
Luca Galuppi : 4 Febbraio 2025 19:39
Microsoft ha recentemente rilasciato un avviso di sicurezza per CVE-2025-21396, una vulnerabilità critica di bypass dell’autenticazione che potrebbe consentire agli attaccanti di falsificare credenziali e ottenere accesso non autorizzato agli account Microsoft. La falla, classificata con il codice CWE-290 (Authentication Bypass by Spoofing), colpisce i meccanismi di autenticazione che si basano su metodi di validazione insufficienti o difettosi.
Questa vulnerabilità rappresenta un rischio concreto per le organizzazioni che si affidano a controlli di autenticazione basati su IP o DNS, entrambi facilmente manipolabili da attaccanti esperti.
Il problema nasce da meccanismi di autenticazione mal progettati che non convalidano in modo robusto le richieste in ingresso. Gli exploit possono includere:
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
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1. IP Spoofing (Java)

Un attaccante che riesce a falsificare il proprio IP può facilmente aggirare questo controllo.
2. DNS Spoofing (C)

Un attaccante potrebbe avvelenare la cache DNS per ingannare il sistema e ottenere accesso fraudolento.
Microsoft ha rilasciato patch per risolvere il problema alla radice. Tuttavia, oltre all’installazione degli aggiornamenti, le organizzazioni dovrebbero adottare misure di sicurezza proattive:
Microsoft ha dichiarato che “la vulnerabilità è stata completamente mitigata e non è richiesta alcuna azione per gli utenti del servizio”. Tuttavia, la trasparenza nel divulgare questa minaccia sottolinea l’importanza di un approccio preventivo alla sicurezza informatica. Gli attaccanti sono sempre alla ricerca di nuovi punti deboli, e CVE-2025-21396 dimostra ancora una volta che la sicurezza non è mai statica, ma una continua corsa contro il tempo.
Luca Galuppi
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