Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x20 Itcentric
TM RedHotCyber 320x100 042514
Il malware SharkBot colpisce i dispositivi Italiani e del Regno Unito

Il malware SharkBot colpisce i dispositivi Italiani e del Regno Unito

Redazione RHC : 10 Aprile 2022 09:41

Gli analisti di Check Point hanno scoperto che il malware SharkBot per Android si è fatto nuovamente strada nel Google Play Store, mascherandosi da app antivirus. 

Questa volta, il malware è stato distribuito attraverso tre account sviluppatore (Zbynek Adamcik, Adelmio Pagnotto e Bingo Like Inc), due dei quali erano attivi nell’autunno del 2021.

SharkBot è stato precedentemente segnalato dagli esperti di NCC Group in precedenza i quali hanno affermato che il malware di solito si maschera da antivirus, in realtà rubando denaro agli utenti che hanno installato l’applicazione. 


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

SharkBot, come le sue controparti TeaBot, FluBot e Oscorp (UBEL), appartiene alla categoria dei trojan bancari. Tali Trojan sono in grado di sottrarre credenziali da dispositivi hackerati e aggirare i meccanismi di autenticazione a più fattori. Il malware è apparso per la prima volta sulla scena nell’autunno del 2021.

Il rapporto del gruppo NCC ha sottolineato che il segno distintivo di SharkBot è la sua capacità di eseguire transazioni non autorizzate tramite sistemi Automatic Transfer System (ATS). Questo lo distingue da TeaBot, che richiede ai dispositivi infetti di eseguire azioni dannose interagendo però con l’operatore.

Ora, gli specialisti di Check Point hanno integrato l’analisi di NCC Group con dei nuovi dati. Scrivono che il malware, visto di nuovo nel Google Play Store, non infetta utenti provenienti da Cina, India, Romania, Russia, Ucraina e Bielorussia. 

Allo stesso tempo, sei applicazioni dannose trovate dai ricercatori sono state installate più di 15.000 volte prima di essere rimosse e la maggior parte delle vittime si trovava in Italia e nel Regno Unito.

Hanno anche notato che SharkBot ha un meccanismo di auto-propagazione molto insolito: è in grado di rispondere automaticamente alle notifiche di Facebook Messenger e WhatsApp, distribuendo tra i contatti della vittima link dannosi alle false applicazioni antivirus.

Separatamente, si nota che il malware utilizza un DGA (Domain generation algorithm) per comunicare con i suoi server di comando e controllo, cosa piuttosto rara per i malware per Android.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Italia: allarme intelligenza artificiale, cliniche e referti falsi circolano online
Di Redazione RHC - 27/11/2025

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

Immagine del sito
Cybersicurezza, l’evoluzione normativa verso la prevenzione infrastrutturale e la crisi di fiducia
Di Paolo Galdieri - 27/11/2025

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...

Immagine del sito
Simulazioni di Phishing: 5 consigli per evitare i falsi positivi dal CERT-AgID
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Sempre più amministrazioni avviano simulazioni di campagne di phishing per misurare la capacità dei propri dipendenti di riconoscere i messaggi sospetti. Quando queste attività coinvolgono struttur...