Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

LemonDuck: il malware che fixa le falle di sicurezza per non essere rilevato.

Redazione RHC : 31 Luglio 2021 15:34

LemonDuck, è un malware noto per l’installazione di crypto-miner in ambienti aziendali. Questo è uno tra i validi motivi per cui vale la pena rimuoverlo immediatamente dalla rete e ora vi spieghiamo il perché si tratta di uno strumento altamente innovativo e pericoloso.

La cyber-gang che produce il malware, secondo Microsoft, ha un arsenale ben nutrito di strumenti di hacking, ed exploit mirati a una sola cosa: mantenere l’accesso esclusivo a una rete compromessa il più a lungo possibile.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Questo serve per minare criptovalute, “possedere” le reti compromesse, disabilitando gli antivirus, rimuovendo i malware di altri gruppi e persino riparare automaticamente le vulnerabilità: uno sforzo così competitivo per impedire ad altri aggressori, di fare incetta del loro stesso ‘territorio”.

“Ciò consente di limitare la visibilità dell’attacco agli analisti all’interno di un’organizzazione che potrebbero dare la priorità a dispositivi senza patch, o al contrario, ignorare i dispositivi che non hanno un volume elevato di falle o malware al loro interno”

ha spiegato Microsoft in un’analisi di follow-up su LemonDuck.

I cosiddetti exploit critici di Microsoft Exchange Server ProxyLogon di marzo e aprile sono stati trattati in questo modo dagli aggressori di LemonDuck.

Hanno usato i bug per installare web shell sui server Exchange per l’accesso remoto a sistemi senza patch e installare il malware aggiuntivo.

In alcuni casi, gli aggressori di LemonDuck hanno utilizzato copie dello strumento di mitigazione locale di Microsoft Exchange (rilasciato da Microsoft il 15 marzo) per correggere il bug che avevano utilizzato per ottenere l’accesso, secondo Microsoft.

“Lo hanno fatto mantenendo il pieno accesso ai dispositivi compromessi e limitando altri attori dall’abusare delle stesse vulnerabilità di Exchange”

Hanno aggiunto.

Usavano anche malware senza file che veniva eseguito in-memory e attraverso process injection, rendendo più difficile la rimozione dall’ambiente di produzione.

La descrizione di Microsoft delle tecniche e degli strumenti di LemonDuck suggerisce che il gruppo si è impegnato molto per ottenere un punto d’appoggio, inclusi exploit, attacchi alle password ed exploit contro SSH, MSSQL, SMB, Exchange, RDP , REDIS e Hadoop YARN per sistemi Linux e Windows.

Per rendere più resiliente la persistenza, ospitano script su più siti (rendendone difficile la rimozione) e, come backup, utilizzano anche WMI Event Consumers o un arsenale di strumenti che includono l’accesso RDP, shell Web Exchange, Screen Connect, e strumenti di accesso remoto (RAT).

LemonDuck tenta di disabilitare automaticamente il monitoraggio in tempo reale di Microsoft Defender per endpoint basato su cloud aggiungendo l’intera unità C:\ all’elenco di esclusione di Microsoft Defender. La “protezione contro le manomissioni” di Windows 10 dovrebbe impedire queste azioni .

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Scuole italiane: Non ci siamo! Occorre una riforma epocale sulle tecnologie digitali. Subito!

Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domand...

E’ Allarme Cyber in Italia! Mantovano: Ospedali, giustizia e imprese nel mirino dei cybercriminali

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo so...

Windows Update sarà per tutti? Persino il Blocco Note ha paura!

Microsoft vuole rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti su Windows. L’azienda ha annunciato una nuova piattaforma di orchestrazione degli aggiornamenti che punta a trasfo...

Commenti su YouTube? L’IA trasforma i tuoi commenti in un dossier personale

Internet sta diventando giorno dopo giorno una vasta rete di sorveglianza. Di particolare preoccupazione è il fatto che le nuove tecnologie abbinate all’intelligenza artificiale ...

Fortinet e Red Hot Cyber a Scuola! Come spiegare ai Bambini la Cybersecurity: Missione compiuta

Nelle ultime settimane, Fortinet con il supporto di Red Hot Cyber, hanno dato vita a un progetto entusiasmante che ci è sempre stato a cuore: portare la cultura della cybersecurity nelle scuole p...