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Tag: accesso non autorizzato

POS vulnerabili: indagine sulla sicurezza hardware dei dispositivi di pagamento

I terminali di pagamento Worldline, ampiamente utilizzati in Svizzera, si sono dimostrati vulnerabili a un attacco che consente a chiunque di ottenere il controllo completo del dispositivo in un solo minuto. La vulnerabilità riguarda il modello Worldline Yomani XR, installato in supermercati, bar, officine e altri luoghi che accettano carte di credito. Nonostante il suo aspetto apparentemente sicuro e il sofisticato design antivandalismo, il terminale consente l’accesso root senza password tramite la porta di servizio se un aggressore riesce ad accedervi fisicamente. L’analisi ha rivelato un connettore per il debugger inutilizzato sul pannello posteriore del terminale, nascosto sotto un piccolo sportello. Dopo

Vulnerabilità critica in Microsoft Entra ID: rischio di takeover totale

Microsoft è riuscita a chiudere un bug molto critico che avrebbe potuto compromettere gravemente i suoi ambienti cloud: il ricercatore olandese Dirk-Jan Mollema ha scoperto due falle interconnesse nel servizio di gestione delle identità Entra ID (in precedenza Azure Active Directory) che, se combinate, avrebbero potuto consentire a un aggressore di ottenere diritti di amministratore globale e di fatto assumere il controllo di qualsiasi tenant di Azure. Il primo problema riguardava un meccanismo poco noto per l’emissione di token interni, i cosiddetti Actor Token, utilizzati per l’autenticazione service-to-service. Il secondo riguardava un’interfaccia legacy di Azure AD Graph che verificava in modo errato

Presunta violazione al Comune di Firenze: accesso e dati in vendita nel Dark Web

Un nuovo annuncio comparso in un forum underground solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dei cittadini italiani. L’utente con nickname krektti ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso e i database del Comune di Firenze, per la cifra di 1.500 dollari. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché

Un bug in Google Drive consente l’accesso ai file di altre persone su desktop condivisi

Milioni di persone e aziende si affidano a Google Drive per archiviare contratti, report, foto e documenti di lavoro, utilizzando il client desktop di Windows per sincronizzare i file tra cartelle locali e cloud. Ma è stata proprio questa applicazione a rivelarsi vulnerabile: è stato scoperto un grave bug che consente a chiunque, su un computer condiviso, di ottenere l’accesso completo ai contenuti dell’account Google Drive di qualcun altro senza dover richiedere una nuova autorizzazione. I ricercatori hanno scoperto che il programma salva copie dei dati sincronizzati in una cartella DriveFS nascosta all’interno del profilo di Windows. Questa directory dovrebbe essere accessibile

Il Lato Oscuro dei Driver Windows: Come Rubare Dati Ignorando l’EDR

Un recente studio condotto dal team di Offensive Security di Workday ha evidenziato una vulnerabilità nei driver di Windows che consente di bypassare efficacemente gli strumenti di Endpoint Detection and Response (EDR). Questa tecnica sfrutta la lettura diretta del disco, eludendo controlli di accesso, blocchi di file e misure di sicurezza come Virtualization-Based Security (VBS) e Credential Guard. Il driver vulnerabile identificato, eudskacs.sys, espone strutture di codice semplici che permettono la lettura diretta del disco fisico, consentendo l’accesso a file sensibili senza interagire direttamente con essi. Tradizionalmente, Windows implementa diverse difese per proteggere i dati sensibili. Ad esempio, i file di credenziali

Videosorveglianza sotto attacco: Un bug in Hikvision consente accesso admin senza login

Alla fine di agosto 2025 è stata resa pubblica una vulnerabilità ad alto impatto che riguarda HikCentral Professional, la piattaforma di Hikvision usata per gestire in modo centralizzato videosorveglianza e controllo accessi. La falla, catalogata come CVE-2025-39247, ha un punteggio CVSS di 8.6 (High) e permette a un attaccante remoto di ottenere accesso amministrativo senza autenticazione. In altre parole: chiunque, via rete, può entrare nel cuore del sistema di gestione della sicurezza. Perché è importante Gli ambienti che adottano HikCentral spesso lo considerano parte della “sicurezza fisica”, ma in realtà è un software esposto come qualsiasi altro servizio IT. Questo lo rende

Vulnerabilità nel sistema di accesso online per concessionari auto: un ricercatore trova falle di sicurezza

È stata individuata una vulnerabilità nel sistema di accesso online per i concessionari di una delle più grandi case automobilistiche al mondo: è bastato scavare un po’ nel codice della pagina. Il ricercatore di sicurezza Eaton Zwer di Harness ha riferito di essere riuscito a sfruttare la vulnerabilità per creare un account amministrativo con diritti di accesso completi al portale interno del produttore. La violazione ha consentito di ottenere dati riservati dei clienti, informazioni sul veicolo e persino di controllare da remoto le funzioni dell’auto, incluso lo sblocco. Zwer, che in precedenza aveva individuato bug nei sistemi delle case automobilistiche , scoprì

Una ex studente universitaria australiana è stata accusata di aver hackerato la Western Sydney University

La polizia del Nuovo Galles del Sud ha arrestato un ex studente di 27 anni della Western Sydney University che aveva ripetutamente hackerato i sistemi dell’università, anche per ottenere parcheggi più economici. La Western Sydney University è una delle più grandi università australiane e offre un’ampia gamma di corsi di laurea triennale, magistrale e di ricerca a 47.000 studenti. Impiega oltre 4.500 dipendenti, tra fissi e stagionali, e dispone di un budget di 600 milioni di dollari. I media locali riferiscono che la sospettata si chiama Birdie Kingston ed è accusata di accesso non autorizzato, furto di dati e ripetute compromissioni delle

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