Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
970x120
Banner Mobile V1
Account Google a Rischio! L’exploit MultiLogin consente persistenza anche dopo il cambio password

Account Google a Rischio! L’exploit MultiLogin consente persistenza anche dopo il cambio password

Redazione RHC : 31 Dicembre 2023 09:47

Secondo un rapporto fornito da CloudSEK, un nuovo metodo di hacking consente agli aggressori di sfruttare la funzionalità del protocollo di autorizzazione OAuth 2.0.

L’attacco MultiLogin

Tale attacco permette di compromettere gli account Google. Questo metodo consente di mantenere sessioni valide rigenerando i cookie, anche dopo aver modificato l’indirizzo IP o la password.

Il team di ricercatori di CloudSEK ha scoperto un attacco effettuato utilizzando un punto di accesso Google Oauth non documentato chiamato “MultiLogin“. 

Codice sorgente nel codice sorgente chromium di Google che rivela il formato dei parametri, il formato dei dati e lo scopo (Fonte CloudSEK)

Banner 600x900 Betti Rha Cybersecurity Awareness

Cybersecurity Awareness per la tua azienda? Scopri BETTI RHC!

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Red hot cyber ha sviluppato da diversi anni una Graphic Novel, l'unica nel suo genere nel mondo, che consente di formare i dipendenti sulla sicurezza informatica attraverso la lettura di un fumetto.
Scopri di più sul corso a fumetti di Red Hot Cyber. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

“MultiLogin” è un meccanismo interno progettato per sincronizzare gli account Google tra diversi servizi. Tale meccanismo garantisce che gli stati dell’account nel browser corrispondano ai cookie di autenticazione di Google.

Lo sviluppatore dell’exploit ha espresso la sua disponibilità a collaborare. Cosa che ha accelerato la scoperta del punto di accesso responsabile della rigenerazione dei cookie.

Integrazione nel malware Lumma Infostealer

L’exploit è stato integrato nel malware Lumma Infostealer il 14 novembre. Le caratteristiche principali di Lumma includono la persistenza della sessione e la generazione di cookie. Il programma mira a estrarre token e gli ID account necessari attaccando la tabella token_service nei WebData dei profili Chrome registrati.

La sessione rimane valida anche quando viene modificata la password dell’account, il che rappresenta un vantaggio unico per aggirare le tipiche misure di sicurezza“. Ha affermato nel rapporto PRISMA, l’autore dell’exploit.

Rigenerazione riuscita dei cookie dopo la reimpostazione della password.(Fonte CloudSEK)

Integrazione degli exploit tra vari gruppi di criminali informatici

I ricercatori hanno notato una tendenza allarmante verso una rapida integrazione degli exploit tra vari gruppi di criminali informatici. Lo sfruttamento del punto di accesso MultiLogin OAuth2 non documentato di Google è un ottimo esempio di complessità. L’approccio si basa su una sottile manipolazione del token GAIA (Google Accounts and ID Administration). Il malware nasconde il meccanismo di exploit utilizzando un livello specifico di crittografia.

Questa tecnica di sfruttamento dimostra un alto livello di sofisticazione e comprensione dei meccanismi di autenticazione interni di Google. Manipolando la coppia “token:GAIA ID”, Lumma può rigenerare continuamente i cookie per i servizi Google. Ciò che è particolarmente preoccupante è che questo exploit rimane efficace anche dopo che le password degli utenti vengono reimpostate. “Consentendo uno sfruttamento continuo e potenzialmente non rilevabile degli account e dei dati degli utenti,” ha concluso il team CloudSEK.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
100 anni di Intelligence italiana! Mattarella celebra il centenario del SIM al Quirinale
Di Redazione RHC - 16/10/2025

Il 15 ottobre 2025 segna un anniversario di eccezionale rilievo nella storia della sicurezza nazionale italiana: cento anni dalla nascita del Servizio Informazioni Militare (SIM), primo servizio di in...

Immagine del sito
Allarme: migliaia di siti italiani a rischio! 526.000 siti e 6.500 db in vendita nel Darkweb
Di Luca Stivali - 16/10/2025

Un nuovo post sul dark web offre l’accesso completo a migliaia di server e database MySQL appartenenti a provider italiani di hosting condiviso. Nelle ultime ore è apparso su un forum underground u...

Immagine del sito
F5 subisce una violazione di sicurezza: codice sorgente e dati sensibili rubati
Di Redazione RHC - 16/10/2025

Un grave incidente di sicurezza è stato segnalato da F5, principale fornitore di soluzioni per la sicurezza e la distribuzione delle applicazioni. Era stato ottenuto l’accesso a lungo termine ai si...

Immagine del sito
Il “Double Bind” porta al Jailbreak di GPT-5: L’AI che è stata convinta di essere schizofrenica
Di Luca Vinciguerra - 15/10/2025

Un nuovo e insolito metodo di jailbreaking, ovvero l’arte di aggirare i limiti imposti alle intelligenze artificiali, è arrivato in redazione. A idearlo è stato Alin Grigoras, ricercatore di sicur...

Immagine del sito
Microsoft Patch Tuesday col botto! 175 bug corretti e due zero-day sfruttati
Di Redazione RHC - 14/10/2025

Nel suo ultimo aggiornamento, il colosso della tecnologia ha risolto 175 vulnerabilità che interessano i suoi prodotti principali e i sistemi sottostanti, tra cui due vulnerabilità zero-day attivame...