Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Vulnerabilità Critiche: Apple, Adobe, Apache e Altro nel Radar del Cybersecurity and Infrastructure Security Agency degli Stati Uniti

Redazione RHC : 10 Gennaio 2024 07:20

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency degli Stati Uniti ha integrato nuovi bug nel proprio elenco di vulnerabilità sfruttate. Ha notificato sei problematiche che coinvolgono prodotti di aziende come Apple, Adobe, Apache, D-Link e Joomla.

Il registro di vulnerabilità sfruttate note, abbreviato in KEV, costituisce una preziosa risorsa globale per le organizzazioni impegnate nella gestione delle vulnerabilità. Tale registro permette di fornire anche delle priorità di mitigazione per le aziende, oltre che per le agenzie federali.

Infatti, entro il 29 gennaio, le agenzie federali sono tenute a risolvere le sei vulnerabilità attivamente sfruttate. Un esempio è rappresentato da CVE-2023-41990, impiegato nella campagna ‘Operation Triangulation’. Il bug è attivo dal 2019 ed è stato scoperto solo nel giugno 2023 da Kaspersky, quando i dispositivi dei suoi ricercatori furono infettati.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Altre come il CVE-2023-38203 e CVE-2023-29300 sono state sfruttate dagli hacker a partire dalla metà del 2023. Lo sfruttamento è partito dopo che i ricercatori di sicurezza hanno dimostrato che le patch fornite potevano essere aggirate.

Le sei vulnerabilità segnalate dal CISA

CVE-2023-27524 – Inizializzazione predefinita non sicura delle risorse che influiscono sulle versioni di Apache Superset fino alla 2.0.1. La vulnerabilità esiste quando la SECRET_KEY configurata per impostazione predefinita non viene modificata. (8,9 punteggio “elevata gravità”)

  • CVE-2023-23752 – Controllo di accesso improprio su Joomla! da 4.0.0 a 4.2.7 che consente l’accesso non autorizzato agli endpoint del servizio Web. (5,3 punteggio “media gravità”)
  • CVE-2023-41990 – Difetto di esecuzione del codice in modalità remota (RCE) nell’elaborazione di un file di font inviato come allegato iMessage. (punteggio 7,8 “gravità elevata”)
  • CVE-2023-38203– Deserializzazione di dati non attendibili nelle versioni Adobe ColdFusion 2018u17 e precedenti, 2021u7 e precedenti e 2023u1 e precedenti. (9,8 punteggio “gravità critica”)
  • CVE-2023-29300 – Deserializzazione di dati non attendibili nelle versioni Adobe ColdFusion 2018u16 e precedenti, 2021u6 e precedenti e 2023.0.0.330468 e precedenti, che porta all’esecuzione di codice arbitrario senza interazione da parte dell’utente. (9,8 punteggio “gravità critica”)
  • CVE-2016-20017 – Vulnerabilità di iniezione di comandi remoti non autenticati nei dispositivi D-Link DSL-2750B precedenti alla 1.05, sfruttata attivamente dal 2016 al 2022. (punteggio “gravità critica” 9,8)

Per alcune, come il CVE-2023-27524, sono stati rilasciati proof-of-concept (PoC) degli exploit lo scorso settembre. Tali PoC hanno aperto la strada a un potenziale sfruttamento diffuso da parte di attori malevoli.

Si invitano le organizzazioni e le agenzie federali a verificare le proprie risorse per individuare le vulnerabilità menzionate sopra e altre elencate nel catalogo KEV, applicando gli aggiornamenti di sicurezza disponibili o le misure di mitigazione necessarie.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Il kernel Linux verso il “vibe coding”? Le regole per l’utilizzo degli assistenti AI sono alle porte
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...

Google trasforma il web in una vetrina per l’AI! Un disastro a breve per l’economia digitale
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino
Di Sandro Sana - 26/07/2025

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...