
Non rispondere agli interessati costa 750mila di sanzione
Nel mese di dicembre l’autorità di controllo finlandese ha emesso un provvedimento sanzionatorio per 750 mila euro nei confronti di una società di recupero crediti in seguito a tre reclami da parte di altrettanti interessati in ragione del mancato riscontro a richieste di accesso e cancellazione dei dati. Dall’istruttoria emergono alcune considerazioni piuttosto interessanti tanto per quanto riguarda i profili di trasparenza e correttezza quanto per l’effetto di una mancata risposta alle richieste di chiarimento da parte della DPA. Le violazioni oggetto di contestazione hanno riguardato gli articoli 12 e 15 GDPR, in ragione di aver mancato di rispondere in modo tempestivo









