
I server sulla rete Tor, di proprietà del gruppo di cyber-estorsionisti REvil, hanno ripreso a funzionare dopo diversi mesi di inattività e stanno ora reindirizzando i visitatori a una nuova operazione RaaS iniziata a metà dicembre dello scorso anno.

Non si sa chi ci sia dietro la nuova operazione RaaS, ma l’elenco delle vittime sul nuovo data leak site include le vittime precedenti di REvil.
Pochi giorni fa, i ricercatori di sicurezza pancak3 e Soufiane Tahiri hanno scoperto una pubblicità per un nuovo sito di fuga, REvil, sul forum in lingua russa RuTOR.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La risorsa è ospitata su un dominio diverso, ma porta al sito originale del gruppo, che utilizzava quando era attivo.
Nel gennaio 2022, poco dopo l’arresto di 14 presunti membri di REvil in Russia, il ricercatore di MalwareHunterTeam ha riferito che a metà dicembre 2021 è stata registrata l’attività di un nuovo gruppo associato a REvil, ma non ha specificato che tipo di connessioni erano presenti.
Tra il 5 e il 10 aprile, ha notato che l’attuale sito associato al raggruppamento funzionava, ma non conteneva alcun contenuto. Circa una settimana dopo, il contenuto ha iniziato ad apparire.
MalwareHunterTeam ha anche trovato un feed RSS di Corp Leaks, precedentemente utilizzato dall’ormai defunto gruppo di cyber-ransomware Nefilim.

Il blog e il sito per il pagamento dei riscatti sono ospitati su server separati.
Non è ancora possibile stabilire chi c’è dietro la nuova operazione che utilizza i server REvil. I ricercatori devono ancora analizzare il carico utile associato a REvil e il gruppo stesso non ha ancora riportato nulla che possa far luce sulla sua origine.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...