Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
Banner Ancharia Mobile 1

Tag: ricerca 0day

Il Bug Bounty Funziona! Un milione di Dollari pagati da Netflix in premi dal 2016

Netflix ha recentemente riferito che dal lancio del programma Bug Bounty nel 2016, il gigante dello streaming ha già pagato ai ricercatori più di un milione di dollari in premi per aver scoperto bug e vulnerabilità nei prodotti dell’azienda. Ad oggi, più di 5.600 ricercatori hanno partecipato a questo programma, inviando circa 8.000 segnalazioni di vulnerabilità uniche. Sono stati pagati premi per 845 vulnerabilità, di cui più di un quarto classificate come critiche. Inoltre, l’azienda ha recentemente annunciato l’abbandono della piattaforma di gestione delle vulnerabilità Bugcrowd utilizzata dal 2018 e il passaggio a un’altra piattaforma: HackerOne. Con il suo aiuto, Netflix promette di migliorare il reporting, aumentare i premi, espandere

Il bug critico RCE su PHP metti a rischio milioni di siti web

I ricercatori di sicurezza dell’azienda taiwanese DEVCORE hanno scoperto una grave vulnerabilità che colpisce le installazioni PHP su Windows in modalità CGI. Denominato CVE-2024-4577 (CVSS non ancora specificato), il problema consente agli aggressori di eseguire la sostituzione degli argomenti della riga di comando, che può portare all’esecuzione di codice remoto (RCE). Secondo gli specialisti DEVCORE, il problema inizia da un’altra vulnerabilità, il CVE-2012-1823, poiché il bug appena scoperto consente di aggirare la protezione implementata contro di esso utilizzando determinate sequenze di caratteri. Il CVE-2024-4577 interessa tutte le versioni di PHP installate sul sistema operativo Windows, come segue: A causa dell’ampio utilizzo di PHP nell’ecosistema web e della facilità di sfruttamento della

Il gruppo HackerHood rileva uno 0day su Telegram WebK risolto in soli 3gg

Il ricercatore di sicurezza indipendente Pedro Baptista del team HackerHood di Red Hot Cyber, ha rilevato il 9 marzo 2024 una grave vulnerabilità su Telegram, che ha messo a rischio la sicurezza degli utenti utilizzatori della versione web della piattaforma. Fortunatamente, Telegram ha risposto prontamente, correggendo il problema appena due giorni dopo. La Vulnerabilità La vulnerabilità, identificata con il codice CVE-2024–33905, era presente nella versione 2.0.0 (486) e precedenti di Telegram WebK. Coinvolgeva le cosiddette “Mini App” di Telegram, che permettono agli utenti di eseguire applicazioni web direttamente nell’interfaccia di messaggistica. Tuttavia, questa funzionalità si è rivelata essere una superficie d’attacco vulnerabile.

Categorie