Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Akamai segnala un allarme globale: NoaBot, il Worm che nasconde i minatori di criptovaluta su dispositivi Linux

Redazione RHC : 11 Gennaio 2024 13:07

La società di sicurezza Akamai afferma in un nuovo rapporto che nell’ultimo anno dei malware precedentemente sconosciuti hanno compromesso i dispositivi Linux in tutto il mondo, installando programmi di mining di criptovaluta che nascondono il loro lavoro in modi insoliti.

Il worm è una versione modificata della botnet Mirai, un malware che infetta server, router, webcam e altri dispositivi Internet of Things (IoT) basati su Linux. Mirai è apparso per la prima volta nel 2016 ed è stato utilizzato per sferrare attacchi DDoS su larga scala. 

A differenza di Mirai, il cui obiettivo erano gli attacchi DDoS, il nuovo worm chiamato NoaBot, installa cryptominer che consentono agli aggressori di utilizzare le risorse dei dispositivi infetti per estrarre criptovaluta.

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Secondo gli esperti Akamai, NoaBot dimostra capacità straordinarie nel nascondere le proprie azioni. Il malware utilizza librerie e metodi di crittografia non standard per rendere difficile il rilevamento e l’analisi del malware.

    Ecco le caratteristiche del nuovo worm:

    • A differenza del Mirai standard, che attacca i dispositivi tramite Telnet, il nuovo worm sfrutta le vulnerabilità nelle connessioni SSH;
    • NoaBot utilizza password SSH deboli per diffondersi, anziché Telnet come Mirai;
    • Invece di effettuare attacchi DDoS, il worm installa una versione modificata del minatore di criptovaluta XMRig;
    • La configurazione per connettere un minatore al pool viene archiviata in forma crittografata e viene decrittografata immediatamente prima del lancio di XMRig, il che rende difficile tracciare gli indirizzi dei portafogli degli aggressori;
    • Molto probabilmente il worm utilizza un pool privato per il mining;
    • NoaBot maschera la propria attività utilizzando librerie non standard e offuscamento delle stringhe, il che rende difficile per gli antivirus rilevare e analizzare il codice.

    Nonostante la sua semplicità, NoaBot dimostra tecniche sofisticate per nascondere le sue attività e renderne difficile l’analisi. Akamai ha monitorato l’attività del worm per un anno e ha registrato attacchi da 849 diversi indirizzi IP in tutto il mondo, quasi tutti i dispositivi sono probabilmente già infetti.

    Geografia delle fonti degli attacchi NoaBot

    L’azienda ha pubblicato indicatori dettagliati di compromissione (Indicator of Compromise, IoC), che possono essere utilizzati per verificare la presenza di infezioni nei dispositivi. Non è chiaro quanto si sia diffuso il worm, ma i suoi metodi non convenzionali destano preoccupazione tra i ricercatori.

    Akamai sottolinea che limitare l’accesso SSH casuale alla rete riduce significativamente il rischio di infezione. Inoltre, l’utilizzo di password complesse (non standard o generate casualmente) migliora anche la sicurezza poiché il malware utilizza un elenco di base di password predicibili banali. Gli esperti hanno pubblicato i set di credenziali utilizzati da NoaBot nel repository GitHub .

    A prima vista, NoaBot non è una campagna molto complessa. Questa è una variante di Mirai e del cryptominer XMRig: ora c’è una grande quantità di questo malware in circolazione. Tuttavia, le tecniche di offuscamento e di potenziamento del codice sorgente dipingono un quadro completamente diverso delle capacità degli aggressori.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Bambini e adolescenti nel mirino del web: la Polizia Postale svela le nuove minacce digitali

    “La protezione dei diritti di bambini e adolescenti rappresenta una priorità per la Polizia di Stato e richiede un’attenta valutazione delle minacce emergenti, l’impiego di t...

    StealC V2: anatomia di un malware moderno e modulare

    Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...

    Op_Italy: un attacco DDoS di Mr Hamza è stato sferrato contro il Ministero Della Difesa italiana

    Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...

    Hai cambiato la password? Tranquillo, RDP se ne frega! La Scoperta Shock su Windows

    Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...