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Tag: vulnerabilità Windows

Hacker cinesi prendono di mira le agenzie diplomatiche europee (anche l’Italia)

Il gruppo di hacker UNC6384 (noto anche come Mustang Panda), legato alla Cina, sta conducendo una campagna di cyberspionaggio su larga scala che prende di mira agenzie diplomatiche e governative europee. Secondo Arctic Wolf e StrikeReady, gli hacker stanno sfruttando una vulnerabilità di Windows non corretta relativa alle scorciatoie LNK. Gli attacchi sono stati registrati in Ungheria, Belgio, Italia, Paesi Bassi e Serbia tra settembre e ottobre 2025. Secondo i ricercatori, gli attacchi iniziano con email di phishing mirate contenenti URL a file LNK dannosi. L’oggetto di queste email si riferisce in genere a workshop NATO sugli appalti per la difesa, riunioni

BitLocker nel mirino: attacchi stealth tramite COM hijacking. PoC online

E’ stato presentato un innovativo strumento noto come BitlockMove, il quale mette in luce una tecnica di movimento laterale innovativa. Questa PoC sfrutta le interfacce DCOM e il dirottamento COM, entrambe funzionali a BitLocker. Rilasciato dal ricercatore di sicurezza Fabian Mosch di r-tec Cyber Security, lo strumento consente agli aggressori di eseguire codice su sistemi remoti all’interno della sessione di un utente già connesso, evitando la necessità di rubare credenziali o impersonare account. Questa tecnica è particolarmente subdola perché il codice dannoso viene eseguito direttamente nel contesto dell’utente bersaglio, generando meno indicatori di compromissione rispetto ai metodi tradizionali come il furto di

Microsoft Teams sempre più Nel Mirino. EncryptHub compromette reti aziendali con malware

Negli ultimi anni Microsoft Teams è diventato uno degli strumenti di collaborazione più diffusi all’interno delle aziende, trasformandosi in un canale strategico non solo per la comunicazione, ma anche per la gestione di documenti, meeting e processi operativi. Questa crescente centralità, tuttavia, non è passata inosservata ai criminali informatici, che stanno sviluppando tecniche sempre più sofisticate di attacco e ingegneria sociale proprio su questa piattaforma, con l’obiettivo di infiltrarsi nelle reti aziendali e sottrarre informazioni sensibili. La combinazione tra fiducia implicita nello strumento e l’elevato volume di comunicazioni quotidiane crea infatti un terreno fertile per campagne mirate di compromissione. Un esempio emblematico

Win-DoS Epidemic: I nuovi attacchi DoS e DDoS partono da Microsoft Windows

Durante la conferenza DEF CON33 incentrata sulla sicurezza, un team di specialisti del settore, Yair e Shahak Morag, provenienti da SafeBreach Labs, hanno illustrato una categoria innovativa di attacchi di tipo denial-of-service (DoS), a cui hanno dato il nome di \”Win-DoS Epidemic\”. La ricerca dimostra come gli aggressori possano bloccare qualsiasi endpoint o server Windows, compresi i controller di dominio (DC) critici, e persino utilizzare i DC pubblici come armi per creare una botnet DDoS di grandi dimensioni. Le loro scoperte, che comprendono quattro vulnerabilità DoS di Windows a una falla Distributed Denial-of-Service (DDoS) attivabile senza clic, sono state presentate dai due

Bug Critici su NVIDIA Triton consentono agli attaccanti di compromettere e rubare il modello AI

Sono state scoperte vulnerabilità critiche nel Triton Inference Server di NVIDIA, che minacciano la sicurezza dell’infrastruttura di intelligenza artificiale su Windows e Linux. La soluzione open source è progettata per l’implementazione e la manutenzione su larga scala di modelli di apprendimento automatico e ora, a quanto pare, il suo backend Python può essere utilizzato per assumere il controllo completo del server senza autorizzazione. Triton Inference Server è un software open source per l’inferenza che semplifica l’inferenza dell’IA. Triton Inference Server consente ai team di implementare qualsiasi modello di IA da diversi framework di deep learning e machine learning, tra cui TensorRT, TensorFlow,

FileFix aggira la protezione Mark of the Web di Microsoft Windows

È stato scoperto sul sistema operativo Microsoft Windows un nuovo metodo per aggirare la protezione che consente l’esecuzione di script dannosi senza alcun preavviso all’utente. La tecnica, chiamata FileFix, è stata migliorata e ora sfrutta una vulnerabilità nel modo in cui i browser gestiscono le pagine HTML salvate. L’attacco è stato presentato da un ricercatore di sicurezza noto come mr.d0x. Aveva precedentemente illustrato il funzionamento della prima versione di FileFix. All’epoca, gli aggressori utilizzavano una pagina di phishing per convincere la vittima a incollare un comando PowerShell mascherato nella barra degli indirizzi di Windows Explorer. Una volta incollato, il comando veniva eseguito

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