Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Una botnet-mining su server Linux, modifica le impostazioni della CPU.

Redazione RHC : 15 Agosto 2021 18:21

La società di sicurezza cloud Uptycs ha scoperto una botnet di mining che modifica le configurazioni della CPU dei server Linux compromessi per migliorare le prestazioni.

Gli esperti scrivono che questo è il primo caso noto in cui gli aggressori modificano l’MSR di un processore per disabilitare la funzione Hardware Prefetcher.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Questa funzionalità è attiva per impostazione predefinita sulla maggior parte dei processori e consente alla CPU di caricare i dati nella memoria cache per le operazioni che potrebbero essere necessarie nel prossimo futuro. Nel caso in cui il processore esegua calcoli ripetitivi, Hardware Prefetcher può aiutare a migliorare le prestazioni.

Nel giugno 2021, i ricercatori hanno scoperto una botnet che ha attaccato i server Linux utilizzando le vulnerabilità CVE-2020-14882 e CVE-2017-11610 per ottenere l’accesso ai sistemi che eseguono Oracle WebLogic e Supervisord. Ha quindi caricato il driver MSR per Linux e disabilitato Hardware Prefetcher sulle macchine prima di installare il miner XMRig.

Apparentemente, gli aggressori hanno avuto l’idea di disabilitare Hardware Prefetcher dopo aver letto la documentazione ufficiale di XMRig, che afferma che se questa funzionalità è disabilitata, XMRig può essere eseguito il 15% più velocemente.

Secondo la società, questa botnet è attiva almeno da dicembre 2020 e in precedenza ha attaccato i server MySQL, Tomcat, Oracle WebLogic e Jenkins.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Vibe Coding fuori controllo. L’IA Genera codice vulnerabile, ma tutti se ne fregano
Di Redazione RHC - 02/08/2025

L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più un assistente per i programmatori, ma uno studio di Veracode ha dimostrato che la praticità comporta un rischio per la sicurezza. ...

Exploit RCE 0day/0click su iOS in vendita. Scopriamo il mercato delle armi cibernetiche per lo spionaggio
Di Redazione RHC - 01/08/2025

Un annuncio apparso su un forum online, datato 26 luglio 2025, ha catturato la nostra attenzione: un utente di nome “Bucad” pubblicizza la vendita di un “iOS RCE Exploit 0day | Ze...

Lovense scrive a Red Hot Cyber. Il CEO manda dei chiarimenti sulle vulnerabilità sicurezza
Di Redazione RHC - 01/08/2025

In relazione al nostro precedente articolo relativo ai bug di sicurezza rilevati sui dispositivi Lovesense (azienda leader leader nel settore dei dispositivi tecnologici per l’intimità), l...

Che cos’è il vibe coding? Scopriamo la nuova frontiera della Programmazione
Di Diego Corbi - 31/07/2025

“Ho bisogno di un sistema per gestire gli eventi della mia chiesa: volontari, iscrizioni, organizzazione degli eventi per la comunità”. Due settimane dopo aver scritto questo prompt...

Nokia sotto attacco: su DarkForums spunta in vendita il database di quasi 100.000 dipendenti
Di Redazione RHC - 31/07/2025

Un utente con il nickname Tsar0Byte ha pubblicato su DarkForums, uno dei forum underground più noti nell’ambiente cybercrime, un annuncio scioccante: la presunta compromissione di dati sen...