Redazione RHC : 28 Luglio 2024 08:28
Binarly segnala che centinaia di prodotti UEFI di 10 fornitori sono a rischio di hacking a causa di una vulnerabilità critica PKfail nella catena di fornitura del firmware, che consente di aggirare Secure Boot e installare malware.
I dispositivi interessati utilizzano una chiave di test Secure Boot, nota anche come Platform Key (PK), generata da American Megatrends International (AMI). La chiave era contrassegnata come non fiducia e i fornitori dovevano sostituirla con le proprie chiavi generate in modo sicuro.
Tuttavia, spesso gli OEM o i fornitori di dispositivi non sostituiscono la chiave della piattaforma, con il risultato che i dispositivi vengono spediti con chiavi non attendibili. Tieni presente che Platform Key gestisce i database di avvio sicuro e mantiene una catena di fiducia dal firmware del sistema operativo.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
I produttori di dispositivi UEFI che hanno utilizzato chiavi di test non affidabili includono Acer, Aopen, Dell, Formelife, Fujitsu, Gigabyte, HP, Intel, Lenovo e Supermicro. In totale erano 813 i prodotti a rischio.
Se un problema PKfail viene sfruttato con successo, un criminale informatico con accesso a dispositivi vulnerabili e alla parte proprietaria della chiave della piattaforma potrebbe aggirare la protezione di avvio sicuro manipolando la chiave di Exchange, il database delle firme e il database delle firme vietate. Dopo aver violato l’intera catena, dal firmware al sistema operativo, l’aggressore può firmare codice dannoso e distribuire i rootkit UEFI CosmicStrand e BlackLotus.
Binarly rileva che oltre il 10% delle immagini firmware nel set di revisione utilizza una chiave di piattaforma non attendibile. Il primo firmware vulnerabile è stato rilasciato nel maggio 2012 e l’ultimo nel giugno 2024, rendendo il problema PKfail uno dei più longevi nel suo genere, coprendo più di 12 anni.
L’elenco dei dispositivi interessati, che attualmente comprende quasi 900 dispositivi, è riportato nella descrizione della vulnerabilità (BRLY-2024-005, punteggio CVSS: 8,2). Un’analisi più dettagliata dei risultati della scansione ha mostrato che la nostra piattaforma ha estratto e identificato 22 chiavi univoche non attendibili
Per prevenire un attacco, si consiglia ai fornitori di generare e gestire la chiave della piattaforma utilizzando moduli di sicurezza hardware. È necessario sostituire eventuali chiavi di prova fornite da fornitori di BIOS di terze parti con le proprie chiavi generate in modo sicuro.
Gli utenti dovrebbero monitorare gli aggiornamenti del firmware e applicare tempestivamente eventuali patch di sicurezza relative al problema PKfail. Binarly ha anche pubblicato un sito chiamato pk.fail, che aiuta gli utenti a scansionare gratuitamente i file binari del firmware per trovare dispositivi vulnerabili e carichi dannosi.
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006