Sandro Sana : 21 Agosto 2024 10:35
I rootkit sono una delle minacce informatiche più insidiose e complesse nel panorama della sicurezza digitale. Il termine “rootkit” deriva dall’unione di due parole: “root”, che in sistemi Unix e Linux si riferisce all’utente con i massimi privilegi, e “kit”, che indica un insieme di strumenti software. Un rootkit, quindi, è un insieme di strumenti progettati per garantire l’accesso privilegiato a un sistema informatico, rimanendo al contempo nascosto agli occhi dell’utente e dei software di sicurezza.
I rootkit operano infiltrandosi nel sistema operativo o in altre componenti fondamentali del software, mascherando la loro presenza e consentendo a un attaccante di mantenere il controllo del sistema per un periodo prolungato. Questa capacità di operare nell’ombra è ciò che rende i rootkit particolarmente pericolosi. Possono essere utilizzati per:
I rootkit possono operare a diversi livelli del sistema:
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Per comprendere appieno cosa distingue i rootkit dagli altri malware, è utile confrontarli con altre tipologie di software dannosi:
La principale differenza tra un rootkit e gli altri tipi di malware risiede quindi nella sua capacità di nascondere la propria presenza e di garantire un accesso continuato e invisibile al sistema, spesso a livello di kernel o boot. Questo lo rende estremamente difficile da rilevare e rimuovere rispetto agli altri tipi di malware, che possono essere più facilmente identificati attraverso scansioni antivirus o rilevamento di anomalie nel comportamento del sistema.
I rootkit rappresentano una delle minacce più avanzate e subdole nel campo della sicurezza informatica. La loro capacità di rimanere nascosti mentre garantiscono l’accesso privilegiato al sistema li rende particolarmente pericolosi. La difesa contro i rootkit richiede strumenti avanzati di rilevamento e una conoscenza approfondita delle dinamiche del sistema operativo. Per questo motivo, è essenziale che le organizzazioni e gli utenti privati adottino pratiche di sicurezza rigorose, mantenendo i propri sistemi aggiornati e utilizzando software di protezione avanzati per minimizzare il rischio di infezione.
“Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno...
Un nuovo strumento per disabilitare i sistemi EDR è apparso nell’ambiente dei criminali informatici , che gli esperti di Sophos ritengono essere un’estensione dell’utility ED...
Una vulnerabilità di WinRAR recentemente chiusa monitorata con il codice CVE-2025-8088 è stata sfruttata in attacchi di phishing mirati prima del rilascio della patch. Il problema era un Dir...
Alla conferenza Black Hat di Las Vegas, VisionSpace Technologies ha dimostrato che è molto più facile ed economico disattivare un satellite o modificarne la traiettoria rispetto all’u...
Una falla di sicurezza cruciale nell’HTTP/1.1 è stata resa pubblica dagli esperti di sicurezza, mettendo in luce una minaccia che continua ad impattare sull’infrastruttura web da pi...