Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Alla scoperta di Predator. Il nuovo spyware prodotto da Cytrox che sta mettendo a rischio i dispositivi Android

Redazione RHC : 23 Giugno 2023 08:06

I team di ricerca di Cisco Talos e Citizen Lab hanno pubblicato un’analisi tecnica di uno spyware Android commerciale chiamato “Predator” e del suo downloader “Alien“.

Predator è uno spyware commerciale per piattaforme mobili (iOS e Android) associato a operazioni di spionaggio verso attivisti, dissidenti politici e giornalisti e alti dirigenti di aziende tecnologiche.

Predator può registrare le telefonate, raccogliere informazioni dai messenger o persino nascondere app e impedirne l’esecuzione su dispositivi Android infetti.

Flusso di esecuzione di Alien (Fonte Cisco Talos)

Alien Loader

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Nel maggio 2022, il team di Google TAG ha esposto 5 vulnerabilità in Android che Predator ha utilizzato per eseguire lo shellcode e installare il bootloader Alien sul dispositivo di destinazione.

    Alien si inserisce nel processo principale di Android chiamato “zygote64“, quindi scarica e attiva componenti spyware aggiuntivi in ​​base alla configurazione integrata. Alien ottiene il componente Predator da un indirizzo esterno e lo esegue sul dispositivo oppure aggiorna un modulo esistente a una versione più recente, se disponibile.

    Successivamente, Alien continua a funzionare sul dispositivo, fornendo comunicazioni segrete tra i componenti spyware, nascondendoli all’interno di processi di sistema legittimi e ricevendo comandi da Predator per l’esecuzione, aggirando la protezione di Android (SELinux).

    Bypassare SELinux è una caratteristica chiave dello spyware che lo distingue dagli infostealer e dai trojan venduti su Telegram venduti per 150-300 dollari al mese.

    Cisco spiega che Alien aggira la sicurezza abusando dei contesti SELinux, che determinano quali utenti e quale livello di informazioni è consentito per ogni processo e oggetto nel sistema, rimuovendo le restrizioni esistenti.

    Inoltre, Alien ascolta i comandi “ioctl” (input/output) per la comunicazione interna tra componenti spyware, che SELinux non controlla. Alien memorizza anche dati e record rubati in uno spazio di memoria condiviso, quindi li sposta nell’archivio, caricandoli infine tramite Predator. Questo processo non causa violazioni di accesso e non viene rilevato da SELinux.

    Caratteristiche

    Predator è un modulo spyware di base che arriva al dispositivo come file ELF e crea un ambiente di runtime Python per fornire varie funzioni di spionaggio.

    La funzionalità Predator include:

    • esecuzione di codice arbitrario;
    • registrazione audio;
    • sostituzione dei certificati;
    • nascondere le applicazioni;
    • impedire l’avvio delle applicazioni (dopo un riavvio);
    • esfiltrazione di elenchi.

    In particolare, Predator verifica se funziona su Samsung, Huawei, Oppo o Xiaomi. In caso affermativo, il malware elenca in modo ricorsivo i contenuti delle directory che memorizzano i dati degli utenti da applicazioni di posta elettronica, messaggistica istantanea, social network e browser. Predator fornisce anche l’elenco dei contatti della vittima e i file sensibili nelle cartelle multimediali dell’utente, inclusi audio, immagini e video.

    Predator esegue anche lo spoofing dei certificati per installare i certificati utente nelle attuali CA attendibili degli utenti. Ciò consente a Predator di condurre attacchi MiTM man-in-the-middle e spiare il traffico di rete crittografato con TLS.

    Cisco osserva che Predator utilizza questa funzione con cautela. Il malware non installa certificati a livello di sistema, in quanto ciò può interferire con il funzionamento del dispositivo e attirare l’attenzione dell’utente.

    Parti mancanti

    Nonostante questa analisi approfondita dei componenti dello spyware, i ricercatori non conoscono i dettagli di due moduli: “tcore” (il componente principale) e “kmem” (meccanismo di escalation dei privilegi). Entrambi vengono caricati nel runtime Python Predator.

    Gli analisti ritengono che “tcore” tenga traccia della geolocalizzazione del bersaglio, scatti foto dalla fotocamera o simuli lo spegnimento del dispositivo. A sua volta, “kmem” fornisce accesso casuale in lettura e scrittura allo spazio del kernel.

    Poiché i moduli non possono essere estratti dai dispositivi infetti, parti dello spyware Predator rimangono ancora inesplorate.

    Predator è stato sviluppato da Cytrox, che ha sede nella Macedonia del Nord e vende spyware commerciale e altri strumenti di sorveglianza. Cytrox è anche dietro un altro spyware chiamato Hermit che è stato utilizzato per hackerare gli smartphone di giornalisti e attivisti in India.

    Predator non è l’unico spyware utilizzato per prendere di mira gli utenti ad alto rischio. Un altro esempio è Pegasus, sviluppato dalla società israeliana NSO Group. Pegasus può anche hackerare e tracciare smartphone Android e iOS. Pegasus è stato utilizzato per spiare giornalisti, attivisti per i diritti umani, politici e uomini d’affari in tutto il mondo.

    Apple, uno dei produttori di smartphone presi di mira dagli attacchi Predator e Pegasus, ha lanciato una nuova funzionalità di sicurezza chiamata “Modalità di blocco” in iOS 16, iPadOS 16 e macOS Ventura. Questa funzione blocca alcune funzionalità per fornire la massima protezione contro “attacchi informatici mirati”.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...

    Italia sarai pronta al Blackout Digitale? Dopo La Spagna l’attacco informatico alla NS Power

    Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...

    Sicurezza è Lavoro: dal cantiere al cloud, dobbiamo proteggere chi costruisce l’Italia!

    1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...

    Buon World Password Day! Tra MIT, Hacker, Infostealer e MFA. Perchè sono così vulnerabili

    Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...

    Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false

    Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...