Redazione RHC : 8 Maggio 2025 06:22
Gli autori della minaccia collegati all’operazione ransomware Play hanno sfruttato una vulnerabilità zero-day in Microsoft Windows prima della sua correzione, avvenuta l’8 aprile 2025.
Il Threat Intelligence Center (MSTIC) e il Security Response Center (MSRC) di Microsoft ha scoperto che l’attività di sfruttamento la quale è stata attribuita a un gruppo di minacce denominato Storm-2460, che distribuisce il malware PipeMagic in campagne ransomware.
“Gli autori di minacce ransomware apprezzano gli exploit di elevazione dei privilegi post-compromissione perché potrebbero consentire loro di trasformare l’accesso iniziale in un accesso privilegiato”, ha affermato Microsoft nel suo avviso di sicurezza.
Si tratta del CVE-2025-29824, un bug del driver CLFS (Common Log File System) di Windows e consente agli aggressori di elevare i propri privilegi da utente standard ad accesso completo al sistema.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
L’analisi tecnica ha rivelato che lo sfruttamento prevedeva una sofisticata catena di attacchi. La vulnerabilità risiede nel driver del kernel CLFS e consente agli aggressori di sfruttare una condizione di “use-after-free”. Durante l’esecuzione dell’exploit, gli aggressori hanno creato file nel percorso C:\ProgramData\SkyPDF, inclusa una DLL che è stata iniettata nel processo winlogon.exe.
Ciò ha consentito loro di estrarre le credenziali dalla memoria LSASS utilizzando strumenti come Sysinternals procdump.exe, creare nuovi utenti amministratori e stabilire la persistenza.
Il Symantec Threat Hunter Team ha segnalato che gli aggressori affiliati al gruppo ransomware Play (noto anche come Balloonfly o PlayCrypt) hanno preso di mira un’organizzazione non identificata negli Stati Uniti, probabilmente utilizzando un Cisco Adaptive Security Appliance (ASA) accessibile al pubblico come punto di ingresso.
Sebbene nell’intrusione scoperta non sia stato impiegato alcun payload ransomware, gli aggressori hanno utilizzato uno strumento personalizzato per il furto di informazioni chiamato Grixba, precedentemente associato all’operazione ransomware Play.
La vulnerabilità, che ha ricevuto un punteggio CVSS di 7,8 (Alto), è stata risolta nell’ambito degli aggiornamenti Patch Tuesday di aprile 2025 di Microsoft , che ha corretto un totale di 121 vulnerabilità.
Il gruppo ransomware Play, attivo da giugno 2022, è noto per l’impiego di tattiche di doppia estorsione, in cui i dati sensibili vengono esfiltrati prima della crittografia.
Nel dicembre 2020, il mining pool cinese LuBian, che all’epoca occupava quasi il 6% della capacità totale della rete Bitcoin, è stato vittima di un attacco la cui portata è stata...
Ne avevamo parlato con un articolo sul tema diverso tempo fa redatto da Massimiliano Brolli. Oggi la sicurezza informatica non è più un’opzione né un valore accessorio: è un...
Scienziati della Nanyang Technological University, insieme a colleghi giapponesi, hanno creato la prima linea robotica al mondo per la produzione in serie di scarafaggi cyborg. Ciò ha permesso di...
Fermi America ha firmato un memorandum d’intesa con Hyundai Engineering & Construction (Hyundai E&C) per progettare e costruire la parte nucleare di un progetto infrastrutturale energet...
La Polizia di Stato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Torino, ha proceduto all’arresto di un quarantenne medico torinese indagato per produzione di contenuti m...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006