Redazione RHC : 27 Dicembre 2023 14:04
Le forze dell’ordine tedesche hanno condotto con successo un’operazione per sequestrare i server del mercato della darknet Kingdom Market, noto per la vendita di droga, malware, documenti falsi e altri strumenti per i criminali informatici.
L’infrastruttura del server di Kingdom Market è attualmente in fase di analisi per identificare le persone dietro il sito. Uno dei presunti individui associati a Kingdom Market è stato identificato un cittadino slovacco conosciuto anche con lo pseudonimo di “Vendor“.
All’operazione hanno partecipato anche le forze dell’ordine di Stati Uniti, Svizzera e Moldavia.
Kingdom Market è un marketplace in lingua inglese operativo da marzo 2021. Offriva più di 42.000 prodotti, inclusi circa 3.600 prodotti dalla Germania. La polizia tedesca afferma che il mercato comprendeva “decine di migliaia di conti clienti e diverse centinaia di conti venditore“. Gli operatori del sito hanno accettato come pagamento le criptovalute Bitcoin, Litecoin, Monero e Zcash, ricevendo anche una commissione del 3% per l’elaborazione delle vendite di beni illegali attraverso la piattaforma.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Si tratta della seconda chiusura importante di un sito underground questa settimana dopo che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato che l’FBI si era infiltrato con successo nell’infrastruttura del gruppo ransomware ALPHV (BlackCat). L’operazione ha consentito agli agenti di monitorare le attività degli hacker criminali e ottenere le chiavi per decrittografare i dati.
L’incidente è venuto alla luce dopo che i siti di negoziazione e fuga di dati del gruppo sulla rete Tor hanno smesso improvvisamente di funzionare il 7 dicembre. Gli amministratori di ALPHV hanno attribuito il problema a problemi di hosting, ma presto è diventato chiaro che la causa era un’operazione delle forze dell’ordine. L’operazione è stata condotta dalla polizia e dalle agenzie investigative di Stati Uniti, Europol, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Australia, Spagna e Austria.
Nel dicembre 2020, il mining pool cinese LuBian, che all’epoca occupava quasi il 6% della capacità totale della rete Bitcoin, è stato vittima di un attacco la cui portata è stata...
Ne avevamo parlato con un articolo sul tema diverso tempo fa redatto da Massimiliano Brolli. Oggi la sicurezza informatica non è più un’opzione né un valore accessorio: è un...
Scienziati della Nanyang Technological University, insieme a colleghi giapponesi, hanno creato la prima linea robotica al mondo per la produzione in serie di scarafaggi cyborg. Ciò ha permesso di...
Fermi America ha firmato un memorandum d’intesa con Hyundai Engineering & Construction (Hyundai E&C) per progettare e costruire la parte nucleare di un progetto infrastrutturale energet...
La Polizia di Stato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Torino, ha proceduto all’arresto di un quarantenne medico torinese indagato per produzione di contenuti m...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006