Redazione RHC : 29 Aprile 2024 15:33
Okta avverte di un forte aumento del numero e della portata degli attacchi di forza bruta alle credenziali contro i servizi online. Secondo Okta, gli attacchi sono stati resi possibili dall’uso diffuso di servizi proxy residenziali, elenchi di credenziali precedentemente rubate e strumenti di scripting.
Questi risultati sono supportati da un recente avvertimento di Cisco, che indica un aumento globale degli attacchi di forza bruta su vari dispositivi, inclusi servizi VPN, interfacce di autenticazione di applicazioni web e servizi SSH.
Secondo Cisco, le fonti degli attacchi includono nodi di uscita TOR e altri tunnel e proxy anonimizzati. Gli obiettivi degli attacchi erano apparecchi VPN di Cisco, Check Point, Fortinet, SonicWall nonché router di Draytek, MikroTik e Ubiquiti.
Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato
Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Il gruppo di ricerca di Okta ha notato un aumento dell’attività di ipotesi delle credenziali dal 19 aprile al 26 aprile 2024, presumibilmente utilizzando un’infrastruttura simile. Questo tipo di attacco utilizza le credenziali ottenute dalle violazioni dei dati su un servizio per tentare l’accesso a un altro servizio non correlato.
Come sottolinea Okta, la maggior parte delle richieste dei recenti attacchi sono passate attraverso TOR e vari proxy residenziali, tra cui NSOCKS, Luminati e DataImpulse. I proxy residenziali (RESIP) utilizzano reti di dispositivi utente legittimi per mascherare il traffico dannoso senza il loro consenso, trasformando i “partecipanti” in parte di una botnet che viene poi affittata ai client per anonimizzare il traffico in uscita.
Per ridurre il rischio di furto degli account, Okta consiglia alle organizzazioni di utilizzare password complesse, abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA), rifiutare richieste provenienti da regioni geografiche non correlate al luogo di lavoro e da indirizzi IP con scarsa reputazione.
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006