Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
Crowdstrike 320×100

Tag: sicurezza dei dati

GitHub e GitLab sempre più nel mirino! Attacchi mirati agli sviluppatori tramite repository falsi

Ospitando progetti falsi su piattaforme di sviluppo popolari (GitHub e GitLab), gli aggressori inducono gli utenti a eseguire payload dannosi che estraggono componenti aggiuntivi da un repository controllato dagli hacker. Di conseguenza, trojan di accesso remoto e spyware vengono scaricati sui dispositivi delle vittime. Gli analisti di Positive Technologies hanno presentato un rapporto sulle minacce informatiche per la prima metà del 2025. Secondo i loro dati, il metodo principale per attaccare con successo le organizzazioni rimane il malware: è stato utilizzato nel 63% dei casi. Allo stesso tempo, la quota di distribuzione di malware tramite siti web ha raggiunto il 13%: quasi

FreePBX sotto attacco: exploit zero-day già in uso, rilasciata una patch di emergenza

Il mondo della telefonia VoIP è finito ancora una volta nel mirino dei criminali informatici. Questa volta tocca a FreePBX, la piattaforma open-source costruita su Asterisk e diffusissima in aziende, call center e provider di servizi. La Sangoma FreePBX Security Team ha lanciato l’allarme: una vulnerabilità zero-day sta colpendo i sistemi che espongono in rete l’Administrator Control Panel (ACP). E non si tratta di una minaccia teorica: da giorni l’exploit è già attivamente sfruttato, con conseguenze pesanti per chi non ha preso adeguate contromisure. L’attacco: comandi arbitrari e compromissioni di massa Secondo le prime segnalazioni, l’exploit permette agli aggressori di eseguire qualsiasi

Il Phishing per le AI è arrivato! ChatGPT, clicca subito qui per non perdere l’accesso!

Gli attacchi di phishing stanno diventando sempre più sofisticati e ora prendono di mira non solo gli utenti, ma anche le difese automatizzate basate sull’intelligenza artificiale. I ricercatori hanno scoperto una campagna in cui gli aggressori incorporano istruzioni nascoste nelle e-mail per confondere i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dai SOC per classificare e filtrare le minacce. L’email in sé aveva un aspetto tradizionale: l’oggetto era “Avviso di scadenza accesso 20/08/2025 16:56:21”, il testo era una notifica sull’imminente scadenza della password ad un indirizzo di posta elettronica con la proposta di confermare o aggiornare urgentemente i dati. Questa tecnica si basa su

Il 2029 sarà l’anno del Q-Day? Ma se la sostituzione di SHA1 ha impiegato 12 anni?

Gli esperti di sicurezza parlano sempre più spesso di “Q-Day”, il momento in cui i computer quantistici saranno in grado di gestire i moderni algoritmi di crittografia. Le previsioni dei principali attori, da IBM e Google agli analisti di Gartner, si riducono a una data allarmante: il traguardo potrebbe arrivare già nel 2029. Il paradosso è che non ci saranno segnali d’allarme clamorosi. I server continueranno a rispondere alle richieste, i browser apriranno pagine familiari, i sistemi aziendali rimarranno operativi. Cambierà solo la parte invisibile del quadro: gli aggressori che da anni “raccolgono” dati crittografati aspetteranno il momento in cui potranno essere

Zero Tollerance in Office! Microsoft bloccherà i link esterni in Excel per sicurezza

Microsoft continua a impegnarsi per contrastare i meccanismi potenzialmente pericolosi in Office e Windows annunciando nuove restrizioni in Excel. A partire da ottobre 2025, Microsoft adotterà misure drastiche per isolare Excel da fonti potenzialmente pericolose. La nuova policy di blocco dei collegamenti esterni a determinati tipi di file diventerà attiva per impostazione predefinita e raggiungerà tutti gli utenti di Excel in un’implementazione in più fasi che sarà completata entro luglio 2026. Ciò significa che tutte le cartelle di lavoro che fanno riferimento a tali formati smetteranno di aggiornare i dati o genereranno un errore #BLOCKED, eliminando un vettore di attacco precedentemente utilizzato

Vulnerabilità in 7-Zip: gli aggressori possono eseguire attacchi di denial-of-service

Una falla critica nella sicurezza, relativa alla corruzione della memoria, è stata individuata nel noto software di archiviazione 7-Zip. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da malintenzionati per provocare condizioni di denial-of-service mediante la creazione di archivi RAR5 dannosi. Si tratta del CVE-2025-53816, conosciuto anche come GHSL-2025-058, e riguarda tutte le edizioni precedenti alla 25.00 di 7-Zip. A questa falla scoperta del ricercatore Jaroslav Lobačevski, è stato assegnato un punteggio CVSS pari a 5,5, collocandola quindi nella categoria di gravità media. La falla, sebbene non prometta l’esecuzione di codice arbitrario, potrebbe comportare comunque rischi sostanziali per gli attacchi di tipo denial-of-service, soprattutto verso

The Unusual Suspect: quando i repo Git aprono la porta sul retro

Nel mondo della cybersecurity siamo abituati a dare la caccia ai mostri: APT, 0-day, malware super avanzati, ransomware con countdown da film di Hollywood. Ma intanto, nei corridoi silenziosi del codice sorgente, si consumano le vere tragedie. Silenziose, costanti, banali. Repository Git pieni zeppi di credenziali, token, chiavi API e variabili di ambiente spiattellate come fosse la bacheca dell’oratorio. La notizia la riporta The Hacker News: una nuova campagna di attacchi, soprannominata “The Unusual Suspect”, sfrutta repository Git pubblici e privati per accedere ad ambienti cloud, pipeline CI/CD e database interni, con una facilità che fa più paura di un exploit zero-click.

Gravity Forms sotto attacco: plugin WordPress infettato con una backdoor

Il popolare plugin di WordPress Gravity Forms ha subito un attacco alla supply chain, che ha infettato il sito ufficiale con una backdoor. Gravity Forms è un plugin premium per la creazione di moduli di contatto, di pagamento e altri moduli online. Secondo le statistiche ufficiali, è installato su circa un milione di siti web, alcuni dei quali appartengono a organizzazioni note come Airbnb, Nike, ESPN, Unicef e Google. Gli specialisti di PatchStack avvisano di aver ricevuto segnalazioni di richieste sospette generate da plugin scaricati dal sito web ufficiale di Gravity Forms. Dopo aver esaminato il plugin, i ricercatori hanno confermato che

CloudFlare, WordPress e l’API key in pericolo per colpa di un innocente autocomplete

Un tag mancante su di un campo input di una api key può rappresentare un rischio? Avrai sicuramente notato che il browser suggerisce i dati dopo aver compilato un form. L’autocompletamento è proprio la funzione di ricordare le cose che inseriamo. Per impostazione predefinita, i browser ricordano le informazioni inserite dall’utente nei campi input dei siti web. Questo consente loro di eseguire questi automatismi. Come può rappresentare un pericolo? Esaminiamo il Plugin di CloudFlare per WordPress: In questo esempio prendiamo in analisi un plugin di CloudFlare, che permette di collegare un sito WordPress con un’istanza cloudflare. Questo permette di eseguire varie attività come

Gli impiegati infedeli. Scopriamo chi sono e come proteggerci da questa minaccia in aumento

Nell’era digitale, la sicurezza informatica è un tema di grande importanza per qualsiasi azienda che gestisce dati sensibili. Tuttavia, non tutti i rischi sono esterni. Infatti, spesso sono gli stessi dipendenti a rappresentare una minaccia per la sicurezza informatica di una organizzazione. Si chiamano “impiegati infedeli”. Si tratta di dipendenti dell’azienda che vogliono creare un danno alla stessa, magari avendone un vantaggio e rappresentano una minaccia alla quale le organizzazioni oggi devono fare i conti. In questo articolo esploreremo chi sono gli impiegati infedeli, quali sono le motivazioni che li spingono, quali sono gli effetti, come le cybergang criminali li arruolano dando

Categorie