo eseguiva attacchi mirati e violazioni di sistemi giudiziari e

L’hacker 24enne che ha colpito il Ministero di Giustizia sfruttava VPN anonime e crittografia multilivello

Nel corso di una operazione finora inedita nel nostro Paese, è stato arrestato in provincia di Caltanissetta dai poliziotti del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) del Servizio polizia postale e dei Centri operativi per la sicurezza cibernetica (Cosc) di Napoli e Catania, diretti dalla Procura di Napoli e coordinati dalla Procura nazionale antimafia, un hacker di 24 anni, che si è reso responsabile di numerosi attacchi alle infrastrutture dei sistemi informatici della giustizia e di alcuni domini critici di enti nazionali strategici. L’hacker 24enne era stato in precedenza collegato ad alcuni procedimenti penali per la gestione di un

Arrestato l’Hacker 24enne che ha violato il Ministero della Giustizia e Importanti Aziende Italiane

Un giovane di 24 anni è stato arrestato al termine di una indagine coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal pool reati informatici della Procura di Napoli. Il giovane, un informatico originario di Gela, è accusato di aver violato ripetutamente i sistemi informatici del Ministero della Giustizia e di diverse aziende di rilevanza nazionale. L’indagine, che si è protratta per diversi anni e ha coinvolto numerose procure italiane, ha rivelato come il 24enne fosse in grado di accedere a fascicoli di indagine coperti da segreto investigativo. Utilizzando avanzate competenze tecniche, l’hacker riusciva non solo a penetrare i sistemi protetti, ma anche a

Attacco informatico al CNR. Esposto database, ma nessun dato sensibile compromesso. La Nota Stampa

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha confermato di essere stato vittima di un attacco informatico il 25 agosto 2024, che ha compromesso l’applicazione Arch-Motro, usata per la gestione dell’archivio documentale dell’ente. In seguito all’incidente, il CNR ha emesso un comunicato stampa riportando che i dati esfiltrati non includono informazioni sensibili, e non vi è stata interruzione di servizi né richiesta di riscatto. Sono state attuate misure di sicurezza immediate per proteggere i sistemi coinvolti e per prevenire ulteriori compromissioni. Il comunicato stampa è stato emesso in risposta alle notizie fornite dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche

Italia sotto Attacco! Sono 33,5 gli Attacchi Cyber al giorno. Occorre iniziare a ripensare all’infrastruttura IT del paese?

Il Ministero dell’Interno ha recentemente rilasciato il consueto dossier di Ferragosto, che fornisce un’analisi approfondita delle attività ministeriali condotte negli ultimi 19 mesi. Questo documento spazia su molteplici temi, tra cui la violenza di genere, le questioni migratorie, la sicurezza e i crimini informatici. Una delle novità più rilevanti del dossier riguarda gli attacchi informatici, con dati raccolti tra il 1 gennaio 2023 e il 31 luglio 2024. In questo periodo, il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) e il Nucleo Operativo per la Sicurezza Cibernetica (NOSC) hanno registrato ben 19.364 attacchi informatici, una media di circa

La Polizia Postale arresta la Banda del Bitcoin! 14 milioni di dollari, tra jet privati e ville di lusso

Un’operazione della Polizia Postale italiana ha portato all’arresto di quattro criminali internazionali in una villa di lusso a Furore, sulla Costiera Amalfitana. Come operavano La banda, composta da due uomini e due donne, è accusata di aver sottratto 14 milioni di dollari attraverso crimini informatici legati alle criptovalute. Il loro stile di vita opulento, tra jet privati e ville esclusive, ha lasciato tracce che hanno facilitato l’arresto. Gli uomini sono ora in carcere, mentre le donne sono indagate a piede libero. Il tutto è avvenuto il 7 agosto, quando quattro volanti della Polizia hanno circondato la villa in Via Mola, a Furore. L’operazione è stata

Cyber Italia: siglato protocollo di collaborazione tra ACN, PS e DNA

Roma – La Polizia di Stato, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo hanno siglato un protocollo per lo scambio di informazioni e di buone pratiche. L’accordo è finalizzato a: In occasione della firma il Direttore Generale dell’ACN, Bruno Frattasi, ha dichiarato: “È un accordo molto importante per l’Agenzia, che suggella e rafforza la cooperazione istituzionale, con la DNA e la specialità della Polizia di Stato, per finalità che coniugano, nell’equilibrio voluto dal legislatore, le esigenze di giustizia con quelle di resilienza cibernetica“. A questo proposito si segnala che secondo il monitoraggio mensile effettuato dal Computer Security Incident Response Team, CSIRT

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