
Redazione RHC : 28 Settembre 2024 07:41
L’Australia sta pianificando di introdurre una nuova legge volta a vietare la divulgazione pubblica di dati personali online, nota come doxxing. Il disegno di legge presentato al parlamento federale prevede una pena detentiva fino a sette anni per chi diffonde informazioni con l’intento di causare danni.
L’iniziativa è stata promessa dal primo ministro Anthony Albanese a seguito di un incidente avvenuto a febbraio in cui sono stati pubblicati online i membri di un gruppo privato WhatsApp di centinaia di ebrei australiani.
Il procuratore generale Mark Dreyfuss ha spiegato che la nuova misura farà parte di riforme più ampie volte a modernizzare la legge sulla privacy, che risale al 1988, per allinearla alle realtà dell’era digitale. Nell’ambito di questi cambiamenti, le informazioni personali pubblicate come nomi, indirizzi e numeri di telefono saranno protette dalla legge e la distribuzione dannosa potrebbe essere punibile fino a sei anni di reclusione. Nei casi in cui le persone vengono prese di mira in base alla razza, alla religione, al sesso, all’orientamento sessuale, all’identità di genere o ad altre caratteristiche simili, la pena aumenta a sette anni.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Inoltre, i cittadini avranno il diritto di presentare una richiesta di risarcimento danni in caso di grave violazione della loro privacy. Il disegno di legge presta particolare attenzione alla tutela dei bambini. Verrà sviluppato un codice sulla privacy dei bambini che imporrà obblighi alle piattaforme sociali e ai fornitori digitali di fornire ulteriore protezione ai minori online.
La riforma costituirà la prima fase della promessa di modernizzazione delle leggi sulla privacy, ma alcune questioni, come l’esenzione per le piccole imprese, non sono state ancora decise e potrebbero essere prese in considerazione in seguito.
Redazione
Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...