Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

I Cyber attacchi potrebbero diventare missili. L’escalation tra Iran e Israele e 100 gruppi di hacker in campo

Redazione RHC : 20 Giugno 2025 16:04

Nel mezzo degli intensi combattimenti tra Iran e Israele, il cyberspazio è stato coinvolto in una nuova fase di conflitto. Con il lancio dell’operazione israeliana Rising Lion, mirata all’infrastruttura nucleare iraniana, lo scontro tra i due Paesi ha smesso di essere nascosto e si è trasformato in una vera e propria guerra informatica. Centinaia di vittime da entrambe le parti non sono state solo il risultato di attacchi missilistici, ma sono state anche accompagnate da attacchi devastanti nello spazio digitale.

In questo contesto, decine di gruppi di hacktivistisi sono attivati, scegliendo rapidamente da che parte stare nel conflitto e lanciando attacchi contro la parte avversa. Gli analisti hanno registrato la partecipazione di oltre cento diverse formazioni digitali, che agiscono o nell’interesse di Israele o, più spesso, a sostegno dell’Iran. 

La parte iraniana ha reagito agli eventi con una severità senza precedenti. Le autorità del Paese hanno quasi completamente isolato il Paese dal mondo esterno: dal 13 giugno sono iniziate le massicce restrizioni all’accesso a Internet e, pochi giorni dopo, la capacità di traffico è stata ridotta di circa l’80%. I residenti sono stati costretti a passare all’intranet statale, mentre le autorità hanno raccomandato ai funzionari di interrompere l’utilizzo di qualsiasi dispositivo connesso e persino di WhatsApp .

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

I media statali hanno diffuso notizie di un massiccio attacco informatico da parte di Israele. Secondo i rapporti ufficiali, alcuni attacchi sono stati respinti, mentre altri hanno causato interruzioni all’infrastruttura digitale, che ora è in fase di ripristino da parte di team tecnici. Come alternativa al blocco di Internet e delle comunicazioni internazionali, si è registrato interesse per l’uso illegale dei terminali Starlink nel contesto delle restrizioni. Sebbene il loro utilizzo sia vietato in Iran, si stima che nel Paese possano essere presenti decine di migliaia di dispositivi di questo tipo.

D’altro canto, Israele si è dimostrato il principale bersaglio degli attacchi degli hacktivisti, sia in termini di numero di attacchi che di entità dei danni informatici. Secondo Radware, solo dal 13 giugno, il Paese ha subito più di 30 attacchi DDoS al giorno, e il numero ha continuato a crescere nei giorni successivi. Quasi il 40% di tutti gli attacchi DDoS degli hacktivisti registrati a livello mondiale è attualmente rivolto a Israele.

Ma gli attacchi DDoS sono solo la punta dell’iceberg. Il livello di protezione è crollato, fughe di dati, infezioni da malware e disinformazione si stanno diffondendo. Ad esempio, il 18 giugno, il gruppo Handala ha annunciato una fuga di dati di 425 GB dall’azienda di logistica israeliana Mor Logistics e ha ottenuto l’accesso a 4 TB di documenti classificati del Weizmann Institute of Science, colpito da un attacco missilistico iraniano il giorno prima.

Handala è solo uno delle decine di gruppi che prendono parte all’attacco a Israele. Oltre a quelli iraniani, sono diventati attivi anche gruppi provenienti dall’Asia meridionale e da altre regioni. Non si tratta solo di azioni caotiche di singoli gruppi, ma di un fronte informatico sincronizzato con una base ideologica comune e una propaganda mirata.

Tracker dei gruppi coinvolti nel conflitto militare Iran-Israele (CyberKnow)

Gli hacktivisti israeliani sono molto meno attivi, ma un recente attacco ha mostrato il loro potenziale distruttivo. Il gruppo Predatory Sparrow ha rivendicato la responsabilità di aver bloccato il sito web e gli sportelli bancomat della banca iraniana Bank Sepah, un’istituzione che gli Stati Uniti hanno precedentemente collegato al programma nucleare iraniano.

Il conflitto nel cyberspazio non si è limitato ai due Paesi. Gli attacchi si sono estesi anche a Stati formalmente neutrali, come Egitto, Arabia Saudita e soprattutto Giordania. Quest’ultima è diventata il bersaglio principale di attacchi al di fuori di Israele, presumibilmente per la sua “posizione morbida” nell’attuale conflitto. Gli attacchi informatici sono stati accompagnati da post di propaganda e hashtag che collegavano direttamente la neutralità di questi Paesi al tradimento della causa palestinese.

Gli esperti non escludono un’ulteriore escalation, soprattutto alla luce delle voci di un possibile coinvolgimento militare statunitense. Gli hacktivisti stanno già attivamente discutendo la possibilità di attacchi alle strutture digitali americane su Telegram. In risposta ai possibili rischi, i centri di scambio di informazioni di settore IT-ISAC e Food and Ag-ISAC hanno emesso un avviso congiunto, invitando le aziende americane a studiare urgentemente le tattiche e i comportamenti dei gruppi associati all’Iran.

La guerra digitale tra Iran e Israele non si limita più ad attacchi segreti. Tra esplosioni, morti e distruzione reali, si sta svolgendo nello spazio digitale uno scontro altrettanto feroce e pericoloso, con fronti ideologici, distruzione di infrastrutture e conseguenze imprevedibili per l’intera regione.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

SIEM Satellitare: La difesa USA sviluppa una AI per la difendere i satelliti dagli hacker
Di Redazione RHC - 13/09/2025

Le aziende appaltatrici della difesa statunitense stanno sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Cyber Resilience On-Orbit (CROO) per rilevare attacchi informatici ai satelliti ...

L’Italia tra i grandi degli Spyware! Un grande terzo posto dopo Israele e USA
Di Redazione RHC - 12/09/2025

Non brilliamo molto nella sicurezza informatica, ma sugli Spyware siamo tra i primi della classe! Secondo una ricerca dell’Atlantic Council, il settore dello spyware è in piena espansione, poiché ...

Addio a PowerShell 2.0 e WMIC! La grande pulizia di Windows 11 è iniziata
Di Redazione RHC - 12/09/2025

Gli utenti di Windows 11 che hanno installato l’aggiornamento di settembre 2025 potrebbero pensare che non cambi praticamente nulla. A prima vista, KB5065426 sembra una normale piccola patch che Mic...

Arriva SpamGPT! il nuovo kit di phishing che combina AI, Spam e Genialità diabolica
Di Redazione RHC - 11/09/2025

Un nuovo strumento chiamato SpamGPT è apparso sui forum underground ed è rapidamente diventato oggetto di discussione nel campo della sicurezza informatica. Il software malevolo combina le capacità...

Gli hacker criminali di The Gentlemen pubblicano un attacco al laboratorio Santa Rita
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) al laboratorio Santa Rita. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o t...