Redazione RHC : 2 Maggio 2024 08:29
Nel suggestivo scenario della Red Hot Cyber Conference 2024, il pubblico ha accolto con grande interesse il discorso di Demis Castagna, esperto di sicurezza informatica, il cui intervento ha gettato nuova luce sulle vulnerabilità digitali e sulle strategie per affrontare le minacce nel mondo cibernetico.
Demis Castagna, Amministratore Delegato e Fondatore di DMXLAB, ha introdotto il concetto di vulnerabilità come un errore di programmazione o una porta non autorizzata verso i sistemi informatici, evidenziando l’importanza di comprendere appieno le implicazioni di queste falle nella sicurezza digitale.
“Un attacco ad un’infrastruttura produce due effetti. Un danno che quasi mai viene calcolato se non dopo che l’attacco è accaduto e soprattutto una caccia alle streghe di chi è la colpa dell’attacco informatico” riporta Castagna e porta all’attenzione che “le vulnerabilità sono la prima causa degli attacchi … ma perchè se la vulnerabilità è nota io non vado a correggerla?”
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Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
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Viene riportato che il termine “vulnerabilità” si ripeta spesso nei discorsi sulla sicurezza, sottolineando l’urgente necessità di affrontare questo problema in modo efficace.
Castagna ha esplorato le varie dimensioni delle vulnerabilità informatiche, dalla comunicazione al produttore per la correzione alla potenziale vendita delle stesse sul Dark web. Ha evidenziato l’importanza di affrontare le vulnerabilità con un approccio proattivo anziché reattivo, sottolineando i risvolti negativi che possono derivare dall’ignorare o sfruttare queste falle nella sicurezza.
Durante il suo intervento, Castagna ha identificato diversi fattori che ostacolano la correzione delle vulnerabilità, tra cui una cultura aziendale sbagliata, la mancanza di investimenti in ricerca e sviluppo e la reputazione del marchio. Ha sottolineato l’importanza di affrontare questi fattori per garantire una migliore protezione contro le minacce digitali.
Castagna infatti riporta che “Comunicare un incidente di sicurezza alle autorità competenti ci permette di mettere a conoscenza altre aziende che fanno più o meno parte del nostro settore di quello che sta succedendo. Altro motivo le CNA in Italia. Noi non abbiamo nemmeno una fa meglio di noi Addirittura la Grecia che ne ha una. La Spagna per esempio ne ha cinque”.
Castagna ha poi proposto una serie di strategie di difesa, tra cui l’aggiornamento regolare dei sistemi, il monitoraggio delle reti e la formazione del personale. Ha evidenziato l’importanza di adottare un approccio Zero Trust e di investire nella figura del vulnerability assessor per individuare e mitigare le vulnerabilità informatiche in modo tempestivo.
Attraverso esempi concreti di attacchi informatici e le relative strategie di mitigazione, Castagna ha illustrato l’importanza di avere un piano di backup efficace e di collaborare strettamente con i clienti per affrontare le minacce digitali in modo efficace.
In conclusione, il discorso di Demis Castagna ha offerto una visione approfondita delle sfide e delle opportunità nel campo della sicurezza informatica, sottolineando l’importanza di una strategia integrata e proattiva per proteggere le infrastrutture digitali dalle minacce emergenti.
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