
Redazione RHC : 29 Ottobre 2025 21:33
Una interruzione del servizio DNS è stata rilevata il 29 ottobre 2025 da Microsoft, con ripercussioni sull’accesso ai servizi fondamentali come Microsoft Azure e Microsoft 365. Un’ anomalia è stata rilevata alle 21:37 GMT+5:30, provocando ritardi generalizzati in varie applicazioni e bloccando l’accesso degli utenti all’ area amministrativa di Microsoft 365.
Secondo i primi resoconti, difficoltà nella risoluzione DNS stavano ostacolando la corretta gestione del traffico, con effetti negativi sugli endpoint relativi all’autenticazione e ai servizi. La dipendenza da tali piattaforme per servizi di posta elettronica, collaborazione e cloud computing ha portato problemi di indisponibilità dei servizi.

La sospensione ha colpito numerose aree geografiche, suscitando molti reclami sui social media e sui forum tecnologici in Nord America, Europa e Asia. I responsabili della gestione dei tenant di Office 365 si sono trovati di fronte ad errori, mentre gli utenti riscontravano ritardi nelle applicazioni come SharePoint, Teams e Outlook.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I servizi di archiviazione e le macchine virtuali di Azure hanno registrato episodi di indisponibilità intermittente, il che potrebbe comportare l’interruzione dei flussi di lavoro di sviluppo e delle operazioni di elaborazione dati.

Gli specialisti della sicurezza informatica hanno notato che, nonostante l’assenza di segnalazioni di violazioni dei dati, l’evento ha messo in luce le debolezze presenti nelle catene di dipendenza cloud, dove un’anomalia DNS isolata può ripercuotersi in maniera estesa su servizi interconnessi.
La pagina di stato di Microsoft ha confermato che l’ambito includeva i portali di amministrazione e gli strumenti di produttività principali, ma ha risparmiato alcune funzionalità ausiliarie come la sincronizzazione dei file OneDrive in casi isolati.
I team di ingegneri di Microsoft hanno rapidamente identificato la causa principale del problema: un’infrastruttura di rete e di hosting non funzionante. Alle 21:51 GMT+5:30, hanno iniziato a sbloccare i sistemi interessati e a ridistribuire il traffico per mitigare il problema.
Un successivo aggiornamento alle 21:58 ha fornito dettagli su un’analisi più approfondita dello stato di salute dell’infrastruttura, seguito dal reindirizzamento verso percorsi alternativi sani annunciato alle 22:06.

Quindi un problema interno isolato, non un attacco informatico. Gli sforzi per il ripristino mentre scriviamo risultano ancora in corso e Microsoft ha invitato gli utenti a tenere d’occhio la pagina di stato di Azure per ricevere aggiornamenti in tempo reale. L’azienda ha confermato che i lavori di ripristino proseguivano senza sosta.
Negli ultimi giorni abbiamo assistito a una serie di problemi a cui si aggiunge ora questo incidente; i blocchi e i disservizi su AWS (come avvenuto qualche giorno fa) o su Azure (come adesso) causano facilmente problemi a cascata prevedibili e controllabili.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.
Redazione
È stato rilasciato uno strumento che consente il monitoraggio discreto dell’attività degli utenti di WhatsApp e Signal utilizzando solo un numero di telefono. Il meccanismo di monitoraggio copre o...

Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...