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Tag: attacchi informaici

Federazione Russa: 8 Anni di Carcere per un attacco DDoS! La nuova Legge Shock in Arrivo

Secondo quanto riportato dai media, il governo russo ha preparato degli emendamenti al Codice penale, introducendo la responsabilità per gli attacchi DDoS: la pena massima potrebbe includere una multa fino a 2 milioni di rubli (circa 22.000 euro) e fino a otto anni di reclusione. Come riportato da Kommersant, la criminalizzazione degli attacchi DDoS fa parte del secondo pacchetto di misure per combattere la criminalità informatica, sviluppato dal Ministero dello Sviluppo Digitale insieme agli operatori di mercato e che riguarda una decina di leggi federali. Il nuovo pacchetto include diverse decine di nuove misure, nonché integrazioni ai Codici Penale, di Procedura Penale

NoName057(16) avvia la quarta Giornata di Attacchi DDoS. Qualcuno giù, Leonardo senza problemi

Gli hacker di NoName057(16) continuano i loro attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS) contro gli obiettivi italiani. Molti dei loro canali Telegram sono stati eliminati negli scorsi giorni, sinonimo che la moderazione del social network di Durov sta iniziando a portare i miglioramenti decantati. Oggi gli obiettivi rivendicati in un post sul nuovo canale Telegram sono i seguenti: Mentre altri siti risentono delle connessioni anomale, il sito di Leonardo è perfettamente raggiungibile. Sinonimo che l’azienda ha tutte le mitigazioni del caso attive per poter reagire ad attacchi come quelli sferrati dal progetto DDoSia. Ricordiamo sempre che gli attacchi DDoS non arrecano danni ai sistemi, ma per

Attacchi Invisibili all’AI: I Segnalibri Nascosti nel Cuore dei Modelli di Machine Learning

Recentemente il gruppo di ricerca HiddenLayer ha presentato la tecnica “ShadowLogic”, che consente di implementare segnalibri nascosti nei modelli di machine learning. Questo metodo senza codice si basa sulla manipolazione dei grafici del modello computazionale. Consente agli aggressori di creare attacchi all’intelligenza artificiale che si attivano solo quando ricevono uno speciale messaggio di attivazione, rendendoli una minaccia seria e difficile da rilevare. I segnalibri nel software in genere consentono agli aggressori di accedere al sistema, consentendo loro di rubare dati o effettuare sabotaggi. Tuttavia, in questo caso, il segnalibro è implementato a livello logico del modello, consente di controllare il risultato del suo lavoro. Questi

Dossieraggio: Una Cyber Gang Tutta italiana Composta da hacker e Poliziotti Sottraevano Dati Strategici Nazionali

Sei individui sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese, accusati di aver sottratto dati e informazioni classificate da diverse “Banche Dati Strategiche Nazionali“. Tra queste informazioni sensibili di Sdi, Serpico, e Inps, esfiltrare per scopi economici e personali. A quattro di loro è stato imposto l’arresto domiciliare, mentre altri due sono stati soggetti a misure interdittive. Si parla quindi di una attività su vasta scala di “Dossieraggio” commissionata da molte grandi imprese che vede al centro anche una nota azienda di investigazioni privata. L’inchiesta è condotta dai magistrati Francesco De Tommasi e Gianluca Prisco della Direzione Distrettuale Antimafia di

Cloud sotto attacco! Il furto delle credenziali domina il panorama delle minacce nel report di IBM

IBM pubblica l’ultimo report sul panorama delle minacce cloud: il furto di credenziali è il principale metodo di attacco e le aziende hanno urgentemente bisogno di un solido framework di sicurezza cloud. A tal fine, il report IBM X-Force Cloud Threat Landscape Report 2024 approfondisce i rischi per la sicurezza di maggior impatto che le aziende si trovano ad affrontare oggi e il motivo per cui le strategie di mitigazione della sicurezza per gli ambienti cloud sono fondamentali. Il report si basa sull’intelligence sulle minacce, sulle attività di risposta agli incidenti e sulla collaborazione con Cybersixgill e Red Hat Insights. Il rapporto di quest’anno rileva che gli

Di Giorno Mamma, di Notte Hacker! La donna Russa di Genova continua a far parlare. Nuovi sviluppi delle indagini

A novembre scorso, una hacker russa è stata incarcerata per la terza volta a Genova, rivelando il coinvolgimento in una complessa rete di frodi informatiche e riciclaggio. La donna, 44enne di origini siberiane, è stata identificata come il terminale italiano di un’organizzazione dedita a queste attività criminali. Ripetuti Arresti e Recidiva La storia della donna è segnata da ripetuti arresti. Nonostante sia stata portata in carcere per la prima volta nell’ottobre 2021, ha continuato a commettere reati informatici anche mentre si trovava agli arresti domiciliari. Nel giugno 2022, è stata nuovamente incarcerata. Tuttavia, dopo essere stata rilasciata e posta agli arresti domiciliari

I Criminali Informatici Dichiarano di Possedere i Dati di Aruba SpA: Oltre 10.400 Record Presumibilmente Sottratti. Aruba smentisce coinvolgimento

Un attore malevolo ha recentemente annunciato su un noto forum underground la messa in vendita di un database presumibilmente sottratto all’azienda italiana Aruba S.p.A. Si tratta di una delle principali aziende italiane di web hosting e registrazione domini. Da quanto è stato riportato nel post dal threat actors, il database, descritto contiene circa 10.400 record. Il threat actors risulta attivo sul forum dal 2021 e ha pubblicato oltre 200 messaggi. I file è in formato XLS ed il record include informazioni personali dettagliate, tra cui: L’attore ha pubblicato un campione dei dati rubati per dimostrarne l’autenticità e invita gli acquirenti interessati dicendo

Gli hacker criminali di LockBit rivendicano l’attacco informatico all’Università di Siena. Tra 7gg i dati nelle underground

I criminali informatici della famigerata banda ransomware Lockbit, rivendicano l’attacco informatico all’università di Siena che avevamo annunciato il 7 maggio scorso. Sul Data Leak Site (DLS), è apparso un post che riporta un countdown di 7gg e 21 ore (mentre stiamo scrivendo questo articolo). Dobbiamo precisare che l’istituzione universitaria, immediatamente dopo che si palesò l’attacco informatico, pubblicò un comunicato stampa dove annunciava l’attacco informatico. Questo è qualcosa che abbiamo visto di rado negli attacchi informatici agli atenei italiani. Vogliamo puntualizzarlo in quanto l’Università di Siena ha dimostrato etica e trasparenza fin dalle prime fasi dell’attacco informatico, quelle più complesse e destabilizzanti. Ricordiamo che

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