
Redazione RHC : 8 Agosto 2025 08:31
Nelle ultime ore è emersa una nuova campagna di phishing mirata contro l’Università degli Studi di Padova, che utilizza una pagina di accesso falsificata per carpire le credenziali di studenti e personale accademico. L’immagine mostra un sito che imita in modo piuttosto fedele il portale di Single Sign-On dell’ateneo, ma ospitato su un dominio sospetto (“hoster-test.ru”), elemento che dovrebbe subito insospettire l’utente attento.
Il layout e i loghi originali sono stati copiati per rendere la truffa più credibile, ma la barra dell’indirizzo e l’assenza di connessione sicura (indicata da “Non sicuro”) rivelano la natura malevola del sito.
L’allarme è stato diramato dal CERT-AgID, e questo attacco sembra ricalcare lo schema di un attacco precedente, con una pagina che replica fedelmente quella istituzionale e punta a sottrarre email e password in chiaro.

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L’obiettivo dichiarato dagli esperti è evidente: ottenere accesso non autorizzato alle caselle di posta e ai sistemi interni dell’ateneo, sfruttando le credenziali compromesse per ulteriori attività malevole. La scelta di colpire studenti e personale universitario non è casuale: questi account possono contenere informazioni personali, dati di ricerca e accesso a sistemi sensibili. L’uso di domini esteri e poco affidabili è un chiaro indicatore della natura fraudolenta dell’operazione.
Il CERT-AgID sottolinea che la struttura della campagna lascia ipotizzare “la stessa mano criminale della precedente” e che si tratta di un attacco mirato e organizzato. Il modus operandi include la distribuzione di link ingannevoli tramite email di phishing che inducono l’utente a inserire le proprie credenziali in un portale contraffatto, identico nell’aspetto ma completamente sotto il controllo degli attaccanti.
Per mitigare i danni, l’Università di Padova è stata immediatamente informata della minaccia in corso e degli indirizzi compromessi fino a questo momento. Inoltre, gli Indicatori di Compromissione (IoC) sono stati condivisi con tutti gli enti accreditati, al fine di agevolare il rilevamento e il blocco tempestivo di eventuali tentativi di accesso fraudolento. La condivisione rapida di queste informazioni rappresenta un tassello fondamentale nella difesa collettiva contro il cybercrime.
Gli utenti sono invitati sempre ad aumentare l’attenzione di fronte ad email di dubbia provenienza e a non inserire mai le proprie credenziali in siti che presentano domini sospetti o connessioni non sicure. È buona prassi accedere ai portali universitari esclusivamente tramite link ufficiali e verificare sempre l’URL nella barra degli indirizzi. In caso di dubbio, contattare immediatamente l’help desk dell’ateneo o il CERT-AgID può evitare conseguenze ben più gravi.
Redazione
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