Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

OneDrive a Rischio! Qualsiasi App Web Potrebbe Accedere a tutti i tuoi file

Redazione RHC : 4 Giugno 2025 07:26

I ricercatori hanno lanciato l’allarme: il servizio cloud OneDrive potrebbe consentire ad applicazioni web di terze parti di accedere a tutti i file di un utente. Secondo Oasis Security, la vulnerabilità è legata al funzionamento di OneDrive File Picker e consente ai siti di accedere all’intero spazio di archiviazione dell’utente e non solo ai file selezionati per il download tramite questo strumento.

“Ciò è dovuto agli ambiti eccessivamente ampi di OAuth e alle finestre di dialogo fuorvianti che non forniscono all’utente un’idea chiara dell’ambito di accesso concesso. La vulnerabilità potrebbe avere gravi conseguenze, tra cui la fuga di dati dei clienti e la violazione dei requisiti normativi”, spiegano i ricercatori.

L’azienda stima che il problema riguardi diverse app, tra cui ChatGPT, Slack, Trello, Zoom e ClickUp, data la loro integrazione con il servizio cloud di Microsoft. La radice del problema risiede nelle autorizzazioni eccessive richieste da OneDrive File Picker, che richiede l’accesso in lettura all’intero archivio, anche quando viene caricato un solo file. Ciò è dovuto alla mancanza di impostazioni OAuth dettagliate per OneDrive.


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


“In poche parole, qualsiasi app web che utilizzi OneDrive File Picker ha accesso non solo al file selezionato per il caricamento/scaricamento, ma all’intero OneDrive. Quel che è peggio, questo accesso può persistere anche dopo il completamento del download del file”, spiegano i ricercatori.

La situazione è aggravata dal fatto che la richiesta di consenso che gli utenti ricevono prima di scaricare un file è formulata in modo molto vago e la persona potrebbe non comprendere appieno quali diritti sta concedendo.

“La mancanza di impostazioni di autorizzazione dettagliate impedisce agli utenti di distinguere tra app dannose che prendono di mira tutti i file e quelle legittime che richiedono autorizzazioni eccessive semplicemente perché non ci sono altre opzioni sicure”, scrive Oasis.

Allo stesso tempo, gli esperti aggiungono che i token OAuth vengono spesso archiviati in modo non sicuro e salvati nelle sessioni del browser in formato testo normale.

Un altro potenziale problema è che il processo di autorizzazione potrebbe anche emettere un token di aggiornamento, che consente all’applicazione di continuare ad accedere ai dati dell’utente. Ciò consente a un’applicazione di ottenere nuovi token di accesso senza richiedere all’utente di effettuare nuovamente l’accesso dopo la scadenza del token corrente.

Dopo la pubblicazione del rapporto Oasis Security, i rappresentanti di Microsoft hanno riconosciuto l’esistenza del problema, ma non è stata ancora trovata alcuna soluzione. Gli sviluppatori Microsoft hanno fatto notare che questo problema non è immediatamente risolvibile, poiché l’utente deve comunque fornire il proprio consenso prima che venga consentito l’accesso.

Si consiglia agli utenti di valutare la disattivazione temporanea della funzionalità di caricamento file tramite OneDrive e OAuth finché non verrà trovata un’alternativa sicura. I ricercatori consigliano inoltre di evitare l’uso di token di aggiornamento e di conservare i token di accesso in un luogo sicuro, per poi eliminarli quando non sono più necessari.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Open Source nel mirino: Aumentano gli attacchi ai repositori dei pacchetti online
Di Redazione RHC - 30/07/2025

Nelle ultime settimane, diversi sviluppatori open source sono stati colpiti da attacchi di phishing, che hanno infettato con malware i pacchetti, alcuni dei quali vengono scaricati 30 milioni di volte...

World Leaks rivendica un Attacco informatico ad ACEA. Aggiornamenti tra 21 ore
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Un attacco informatico ai danni di ACEA SpA, colosso italiano attivo nella produzione e distribuzione di elettricità, gas e servizi idrici, è stato rivendicato dai criminali informatici di W...

Zero-click exploit: la nuova frontiera invisibile degli attacchi informatici
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Negli ultimi anni, la cybersecurity ha visto emergere minacce sempre più sofisticate, capaci di compromettere dispositivi e dati personali senza che l’utente compia alcuna azione. Tra ques...

Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...

Obiettivo: La tua Voce! Scattered Spider mira ai VMware ESXi clonando le voci degli impiegati
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Il gruppo Scattered Spider ha intensificato i suoi attacchi agli ambienti IT aziendali, prendendo di mira gli hypervisor VMware ESXi di aziende statunitensi nei settori della vendita al dettaglio, dei...