Redazione RHC : 1 Febbraio 2023 06:56
La famigerata banda Vice Society, colpisce un’altra organizzazione italiana. Oggi è il turno della società italiana brevetti (SIB) che si trova a combattere con il ransomware “viola”.
Vice Society ha pubblicato sul suo data leak site (DLS) all’interno della rete onion, un avviso dove riporta quanto segue:
“Siamo uno studio leader nella consulenza in proprietà intellettuale, specializzato nella tutela e difesa di brevetti, marchi, modelli, disegni e diritti d’autore, tra i primissimi in termini di apprezzamento a livello internazionale.”
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E mette a disposizione un link tramite il quale è possibile accedere ad una pagina di directory browsing dove sono caricati i documenti esfiltrati dalle infrastrutture IT dell’azienda in questione. I documenti sono veramente tanti pubblicati sul sito di Vice.
Sul sito della Società Italiana Brevetti viene riportato:
Siamo uno studio leader nella consulenza in proprietà intellettuale, specializzato nella protezione e nella difesa di brevetti, marchi, modelli, design e diritto d’autore, tra i primissimi per apprezzamenti a livello internazionale.
I nostri servizi comprendono tutti gli aspetti, tecnici e legali, della tutela e della valorizzazione della proprietà intellettuale.
Depositiamo in tutto il mondo domande di brevetto, marchio, design, modello di utilità e novità vegetale.
Elaboriamo strategie di gestione e valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale e ne seguiamo ogni aspetto.
Dalla gestione di portafogli di proprietà intellettuale alle ricerche preventive, dai contratti di licenza alle valutazioni di brevetti e marchi, dalle analisi freedom to operate e due diligence alle strategie di valorizzazione economica e di accesso a benefici di carattere finanziario e fiscale.
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I nostri clienti comprendono piccole e medie imprese e grandi imprese in moltissimi settori di attività, ma anche atenei e centri di ricerca, start up e consulenti aziendali.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Il ransomware, è una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di una organizzazione, per poter cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. Una volta cifrati i dati, i criminali chiedono alla vittima il pagamento di un riscatto, da pagare in criptovalute, per poterli decifrare.
Qualora la vittima non voglia pagare il riscatto, i criminali procederanno con la doppia estorsione, ovvero la minaccia della pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
Per comprendere meglio il funzionamento delle organizzazioni criminali all’interno del business del ransomware as a service (RaaS), vi rimandiamo a questi articoli:
Vice Society è un attore relativamente nuovo nello spazio del ransomware as a service (RaaS). Sono emersi a metà del 2021 e sono stati osservati lanciare attacchi a grandi aziende attraverso la doppia estorsione, anche se hanno puntato a vittime di piccole o medie dimensioni.
Questo gruppo ha anche preso di mira i distretti scolastici pubblici e altre istituzioni educative. Poiché si tratta di un nuovo attore in questo spazio delle minacce, le TTPs di Vice Society sono difficili da quantificare. Tuttavia, sulla base delle osservazioni sulla risposta agli incidenti, sono pronti a sfruttare le nuove vulnerabilità per effettuare movimenti laterali e generare persistenza nella rete di una vittima. Tentano anche di essere innovativi effettuando bypass di sistemi di risposta e di rilevamento degli endpoint.
Come con altri attori di minacce che operano in questo spazio, Vice Society gestisce un sito di fuga di dati esposto nel darkweb, che utilizza per pubblicare i dati esfiltrati dalle infrastrutture IT delle vittime che non scelgono di pagare le loro richieste di estorsione.
Alcune tattiche tecniche e procedure utilizzate da Vice Society, generalmente usate durante ogni fase del ciclo di vita dell’attacco, prevedono:
Una volta ottenuto l’accesso iniziale, è stato osservato che la gang sfrutta specifiche tecniche per condurre la ricognizione post-compromissione all’interno dell’ambiente di produzione della vittima.
Come detto, sono stati osservati tentativi di accesso alla soluzione di backup utilizzata, che potrebbe impedire all’organizzazione di eseguire correttamente il ripristino senza pagare il riscatto richiesto.
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.
Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.
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