
Come era prevedibile, il famigerato bug scoperto su WinRar, viene ora sfruttato attivamente dai malintenzionati su larga scala, vista la diffusione e la popolarità del software.
Gli esperti di ESET hanno segnalato che la vulnerabilità di WinRAR (CVE-2025-8088) recentemente risolta è stata utilizzata come 0-day negli attacchi di phishing ed è stata utilizzata per installare il malware RomCom.
La vulnerabilità era correlata al directory traversal ed è stata risolta a fine luglio con il rilascio di WinRAR versione 7.13. Il problema consentiva l’utilizzo di archivi appositamente preparati e la decompressione dei file lungo un percorso specificato dagli aggressori.
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Pertanto, sfruttando questo bug, gli aggressori potrebbero creare archivi che decomprimono file eseguibili dannosi nella cartella di avvio di Windows situata in:
Dopo il successivo accesso, tale file viene eseguito automaticamente, consentendo all’aggressore di eseguire codice sull’host remoto.
Questo problema è stato scoperto dagli esperti ESET nel luglio 2025 e ora segnalano che, anche prima del rilascio della patch, CVE-2025-8088 è stato utilizzato negli attacchi come vulnerabilità zero-day.
Secondo i ricercatori, la vulnerabilità è stata sfruttata in attacchi di phishing mirati volti a diffondere malware del gruppo di hacker RomCom (noto anche come Storm-0978, Tropical Scorpius e UNC2596), tra cui varianti di SnipBot, RustyClaw e Mythic.
Secondo quanto riferito, la campagna aveva come obiettivo aziende finanziarie, manifatturiere, della difesa e della logistica in Canada e in Europa.
Il gruppo RomCom è stato precedentemente collegato ad attacchi ransomware, furto di dati a scopo di riscatto e campagne di furto di credenziali. RomCom è noto per lo sfruttamento di vulnerabilità zero-day e l’utilizzo di malware personalizzati per rubare dati e persistere nei sistemi.
ESET sottolinea che la stessa vulnerabilità è stata recentemente sfruttata da un altro aggressore ed è stata scoperta in modo indipendente dalla società russa BI.ZONE. Inoltre, il secondo aggressore ha iniziato a sfruttare la vulnerabilità CVE-2025-8088 pochi giorni dopo il RomCom.
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