Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Fortinet 970x120px
Enterprise BusinessLog 320x200 1
Gli hacker pachistani hanno creato un App Store Android fake, per spiare il governo Afgano.

Gli hacker pachistani hanno creato un App Store Android fake, per spiare il governo Afgano.

Redazione RHC : 18 Novembre 2021 07:26

Facebook ha affermato di aver monitorato un gruppo di hacker pachistani e tre siriani. Un gruppo di black hacker pachistano ha utilizzato account fake di Facebook per attaccare membri dell’ex governo afghano, forze armate e forze dell’ordine.

I ricercatori affermano che il gruppo di hacker pakistano SideCopy ha creato un falso app store Android per attaccare individui associati all’ex governo afghano (anche prima della sua caduta e dell’ascesa al potere dei talebani). Questi attacchi sono durati da aprile ad agosto di quest’anno.

Gli operatori di SideCopy hanno creato profili falsi su Facebook, di solito fingendosi giovani donne, in modo da familiarizzare con i loro obiettivi inducendoli con l’inganno a fare clic sui collegamenti dannosi.

Questi collegamenti hanno portato a siti di phishing che hanno raccolto credenziali e in alcuni casi, ad app store fake che ospitavano app Android infette da malware.

B939cf Cb692849bc4e41fb84b401843d6bb002 Mv2

In genere, i criminali informatici utilizzavano applicazioni mascherate da messaggistica istantanea che imitavano marchi noti come Viber e Signal.

“Tra queste c’erano HappyChat, HangOn, ChatOut, TrendBanter, SmartSnap e TeleChat. Alcuni di loro sono in realtà messenger attivi”

Hanno affermato gli esperti.

In effetti, queste app fske erano infettate da Trojan di accesso remoto. Ad esempio, alcune applicazioni contenevano il malware PJobRAT, mentre altre erano state infettate da una minaccia precedentemente sconosciuta chiamata Mayhem.

Entrambi i malware consentivano ai black hacker di assumere il controllo completo dei dispositivi infetti.

Inoltre, gli analisti di Facebook hanno riferito che nell’ottobre 2021 hanno monitorato i tre gruppi di black hacker siriani. Questi aggressori hanno attaccato individui e attivisti contrari al regime di Bashar al-Assad.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

Immagine del sito
Cybersicurezza, l’evoluzione normativa verso la prevenzione infrastrutturale e la crisi di fiducia
Di Paolo Galdieri - 27/11/2025

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...

Immagine del sito
Simulazioni di Phishing: 5 consigli per evitare i falsi positivi dal CERT-AgID
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Sempre più amministrazioni avviano simulazioni di campagne di phishing per misurare la capacità dei propri dipendenti di riconoscere i messaggi sospetti. Quando queste attività coinvolgono struttur...

Immagine del sito
WormGPT e KawaiiGPT Migliorano! Le “AI del male” sono un’arma per i cybercriminali
Di Redazione RHC - 26/11/2025

I criminali informatici non hanno più bisogno di convincere ChatGPT o Claude Code a scrivere malware o script per il furto di dati. Esiste già un’intera classe di modelli linguistici specializzati...