Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
970x20 Itcentric
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Telegram come C&C. Scopriamo come hanno fatto.

Telegram come C&C. Scopriamo come hanno fatto.

29 Aprile 2021 10:00

Telegram è stata l’app più scaricata al mondo di gennaio 2021 con oltre 63 milioni di installazioni, dopo i cambiamenti di whatsapp sulle sue politiche relative alla privacy.

Questa popolarità si estende anche nella comunità cyber-criminale.

Infatti, spesso di è parlato di Telegram paragonandolo alle Darknet, dove i criminali informatici, svolgono molte tipologie di attività, comprensivi gli autori di malware che hanno iniziato ad utilizzare la piattaforma come sistema di comando e controllo (C&C), perché offre diversi vantaggi rispetto alla tradizionale amministrazione basata su un normale sito web.

Oggi esploreremo perché i criminali utilizzano sempre più Telegram per il controllo del malware, utilizzando l’esempio della nuova variante di “ToxicEye” che abbiamo recentemente osservato.

Il primo utilizzo di Telegram come infrastruttura C&C per il malware è stato il malware “Masad” del 2017.

I criminali informatici dietro Masad si sono resi conto che l’utilizzo del popolare servizio di messaggistica istantanea come parte integrante dei loro attacchi dava loro una serie di vantaggi:

  • Telegram è un servizio legittimo, facile da usare e stabile che non è bloccato dai motori antivirus aziendali, né dagli strumenti di gestione della rete;
  • Gli aggressori possono rimanere anonimi poiché il processo di registrazione richiede solo un numero di cellulare, e abbiamo visto su RHC, in quanti modi è possibile acquistare SIM anonime;
  • Le esclusive funzionalità di comunicazione di Telegram consentono agli aggressori di estrarre facilmente i dati dai PC delle vittime o trasferire nuovi file dannosi ad altre macchine infette;
  • Telegram consente inoltre agli aggressori di utilizzare i propri dispositivi mobili per accedere ai computer infetti da quasi tutte le località del mondo.

Da quando Masad è diventato disponibile sui forum di hacking, dozzine di nuovi tipi di malware che utilizzano Telegram per C&C sono stati prodotti, sfruttando le funzionalità di Telegram per attività dannose, armi di fatto “pronte all’uso” presenti nei repository di strumenti di GitHub.

Ultimamente, Check Point Research (CPR) ha rilevato oltre 130 attacchi che hanno utilizzato il trojan multifunzionale di accesso remoto (RAT) “ToxicEye”.

ToxicEye viene diffuso tramite e-mail di phishing contenenti un file .exe dannoso.

Se l’utente apre l’allegato, ToxicEye si installa sul PC della vittima ed esegue una serie di exploit all’insaputa della vittima, tra cui:

  • Rubare i dati;
  • Eliminare o trasferire file;
  • Killare i processi sul PC;
  • Dirottamento del microfono e della fotocamera del PC per registrare audio e video;
  • Crittografare dei file a scopo di riscatto.

Come viene utilizzato telegram per un Command & Control?

L’attaccante crea prima un account Telegram e successivamente un “bot”.

Un bot Telegram, è uno speciale account remoto con cui gli utenti possono interagire tramite la chat di Telegram o aggiungendolo ad un gruppo Telegram, oppure inviando richieste direttamente dal campo di input digitando il nome utente Telegram del bot oppure attraverso una query.

Nel caso di ToxicEye, il bot è incorporato nel file di configurazione ToxicEye RAT e compilato in un file eseguibile (un esempio di un nome file che è stato trovato era “paypal checker by saint.exe”).

Qualsiasi vittima infettata da questo payload dannoso può essere attaccata tramite il bot di Telegram, che ricollega il dispositivo dell’utente al C&C dell’attaccante tramite Telegram.

Inoltre, questo RAT può essere scaricato ed eseguito aprendo un documento dannoso visto nelle e-mail di phishing chiamato solution.doc e premendo su “abilita contenuto”.

Gli sviluppatori che pubblicano questi strumenti mascherano il loro vero scopo definendoli come “Strumento di amministrazione remota” o “solo a scopo didattico”, sebbene alcune delle loro caratteristiche si trovino spesso in Trojan dannosi.

Dato che Telegram può essere utilizzato per distribuire file dannosi o come canale C&C per malware controllato in remoto, ci aspettiamo che ulteriori strumenti che sfruttano questa piattaforma continuino a essere sviluppati in futuro.

Ma il problema è sempre lo stesso. Maggiore anonimato, maggiore protezione da attività illecite e quindi come la rete Onion è divenuta un ricettacolo di criminali oggi, Telegram sta sulla stessa strada, aspettiamo Signal.

Fonti

https://blog.checkpoint.com/2021/04/22/turning-telegram-toxic-new-toxiceye-rat-is-the-latest-to-use-telegram-for-command-control/amp/

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
EDR Nel mirino: i forum underground mettono in vendita NtKiller
Redazione RHC - 25/12/2025

All’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…

Immagine del sitoCyber Italia
26 milioni di nomi e numeri telefonici di italiani messi all’asta nel Dark Web
Redazione RHC - 24/12/2025

Mentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…

Immagine del sitoInnovazione
Le botnet robot stanno arrivando! Gli umanoidi propagano malware autonomo
Redazione RHC - 24/12/2025

prima di leggere questo articolo, vogliamo dire una cosa fondamentale: la robotica sta avanzando più velocemente degli approcci per proteggerla. Le macchine stanno diventando più intelligenti e accessibili, ma la sicurezza delle interfacce, dei protocolli…

Immagine del sitoCybercrime
Webrat: quando la voglia di imparare sicurezza informatica diventa un vettore d’attacco
Redazione RHC - 24/12/2025

C’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…

Immagine del sitoCybercrime
Cloud sotto tiro: la campagna PCPcat compromette 59.128 server in 48 ore
Redazione RHC - 24/12/2025

Una campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…