Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Scopriamo ANØM: l’APP crittografata utilizzata dai criminali creata dall’FBI.

Redazione RHC : 8 Giugno 2021 10:02

Questa mattina abbiamo parlato dei massicci arresti eseguiti dalla polizia Australiana a seguito delle intercettazioni dell’APP ANØM, ma come ha funzionato questa operazione che è stata rivelata solamente oggi?

L’Ufficio investigativo federale degli Stati Uniti ha costruito un falso fornitore di servizi telefonici per un’operazione segreta mondiale che i funzionari hanno descritto lunedì come “un momento spartiacque” nella storia delle forze dell’ordine.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

L’operazione, nota come TROJAN SHIELD, è iniziata nel 2018 e ha coinvolto oltre 9.000 agenti delle forze dell’ordine in 18 paesi in tutto il mondo. Quando l’esistenza di TROJAN SHIELD è stata annunciata ieri in una serie di conferenze stampa ufficiali, i funzionari hanno affermato che l’operazione:

“ha dato alle forze dell’ordine una finestra su un livello di criminalità che non è mai stato visto prima su questa scala”.

L’operazione era incentrata sulla creazione di un fornitore di servizi telefonici completamente falso, noto come ANØM. La falsa azienda pubblicizzava telefoni cellulari appositamente progettati per fornire la crittografia peer-to-peer, rendendo così impossibile per le autorità governative decifrare i messaggi intercettati o le telefonate tra gli utenti.

Non è la prima volta che vengono venduti prodotti simili, ne parlammo già su Red Hot Cyber in un articolo sui telefoni criptati e le carte SIM russe per falsificare qualsiasi utente.

Successivamente, l’FBI e le forze dell’ordine in Australia e Nuova Zelanda hanno utilizzato agenti sotto copertura per diffondere notizie su ANØM nel mondo criminale. Il modus operandi della falsa azienda era di far entrare nuovi utenti solo dopo che erano stati controllati dagli utenti esistenti del servizio. Nel giro di due anni, ci sono stati quasi 10.000 utenti che utilizzavano ANØM in tutto il mondo, con l’Australia che ha avuto il numero più grande, circa 1.500.

Martedì mattina centinaia di raid sono stati condotti in oltre una dozzina di paesi, a cominciare dalla Nuova Zelanda e dall’Australia, dove sono stati effettuati oltre 500 raid, con l’arresto di 224 persone. I notiziari suggeriscono che nelle ultime 24 ore sono stati sequestrati oltre 45 milioni di dollari in contanti solo in Australia, dove le forze dell’ordine hanno soprannominato l’operazione IRONSIDE. Altri raid hanno avuto luogo in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti. Tuttavia, poiché i raid continuavano fino a sera, l’FBI ha affermato che non avrebbe discusso dei risultati dell’operazione TROJAN SHIELD fino a oggi, martedì.

Parlando con i giornalisti lunedì, il primo ministro australiano Scott Morrison ha descritto l’operazione sotto copertura come “un momento spartiacque nella storia delle forze dell’ordine australiane”, che “echeggerebbe in tutto il mondo”.

Un primo rapporto sull’operazione, pubblicato dal San Diego Union Tribune negli Stati Uniti, affermava che lo scopo del TROJAN SHIELD era duplice: smantellare i gruppi criminali organizzati attraverso prove acquisite dalle intercettazioni telefoniche e diffondere confusione e sfiducia nei confronti di dispositivi di crittografia nel mondo criminale mondiale.

L’FBI, l’AFP e il CHS hanno costruito il sistema Anom in modo tale che una chiave master fosse inserita in modo silente ad ogni messaggio inviato dalle app, consentendo “alle forze dell’ordine di decrittografare e archiviare il messaggio mentre viene trasmesso”, si legge nel documento. “Un utente di Anom non è a conoscenza di questa capacità”, hanno aggiunto.

Come sempre, l’arte dell’inganno ha la meglio in ogni branca del crimine.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Questo ennesimo articolo “contro” ChatControl sarà assolutamente inutile?
Di Stefano Gazzella - 18/09/2025

Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...

Great Firewall sotto i riflettori: il leak che svela l’industrializzazione della censura cinese
Di Redazione RHC - 16/09/2025

A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente,  in modo massivo e massiccio,  quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...