Microsoft OneDrive è un ricettacolo di malware.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
UtiliaCS 970x120
Crowdstrike 320×100
Microsoft OneDrive è un ricettacolo di malware.

Microsoft OneDrive è un ricettacolo di malware.

Redazione RHC : 24 Ottobre 2021 18:38

Il noto esperto di sicurezza informatica Kevin Beaumont, che ha lavorato in Microsoft come analista delle minacce (da giugno 2020 ad aprile 2021), ha criticato l’azienda per non aver combattuto l’abuso di OneDrive e Office 365.

Questo a causa del fatto è che i servizi Microsoft sono costantemente utilizzati per l’hosting dei malware. Infatti, vengono utilizzati account OneDrive, che potrebbero essere stati creati appositamente a tale scopo o rubati da utenti legittimi.

È anche comune vedere malware ospitato su account aziendali di Office 365 che sono stati precedentemente compromessi.

Tutto è iniziato con un recente rapporto di un esperto di sicurezza delle informazioni noto come TheAnalyst. Ha scritto che gli operatori di malware BazarLoader inseriscono il loro malware in Microsoft OneDrive e si chiedeva: se Microsoft è in qualche modo responsabile di quello che viene inserito intenzionalmente all’interno di OneDrive, come una infezione da BazarLoader?” .


BazarLoader cerca di indurre i destinatari ad aprire un collegamento trojan.

In questo caso, si trattava di un file ISO contenente una DLL dannosa con un’etichetta fuorviante chiamata “Documenti”. Il lancio di tale malware di solito terminava con un attacco ransomware Conti.

In un rapporto sulle legittime affermazioni di TheAnalyst su Twitter, Beaumont ha risposto come segue:

“È divertente, in MS abbiamo creato un sistema per informare Google Drive della presenza di BazarLoader per bloccare tali collegamenti, motivo per cui è successo così rapidamente (letteralmente in pochi minuti). Ora gli aggressori si sono trasferiti nell’infrastruttura Microsoft che dispone di questo sistema, ma non può costringere Office ad eliminare i file.La documentazione Microsoft consiglia specificamente di consentire ad alcuni dei domini in questione di impedire alle soluzioni di sicurezza di convalidare il contenuto”.

Beaumont aggiunge anche :

“Microsoft non ha il diritto di pubblicizzarsi come leader nella sicurezza, impiegando 8.000 addetti alla sicurezza e gestendo trilioni di segnali, a meno che non siano in grado di impedire lo sfruttamento diretto della propria piattaforma Office365 per eseguire il ransomware Conti e OneDrive è stato abusato per anni.”

Vale la pena dire che il sito URLhaus, sostenuto dal progetto svizzero abuse.ch dell’Istituto di sicurezza informatica e ingegneria dell’Università di Berna, mantiene statistiche che confermano le parole degli esperti.

Pertanto, secondo i dati più recenti, Microsoft mostra il peggior tempo di risposta al malware tra i primi 10 siti che ospitano gli URL più dannosi.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Immagine del sito
React2Shell = Log4shell: 87.000 server in Italia a rischio compromissione
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Immagine del sito
Cloudflare di nuovo in down: disservizi su Dashboard, API e ora anche sui Workers
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...

Immagine del sito
Backdoor Brickstorm: le spie cinesi sono rimasti silenti nelle reti critiche per anni
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Le spie informatiche cinesi sono rimaste nascoste per anni nelle reti di organizzazioni critiche, infettando le infrastrutture con malware sofisticati e rubando dati, avvertono agenzie governative ed ...

Immagine del sito
La Commissione Europea indaga su Meta per l’integrazione dell’AI in WhatsApp
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nove mesi dopo la sua implementazione in Europa, lo strumento di intelligenza artificiale (IA) conversazionale di Meta, integrato direttamente in WhatsApp, sarà oggetto di indagine da parte della Com...