Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Living-off-the-Land 2.0: quando gli aggressori trasformano gli strumenti di sicurezza in armi

Redazione RHC : 1 Settembre 2025 17:21

Sophos ha messo in guardia da una pratica sempre più sofisticata da parte degli aggressori: l’utilizzo di strumenti di sicurezza informatica legittimi nell’ambito della tattica Living-off-the-Land (LotL), in cui un attacco viene effettuato utilizzando software esistente o disponibile al pubblico, anziché malware sviluppato internamente.

In un ultimo incidente, degli aggressori sconosciuti hanno introdotto Velociraptor, uno strumento open source di monitoraggio degli endpoint e di analisi forense digitale, nell’infrastruttura della vittima. Lo strumento è stato installato tramite msiexec, scaricando il programma di installazione MSI da un dominio sulla piattaforma Cloudflare Workers.

E’ risaputo che gli autori delle minacce, spesso, utilizzano tecniche “living-off-the-land” (LotL) o approfittano di strumenti legittimi di gestione e monitoraggio remoto (RMM) per i loro attacchi. Nonostante ciò, l’utilizzo di Velociraptor rivela un’evoluzione strategica evidente, in cui i software di risposta agli incidenti vengono utilizzati per ottenere un vantaggio e ridurre allo stesso tempo la necessità di diffondere malware creato ad hoc.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

La nuova indagine sull’incidente ha messo in luce che i responsabili dell’attacco hanno sfruttato la funzione msiexec di Windows per recuperare un pacchetto di installazione MSI da un dominio di Cloudflare Workers. Quest’ultimo rappresenta il fondamento per altri tool impiegati dagli aggressori, come un’applicazione per il tunneling Cloudflare e un software per l’amministrazione remota conosciuto con il nome di Radmin.

Il file MSI è progettato per installare Velociraptor, che poi stabilisce un contatto con un altro dominio Cloudflare Workers. L’accesso viene quindi sfruttato per scaricare Visual Studio Code dallo stesso server di staging utilizzando un comando PowerShell codificato ed eseguire l’editor del codice sorgente con l’opzione tunnel abilitata per consentire sia l’accesso remoto che l’esecuzione di codice remoto.

Tecniche simili che coinvolgono strumenti di accesso remoto sono state collegate a gruppi ransomware come Black Basta dalla metà del 2024, queste campagne più recenti rinunciano alla fase preliminare di email bombing e in ultima analisi sfruttano l’accesso remoto per distribuire un payload PowerShell con funzionalità comunemente associate al furto di credenziali, alla persistenza e all’esecuzione di codice remoto.

Questi attacchi iniziano con gli autori della minaccia che utilizzano tenant appena creati o compromessi per inviare messaggi diretti o avviare chiamate ai bersagli, impersonando i team dell’help desk IT o altri contatti fidati per installare software di accesso remoto come AnyDesk, DWAgent o Quick Assist e prendere il controllo dei sistemi delle vittime per diffondere malware.

Le credenziali di Windows possono essere richieste anche tramite attacchi di questo tipo, spingendo gli utenti a digitare le loro password sotto forma di richiesta apparentemente innocua per la configurazione del sistema, che vengono successivamente raccolte e archiviate in un file di testo nel sistema.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Gli hacker non vogliono salvarti: vogliono cancellarti
Di Redazione RHC - 21/09/2025

Gli hacker prendono sempre più di mira i backup , non i sistemi o i server, ma i dati che le aziende conservano per un periodo di tempo limitato, in modo da potersi riprendere in caso di attacchi. Un...

Un grave attacco informatico colpisce gli aeroporti europei. Voli fermi
Di Redazione RHC - 20/09/2025

Sabato 20 settembre 2025 un attacco informatico ha colpito un fornitore di servizi utilizzati da diversi aeroporti europei, tra cui Bruxelles, Berlino e Londra-Heathrow. L’incidente ha causato notev...

L’Italia passa al contrattacco cyber! Dopo il decreto Aiuti, nuovo provvedimento alla camera
Di Redazione RHC - 19/09/2025

Un disegno di legge volto a potenziare la presenza delle Forze Armate nello spazio cibernetico è stato sottoposto all’esame della Camera. Il provvedimento, sostenuto dal presidente della Commission...

Due ragazzi militanti in Scattered Spider colpevoli per l’attacco informatico alla TfL
Di Redazione RHC - 19/09/2025

Due ragazzi militanti nel gruppo Scattered Spider sono stati incriminati nell’ambito delle indagini della National Crime Agency su un attacco informatico a Transport for London (TfL). Il 31 agosto 2...

Questo ennesimo articolo “contro” ChatControl sarà assolutamente inutile?
Di Stefano Gazzella - 18/09/2025

Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...