
Redazione RHC : 18 Settembre 2025 17:40
La piattaforma di sviluppo collaborativo GitLab ha annunciato la correzione di una vulnerabilità critica, identificata come CVE-2025-6454. Il problema riguardava le installazioni server delle edizioni Community ed Enterprise e consentiva l’esecuzione di richieste a risorse interne tramite intestazioni webhook appositamente create.
L’attacco richiedeva un account con privilegi di sviluppatore minimi e non era necessario alcun intervento da parte di altri utenti.
Il bug ha ricevuto un punteggio CVSS elevato di 8,5 su 10. Ha interessato le versioni dalla 16.11 alla 18.1.6, dalla 18.2 alla 18.2.6 e dalla 18.3 alla 18.3.2. Le correzioni sono state incluse nella versione 18.3.2, pubblicata il 10 settembre. GitLab ha sottolineato che il problema è stato scoperto tramite un programma di bug hunting e che il rapporto è stato redatto da un ricercatore con lo pseudonimo “ppee ” .
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La vulnerabilità era unica in quanto consentiva di aggirare le restrizioni di isolamento della rete. Le richieste potevano essere inviate a proxy interni, servizi di metadati o API locali. Questo era visibile nei registri eventi tramite intestazioni HTTP non standard e richieste a indirizzi atipici. Gli esperti avvertono che tali attacchi potrebbero portare alla fuga di dati riservati e alla compromissione dell’integrità dell’infrastruttura.
Al momento della pubblicazione, non esiste alcun exploit pubblicamente disponibile, né vi sono prove di un effettivo sfruttamento. Tuttavia, il potenziale pericolo è elevato: la descrizione afferma che la vulnerabilità ha un impatto sulla riservatezza, la disponibilità e l’integrità dei dati.
Si consiglia agli sviluppatori di aggiornare GitLab alle versioni 18.1.6, 18.2.6 o 18.3.2 o successive il prima possibile. Si consiglia inoltre di rivedere le impostazioni dei webhook e di disabilitare l’uso di intestazioni personalizzate, se impostabili dagli utenti.
Per le distribuzioni basate su proxy inversi, si consiglia di limitare l’accesso di GitLab alle risorse interne. Si consiglia inoltre di monitorare i log per individuare richieste sospette e di segmentare la rete per impedire accessi indesiderati.
Redazione
Il Consiglio Supremo di Difesa, si è riunito recentemente al Quirinale sotto la guida del Presidente Sergio Mattarella, ha posto al centro della discussione l’evoluzione delle minacce ibride e digi...

Esattamente 40 anni fa, il 20 novembre 1985, Microsoft rilasciò Windows 1.0, la prima versione di Windows, che tentò di trasformare l’allora personal computer da una macchina con una monotona riga...

Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell’Infanzia, fissata dall’ONU il 20 novembre per ricordare due atti fondamentali: la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo del 1959 e, trent’anni dopo, la C...

Con nuove funzionalità per anticipare le minacce e accelerare il ripristino grazie a sicurezza di nuova generazione, approfondimenti forensi e automazione intelligente, Veeam lancia anche la Universa...

Milioni di utenti sono esposti al rischio di infezioni da malware e compromissione del sistema a causa dello sfruttamento attivo da parte degli hacker di una vulnerabilità critica di esecuzione di co...