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Tag: red team

OMGCable: la sottile linea rossa tra penetration testing e sorveglianza occulta

Nel 2021, durante una delle mie esplorazioni sul confine sempre più sfumato tra hardware e cybersecurity, scrivevo un articolo dal titolo che oggi suona quasi profetico: “Anche un cavo prende vita”.Allora si parlava degli albori del progetto OMG Cable: un innocuo cavo USB che, nascosto dietro l’aspetto di un semplice accessorio di ricarica, celava un cuore digitale capace di compiere operazioni di compromissione da far impallidire molti malware tradizionali. E proprio in questi giorni, a distanza di quattro anni, mi è capitato di averne uno tra le mani, reale, fisico, pronto all’uso, inserito in un’attività di penetration test commissionata a un team

“Cookie-Bite”: L’attacco Segreto che Usa le Estensioni per Dirottare le Tue Sessioni Online

Sebbene siano molto diffuse, le estensioni dei browser Web non sono necessariamente sicure. Proprio come qualsiasi altro software che si possa installare sul computer, le estensioni possono contenere codice dannoso progettato per arrecare ingenti danni ai pc dei malcapitati. L’ultima dimostrazione dei potenziali danni delle estensioni arriva sotto forma di un attacco malware proof-of-concept (PoC). I ricercatori di sicurezza hanno sviluppato “Cookie-Bite”, che mostra come le estensioni di Chrome possano dirottare furtivamente i token di sessione. I threat actor spesso utilizzano gli infostealer per estrarre i token di autenticazione direttamente dal computer della vittima o acquistarli direttamente attraverso i Dark Market, consentendo

Smartwatch, AI e nuovi tool: Kali Linux 2025.2 è il futuro del pentesting

Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza informatica. Tra le novità più rilevanti troviamo il supporto per smartwatch, un’interfaccia menu completamente rinnovata e una serie di nuovi strumenti pensati per potenziare le attività di Red Team e Blue Team. Il sistema presenta un menu completamente riprogettato che abbandona la vecchia struttura BackTrack in favore del framework MITRE ATT&CK. Questa riorganizzazione rende l’individuazione degli strumenti notevolmente più intuitiva sia per i red team che per i blue team, risolvendo problemi di vecchia data relativi

Assumed Breach. Il Perimetro è Caduto: Benvenuti nella Guerra “Dentro” la Rete

Dalla prospettiva del Red Team, un’analisi critica della fallacia della sicurezza perimetrale e dell’imperativo di testare le capacità di rilevamento e risposta interne. Per decenni, il paradigma dominante nella cybersecurity è stato quello della “fortezza”: costruire difese perimetrali sempre più alte e sofisticate per tenere gli attaccanti fuori. Firewall di nuova generazione, sistemi di prevenzione delle intrusioni, gateway di sicurezza web ed email – un arsenale imponente schierato a guardia del castello digitale. Tuttavia, dalla prospettiva di chi, come i Red Team, ha il compito di simulare gli avversari più determinati, questa visione si scontra quotidianamente con una realtà più complessa: il

Kali Linux 2025.1a è fuori: nuovo tema, kernel aggiornato e strumenti avanzati come sempre!

E’ stata rilasciata la tanto attesa versione 2025.1a di Kali Linux, nonché la prima versione del 2025. Come spesso accade, nella prima versione dell’anno, il team di Kali ha rilasciato nuovi elementi visivi, tra cui sfondi e ambienti desktop. Kali Linux è una distribuzione progettata per professionisti della sicurezza informatica e hacker etici, ideale per esercitazioni di red teaming, penetration testing, audit di sicurezza e analisi delle reti. Il particolare numero di versione deriva da un problema dell’ultimo minuto individuato dagli sviluppatori nella release 2025.1, che ha reso necessaria una correzione urgente e una successiva ricompilazione. Di conseguenza, la prima versione ufficiale

HackSynth: il Futuro del Penetration Testing Assistito con i Large Language Model

Un team di ricercatori dell’Università della California, Berkeley, e del Center for AI Safety ha sviluppato HackSynth, un sistema avanzato basato su Large Language Models (LLM) per l’automazione dei penetration test. Questa ricerca mira a colmare una lacuna critica nella cybersecurity: l’assenza di strumenti realmente autonomi ed efficaci per l’identificazione delle vulnerabilità nei sistemi informatici. Breach And Attack Simulation (BAS) ancora immaturi Attualmente, il penetration testing è un processo essenziale ma costoso e altamente specializzato. Le aziende investono risorse significative per individuare e mitigare le vulnerabilità, ma a causa dell’elevato costo e della complessità delle operazioni, il numero di test eseguibili è

Scoperta RCE sui server Meta! Accesso ai sistemi interni e 100.000 Dollari al ricercatore

Nell’ottobre 2024, il ricercatore di sicurezza informatica Ben Sadeghipour ha identificato una vulnerabilità nella piattaforma pubblicitaria di Facebook che consentiva l’esecuzione di comandi sul server interno dell’azienda. Il bug effettivamente dava il controllo completo sul server. Sadeghipour ha segnalato la vulnerabilità Meta, che ha risolto il problema in appena un’ora. Lo specialista ha ricevuto una ricompensa di 100.000 dollari nell’ambito del programma Bug Bounty. Nella sua relazione a Meta, Sadeghipour ha sottolineato che il problema richiede una soluzione immediata, poiché riguarda l’infrastruttura interna dell’azienda. Meta ha risposto prontamente e ha chiesto al ricercatore di astenersi da ulteriori test finché le soluzioni non fossero state

Creatività e Pensiero Laterale nella Cybersecurity: L’Arma Segreta per Difendere il Futuro Digitale

Nel mondo della cybersecurity, parliamo spesso di hacking e di pensiero laterale, due elementi che condividono una matrice comune: la creatività. Non si tratta solo di individuare vulnerabilità tecniche, ma di sviluppare un approccio innovativo e imprevedibile per risolvere problemi complessi. Comprendere come la mente umana genera idee può essere la chiave per costruire difese più solide contro le minacce in continua evoluzione. I criminal hacker utilizzano il pensiero laterale ogni giorno per scovare scappatoie nei sistemi, sfruttare debolezze umane attraverso l’ingegneria sociale e sviluppare tecniche di attacco sempre più sofisticate. Di fronte a questo livello di ingegno malevolo, gli esperti di

Alessandro Greco (Aleff) trionfa agli Hack Five Payload Awards del 2023/2024

L’innovazione e la creatività italiane brillano ancora una volta sul palcoscenico globale. Alessandro Greco (Aleff) è stato appena annunciato vincitore assoluto degli Hack Five Payload Awards, un riconoscimento di prestigio per la comunità di sviluppatori di payload legati alla cybersecurity. Aleff è uno sviluppatore noto per la creazione di payload per dispositivi Hak5, come l’USB Rubber Ducky. I suoi contributi includono payload progettati per eseguire specifiche azioni su sistemi target, come il dump della memoria RAM di applicazioni in esecuzione utilizzando software come ProcDump. Questi payload sono disponibili su piattaforme come PayloadHub, dove la comunità condivide script per vari dispositivi Hak5. I

Minacce emergenti: L’uso improprio di strumenti di sicurezza pubblici per furti di dati

Nel panorama attuale della sicurezza informatica, un nuovo tipo di minaccia si sta facendo strada, sfruttando strumenti pubblici di sicurezza per raccogliere dati sensibili. Durante le mie ultime ricerche, ho scoperto come piattaforme come AlienVault OTX possano essere utilizzate da hacker per ottenere gratuitamente email e password in chiaro trapelate da recenti data breach, senza necessità di accedere al dark web. Questa vulnerabilità rappresenta una seria minaccia per gli utenti di queste piattaforme. Scenario di attacco Immaginiamo uno scenario in cui un hacker decide di sfruttare strumenti di sicurezza pubblici per effettuare un attacco contro Netflix e altre piattaforme di streaming e servizi

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