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Tag: windows

Windows 11 KB5044380: OpenSSH in Tilt! Connessioni SSH Bloccate e Utenti in Panico

Il 22 ottobre 2024, Microsoft ha rilasciato l’ultimo aggiornamento non di sicurezza per Windows 11 versione 23H2, sotto la patch KB5044380 (builds 22621.4391 e 22631.4391). L’aggiornamento era stato accolto con entusiasmo, portando miglioramenti come la riduzione del consumo della batteria, una rimappatura chiave di Copilot, nuove opzioni di notifica e altri affinamenti. Tuttavia, questa gioia è stata presto spenta da un problema critico che ha colpito OpenSSH, un componente essenziale per chi utilizza connessioni SSH, soprattutto nel mondo aziendale e IoT. Cos’è successo esattamente? L’aggiornamento ha introdotto un bug che blocca il servizio OpenSSH, impedendo le connessioni SSH. Gli utenti affetti da

RedLine: il RE delle Botnet Colpito al Cuore! Dalla Creazione alla Cattura del Sospetto Sviluppatore

RedLine Stealer è un infostealer avanzato distribuito come “Malware-as-a-Service” (MaaS), uno strumento creato per raccogliere e sottrarre informazioni sensibili dai dispositivi compromessi. Identificato per la prima volta nel 2020, RedLine Stealer si è rapidamente diffuso su forum di cybercriminalità e canali Telegram dedicati, diventando uno degli strumenti preferiti da hacker e gruppi criminali. Destinato ai dispositivi Windows, questo malware utilizza principalmente campagne di phishing e software compromessi per infiltrarsi nei sistemi delle vittime creando delle botnet con capacità di “logging” delle attività sui client. RedLine Stealer estrae credenziali di accesso, informazioni sui browser, contenuti di portafogli di criptovalute e altri dati sensibili,

Nvidia Rilascia Patch Urgenti! Risolte Gravi Vulnerabilità nei Driver GPU per Windows e Linux

Nvidia ha rilasciato patch urgenti che risolvono almeno otto vulnerabilità nei driver GPU per Windows e Linux, nonché nel software per GPU virtuali (vGPU). Sono state rilevate diverse vulnerabilità nei driver grafici Nvidia per Windows che consentono la lettura fuori dai limiti per un utente non privilegiato. I problemi sono stati identificati da CVE-2024-0117 a CVE-2024-0121 e potrebbero essere utilizzati per eseguire codice arbitrario, escalation di privilegi, DoS, fuga di informazioni e falsificazione di dati. Un’altra vulnerabilità, identificata come CVE-2024-0126, ha interessato i driver GPU per Windows e Linux e ha consentito a un utente malintenzionato privilegiato di aumentare i propri privilegi, il che

Addio ai Protocolli Obsoleti: Microsoft Depreca PPTP e L2TP

Microsoft ha ufficialmente annunciato la deprecazione dei protocolli PPTP (Point-to-Point Tunneling Protocol) e L2TP (Layer 2 Tunneling Protocol) dalle future versioni di Windows Server. E’ evidente che l’azienda sta aumentando i suoi sforzi per rimuovere dal sistema operativo le tecnologie che considera obsolete. Dopo il recente annuncio della deprecazione del servizio WSUS, (leggi l’articolo completo) la stessa identica sorte spetterebbe ai protoccoli ​​PPTP e L2TP, da tempo noti per essere non sicuri e soggetti a vulnerabilità. Panoramica Con la rapida evoluzione delle minacce informatiche, i protoccoli PPTP e L2TP non sono più considerati abbastanza robusti da soddisfare gli standard di sicurezza moderni

Microsoft Fa Pulizia! Addio a PPTP e L2TP, La Nuova Era delle VPN è Arrivata

Microsoft non supporterà più il protocollo PPTP (Point-to-Point Tunneling Protocol) e il protocollo L2TP (Layer 2 Tunneling Protocol) nelle versioni future di Windows Server. L’azienda consiglia agli amministratori di passare ad altri protocolli che garantiscano la sicurezza. Da oltre 20 anni le aziende utilizzano i protocolli VPN PPTP e L2TP per fornire accesso remoto alle reti aziendali e ai server Windows. Tuttavia, nel corso del tempo, gli attacchi sono diventati più sofisticati e potenti e questi protocolli sono diventati meno sicuri. Ad esempio, PPTP è vulnerabile agli attacchi di forza bruta offline che utilizzano hash di autenticazione intercettati e L2TP non fornisce crittografia se

KB5043145: L’Aggiornamento Windows 11 Sta Causando Riavvi infiniti

La scorsa settimana, Microsoft ha rilasciato un aggiornamento in anteprima KB5043145 per Windows 11 23H2 e 24H2, che non è correlato alla sicurezza. Gli utenti hanno segnalato che l’installazione di questo aggiornamento potrebbe causare riavvii infiniti, schermata blu o verde della morte (BSOD, GSOD) e avvio in modalità di ripristino BitLocker. Inizialmente si prevedeva che KB5043145 apportasse una serie di nuove funzionalità, ma ciò non è avvenuto e l’aggiornamento ha risolto solo alcuni problemi, incluso il blocco di Edge e Task Manager. Un giorno dopo il rilascio dell’aggiornamento, gli sviluppatori Microsoft hanno segnalato problemi e aggiunto informazioni alla documentazione KB5043145 secondo cui gli utenti di Windows

Recall torna su Windows 11: Istanze di sicurezza rafforzate, ma preoccupazioni rimangono

Microsoft ha annunciato il ritorno di Recall per Windows 11, uno strumento che ha causato polemiche a causa di problemi di sicurezza e privacy. L’azienda intende lanciare questa funzionalità sui laptop con Copilot+ da novembre di quest’anno, avendo precedentemente introdotto una serie di misure per rafforzare la protezione dei dati degli utenti. Recall utilizza l’intelligenza artificiale per fornire ricerche avanzate nella cronologia delle attività del tuo computer. Il sistema acquisisce regolarmente schermate (che Microsoft chiama “istantanee“) e le analizza, consentendo all’utente di trovare rapidamente le informazioni di cui ha bisogno dalle sessioni passate. Uno dei cambiamenti chiave riguarda il modo in cui funziona Recall.

Cucù: La Backdoor non c’è più! La Cina pronta a sostituire Windows con HarmonyOS

Abbiamo seguito da vicino l’evoluzione delle sanzioni statunitensi e assistito alla nascita di sistemi come HarmonyOS e Astra Linux, sviluppati in risposta alle sanzioni Statunitensi. Forse lo Zio Sam non aveva previsto che, in pochi anni, nazioni come Cina e Russia sarebbero riuscite a colmare il vuoto tecnologico creato dal divieto di acquistare tecnologia occidentale. Questo scenario ha portato alla costruzione di nuovi ‘muri’, non fatti di mattoni, ma di barriere digitali, eretti in nome della sicurezza nazionale e dell’autonomia tecnologica. E come sappiamo i muri una volta eretti, ci vuole tempo prima che questi vengano abbattuti. Ma vi rimandiamo alla lettura

Nuovo Data Breach in Dell: rivelate informazioni riservate di oltre 10mila utenti

Recentemente, Dell Technologies, una delle principali aziende tecnologiche americane, è stata coinvolta in un presunto data breach. Un hacker, noto con l’alias “grep”, ha dichiarato di aver violato i sistemi di Dell, esponendo i dati di oltre 10800 dipendenti e partner interni. L’informazione è stata divulgata su un forum del dark web, sollevando preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza informatica dell’azienda. Secondo quanto riportato, i dati trapelati includono dettagli sensibili dei dipendenti come ID, nomi completi, stato di occupazione e ID interni. Il post sul forum, accompagnato da un campione dei dati rubati, ha rivelato che la violazione è avvenuta all’inizio di settembre

QakBot e CVE-2024-30051: Nuovi Metodi di Attacco Basati su Vulnerabilità Windows

I ricercatori di sicurezza cinesi hanno recentemente scoperto attacchi che utilizzano la vulnerabilità CVE-2024-30051 (punteggio CVSS: 7,8), utilizzata negli attacchi informatici legati a QakBot, un noto trojan bancario. La vulnerabilità è stata notata per la prima volta dagli specialisti di Kaspersky Lab nell’aprile 2024. Il difetto è legato alla libreria “dwmcore.dll”, responsabile del processo Desktop Window Manager in Windows. Sfruttando questa vulnerabilità, gli aggressori possono controllare il processo di allocazione della memoria, che porta a un buffer overflow e consente la scrittura dei dati al di fuori dell’area allocata. Ciò apre la porta all’esecuzione di codice arbitrario sul computer di destinazione. Gli aggressori hanno sfruttato una vulnerabilità nel sistema

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