Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Le APP Android utilizzano la compressione per non far rilevare il malware al loro interno

Redazione RHC : 19 Agosto 2023 09:40

Gli aggressori utilizzano sempre più metodi intelligenti per nascondere il vero scopo del malware su piattaforme Android. Questa tendenza allarmante è stata avvertita da un nuovo rapporto degli esperti di Zimperium, azienda specializzata nella protezione dei dispositivi mobili.

Gli analisti hanno analizzato più di tremila file APK da fonti non ufficiali. Si è quindi scoperto che molte di queste APP utilizzano algoritmi di compressione dei dati non supportati o sconosciuti. 

Ciò consente al malware di resistere con successo all’analisi statica e rende difficile per gli specialisti della sicurezza informatica conprendere come funziona l’applicazione nel suo interno.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?

Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

I ricercatori hanno identificato 71 malware distribuiti attivamente. Ognuno funziona senza problemi su Android 9 e versioni successive. 

Nascondere il componente dannoso delle applicazioni è diventato possibile grazie all’uso di metodi di compressione non supportati, che in precedenza portavano a un banale arresto anomalo del programma, e ora mascherano semplicemente la sua attività dannosa.

Inoltre, alcuni campioni di malware utilizzano nomi di file più lunghi di 256 byte. Ciò causa il malfunzionamento degli strumenti di analisi del codice. Un’altra tecnica comune identificata dagli esperti è mascherare e modificare il contenuto del file AndroidManifest.xml, che è responsabile delle impostazioni dell’applicazione.

Secondo gli esperti di Zimperium, tutti questi metodi mirano esclusivamente a nascondere i veri obiettivi del malware. Sebbene non siano ancora note specifiche opzioni di attacco, è chiaro che gli sviluppatori di tali applicazioni hanno tutt’altro che buone intenzioni.

Al momento, nessuna delle applicazioni identificate è presente nel Google Play Store ufficiale. Tuttavia, sono attivamente distribuite attraverso risorse non ufficiali. 

Nel loro rapporto, i ricercatori hanno anche pubblicato gli hash di questi file in modo che gli utenti possano controllare i propri dispositivi e rimuovere eventuali programmi pericolosi.

Per proteggerti dalle ultime minacce Android, gli esperti consigliano di:

  • Se possibile, rifiuta di installare applicazioni da fonti non verificate e dai la preferenza solo a Google Play ufficiale.
  • Studiare attentamente le autorizzazioni richieste dall’applicazione prima dell’installazione. Rifiutare le richieste che non sono correlate alla funzionalità principale.
  • Non eseguire il root dei tuoi dispositivi in ​​modo da non concedere alle app privilegi elevati.
  • Assicurati di controllare tutte le applicazioni installate con un antivirus prima dell’avvio.

Solo una costante vigilanza e cautela aiuteranno a proteggere il tuo smartphone Android e i dati in esso contenuti.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Allarme CISA: il bug Sudo colpisce Linux e Unix! Azione urgente entro il 20 ottobre
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Il Cyberspace and Infrastructure Security Center (CISA), ha recentemente inserito la vulnerabilità critica nell’utility Sudo al suo elenco KEV (Actively Exploited Vulnerabilities ). Questo di fatto...

Lavoro e intelligenza artificiale: stipendi in aumento per chi usa l’IA?
Di Redazione RHC - 03/10/2025

In questo periodo il dibattito sull’intelligenza artificiale applicata al mondo del lavoro è sempre più intenso, segno evidente di come la tecnologia digitale stia trasformando radicalmente modali...

Microsoft si butta sulle scarpe! Lanciate le Crocs da collezione a tema Windows XP
Di Redazione RHC - 02/10/2025

Quest’anno Microsoft celebra i suoi primi 50 anni, un traguardo che riflette la trasformazione dell’azienda da piccola start-up nel 1975 a colosso globale della tecnologia. Fondata da Bill Gates e...

Caos per Outlook: il client Windows va in crash e blocca le caselle di posta
Di Redazione RHC - 02/10/2025

La società Microsoft ha reso noto di essere impegnata nell’investigazione di un’anomalia di rilievo riguardante il client desktop tradizionale di Outlook per il sistema operativo Windows, anomali...

Stati Uniti Sotto Tiro! Arriva Phantom Taurus, gli hacker cinesi che spiano governi e ambasciate
Di Redazione RHC - 02/10/2025

Un nuovo gruppo di hacker legato al Partito Comunista Cinese è stato identificato dagli esperti di Palo Alto Networks. L’Unità 42, divisione di intelligence sulle minacce della società california...