
Vincenzo Di Lello : 1 Agosto 2024 12:01
Una vulnerabilità in VMware ESXi permetterebbe ad attori malintenzionati di elevare i propri privilegi da un accesso limitato ad un controllo amministrativo completo dell’hypervisor.
VMWare ha predisposto delle azioni di mitigazione atte a contrastare la vulnerabilità identificata con CVE-2024-37085 avente CVSS3 pari a 6.8 che permetterebbe agli attaccanti di elevare i propri privilegi da un accesso limitato ad un controllo amministrativo completo dell’hypervisor.
Dalle informazioni di threath intelligence tale vulnerabilità è attivamente sfruttata in rete ed è stata utilizzata da APT come Storm-0506, Storm-1175, Octo Tempest e Manatee Tempest per installare software dannoso sui sistemi vulnerabili.
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Lo sfruttamento di tale vulnerabilità risulta semplice e impattante, basterebbe infatti la creazione di un nuovo gruppo di dominio chiamato “ESX Admins” e la creazione di un qualsiasi utente facente parte del medesimo dominio per conferire i privilegi di amministratore dell’hypervisor.
Tipologia
Prodotti e versioni affette
CVE di riferimento:
In linea con le dichiarazioni del vendor, si consiglia di aggiornare i prodotti vulnerabili seguendo le indicazioni del bollettino di sicurezza.
Si riportano di seguito le versioni vulnerabili e relativa Fix release
| VMware Product | Version | CVE | CVSSv3 | Fixed Version | Workarounds |
| ESXi | 8.0 | CVE-2024-37085 | 6.8 | ESXi80U3-24022510 | KB369707 |
| ESXi | 7.0 | CVE-2024-37085 | 6.8 | No Patch Planned | KB369707 |
| VMware Cloud Foundation | 5.x | CVE-2024-37085 | 6.8 | 5.2 | KB369707 |
| VMware Cloud Foundation | 4.x | CVE-2024-37085 | 6.8 | No Patch Planned | KB369707 |
Come dalla matrice cui sopra , attualmente, per la versione 7.0.x di ESXi non è stata ancora pianificata una patch ma è disponibile un workaround .
Questo tipo di vulnerabilità ci rendono consapevoli dell’importanza del processo di patch management sui sistemi in quanto anche un solo sistema, facente parte di un ecosistema di servizi, potrebbe essere sfruttato e compromettere l’intera infrastruttura. Pertanto mantenere i sistemi aggiornati aiuta sensibilmente a ridurre la superficie d’attacco.
Vincenzo Di Lello
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