Redazione RHC : 27 Ottobre 2021 09:21
Lo strumento L0phtCrack, Il decennale strumento di controllo e ripristino delle password del famoso gruppo hacker L0pht, è ora finalmente disponibile per tutti in licenza open source.
![]() Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
In breve, L0phtCrack è nato nel 1997 da un gruppo di hacker chiamato L0pht Heavy Industries. In particolare, la creazione dello strumento è attribuita a Peiter C. Zatko (con l’alias Mudge che parlò al senato degli Stati Uniti D’America della sicurezza di internet), il quale in seguito ha lavorato per la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), Google e, recentemente con Twitter.
L0phtCrack funge da strumento per valutare la sicurezza della password e recuperare le password perse tramite attacco di forza bruta, attacco del dizionario, attacco tramite rainbow table e altre tecniche.
Gli sviluppatori hanno continuato a mantenerlo aggiornato nel tempo, sebbene con molteplici cambiamenti rispetto alla sua origine. Ora, Christien Rioux (con l’alias ‘DilDog’ su Twitter) ha annunciato il rilascio in licenza open source, menzionando la necessità di manutentori e contributori attivi nel progetto.
L’ultima versione di L0phtCrack, la versione 7.2.0, è ora disponibile su GitLab.
Commentando questa decisione, Chris Wysopal, uno dei collaboratori di L0pht, ha dichiarato che Il team originale ha scoperto che ci voleva troppo tempo per supportare gli utenti con le modifiche del codice, ma non c’erano abbastanza entrate per assumere dipendenti a tempo pieno o addirittura dipendenti a contratto.
Pertanto, gli sviluppatori originali si aspettano ora una calorosa partecipazione da parte della comunità per l’espansione dell’ambito di questo strumento e della manutenzione.
Il gruppo hacker, si aspetterebbe anche un coinvolgimento di OWASP o simili, in modo da incentivare, coinvolgere e motivare. Ad esempio, lo strumento potrebbe essere “collegato” alla scansione delle vulnerabilità per la password e il controllo della rete.
Ma ricordiamoci anche, che in giro ci sono strumenti quali hashcat, altro strumento per il cracking delle password da tempo open source, utilizzato nelle attività di hacking quotidianamente da moltissime persone.
Nella giornata di oggi, migliaia di utenti Fastweb in tutta Italia hanno segnalato problemi di connessione alla rete fissa, con interruzioni improvvise del servizio Internet e difficoltà a navigare o...
Mattinata difficile per i clienti Fastweb: dalle 9:30 circa, il numero di segnalazioni di malfunzionamento è schizzato alle stelle. Secondo i dati di Downdetector, le interruzioni hanno superato le 3...
Dopo il successo dello scorso anno, Scientifica lancia la nuova edizione di GlitchZone, la competition dedicata alle start-up che sviluppano soluzioni innovative per la cybersecurity. L’iniziativa �...
Il ricercatore di sicurezza Alessandro Sgreccia, membro del team HackerHood di Red Hot Cyber, ha segnalato a Zyxel due nuove vulnerabilità che interessano diversi dispositivi della famiglia ZLD (ATP ...
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) e il Multi-State Information Sharing & Analysis Center (MS-ISAC) pubblicano questo avviso congiunto sulla sicurezza informatica (CSA) in ...