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Tag: criptovalute

Hacker nordcoreani: 2 miliardi di dollari rubati in criptovalute in nove mesi di frodi

Una rete di hacker legata alla Corea del Nord ha rubato oltre 2 miliardi di dollari in criptovalute nei primi nove mesi del 2025. Gli analisti di Elliptic definiscono questa cifra la più grande mai registrata, con tre mesi rimanenti alla fine dell’anno. Si stima che l’importo totale rubato abbia superato i 6 miliardi di dollari e, secondo le Nazioni Unite e diverse agenzie governative, sono questi fondi a finanziare i programmi missilistici e di armi nucleari della Corea del Nord. Secondo Elliptic, la cifra reale potrebbe essere più elevata, dato che risulta complicato attribuire a Pyongyang furti specifici, operazione che necessita

Lazarus APT: 3 RAT avanzati per organizzazioni finanziarie di criptovalute

Di recente, un sottogruppo avanzato legato al noto autore della minaccia Lazarus è stato individuato, mentre distribuiva tre diversi trojan di accesso remoto (RAT) all’interno di organizzazioni operanti nel settore finanziario e delle criptovalute che erano state compromesse. L’accesso iniziale è stato realizzato prevalentemente attraverso campagne di ingegneria sociale condotte su Telegram, dove gli attaccanti fingevano di essere dipendenti legittimi di importanti società commerciali. Siti web di incontri contraffatti, tra cui falsi portali come Calendly e Picktime, attirano le vittime, che vengono raggiunte tramite un exploit zero-day di Chrome che consente l’esecuzione silenziosa di codice sul loro computer. Gli aggressori, una volta

Truffe online e sextorsion: il lato oscuro delle organizzazioni criminali asiatiche

È stato scoperto che le organizzazioni criminali del Sud-est asiatico, note per le loro truffe basate su criptovalute e le truffe sentimentali, sono coinvolte in attività ancora più losche. Una nuova ricerca dell’International Justice Mission (IJM) ha scoperto un legame diretto tra le organizzazioni criminali in Cambogia, Myanmar e Laos e l’aumento della sextorsion ai danni di minori. Questi centri di truffe operano come campi di lavoro forzato, dove decine di migliaia di persone provenienti da diversi paesi sono trattenute contro la loro volontà e costrette a ingannare le vittime in tutto il mondo. Secondo IJM, da gennaio 2022 ad agosto 2024,

150 estensioni dannose Firefox hanno rubato criptovalute per 1 milione di dollari

Gli analisti di Koi Security hanno scoperto la campagna malware GreedyBear attiva nello store dei componenti aggiuntivi di Mozilla. 150 estensioni dannose per Firefox hanno rubato agli utenti criptovalute per un valore di oltre 1 milione di dollari. I componenti aggiuntivi fraudolenti si spacciavano per estensioni di popolari portafogli di criptovalute di piattaforme note, tra cui MetaMask, TronLink, Exodus e Rabby Wallet. Inizialmente, venivano caricati sullo store senza codice dannoso per superare i controlli e venivano lasciati inattivi per un certo periodo, accumulando false recensioni positive. L’estensione non è ancora diventata dannosa. In una fase successiva dell’attacco, gli editori dell’estensione hanno rimosso

Proxy Trickster: il gruppo di hacker dilettanti che vuole i server di tutto il mondo

Gli specialisti di Solar 4RAYS di Solar Group hanno scoperto un nuovo gruppo di hacker, Proxy Trickster, dedito al mining di criptovalute e al proxyjacking (intercettazione del controllo dei server per la loro conversione e vendita). Nel corso di un anno, gli aggressori hanno attaccato quasi 900 server in 58 paesi. Nel marzo 2025, gli specialisti hanno indagato su un incidente di sicurezza informatica presso un’azienda informatica e hanno scoperto l’attività di un gruppo precedentemente sconosciuto, denominato Proxy Trickster. Gli hacker ricavano il loro reddito principale dal mining di criptovalute e dal proxyjacking, attività che consiste nell’assumere il controllo di server legittimi

14,5 miliardi di dollari rubati a LuBian! E’ il più grande furto di criptovaluta della storia

Nel dicembre 2020, il mining pool cinese LuBian, che all’epoca occupava quasi il 6% della capacità totale della rete Bitcoin, è stato vittima di un attacco la cui portata è stata rivelata solo ora. Il team di Arkham Intelligence ha scoperto che 127.426 BTC sono stati prelevati dai wallet del pool: all’epoca, l’importo era di 3,5 miliardi di dollari, mentre ora il suo valore è stimato a 14,5 miliardi di dollari. Questo rende l’incidente il più grande furto di criptovaluta della storia, persino prima del famigerato hack di Mt. Gox. Negli ultimi quattro anni non ci sono state dichiarazioni ufficiali da parte

Le Aziende Falliscono per il ransomware! Einhaus Group chiude, ed è un monito per tutti

Ne avevamo parlato con un articolo sul tema diverso tempo fa redatto da Massimiliano Brolli. Oggi la sicurezza informatica non è più un’opzione né un valore accessorio: è un vero e proprio fattore abilitante del business. Viviamo in un contesto in cui un attacco ransomware può paralizzare completamente un’azienda, comprometterne la reputazione e, nei casi più gravi, portarla al fallimento. Oggi parleremo di un’altra storia, un’altra azienda che non ce l’ha fatta e che è fallita dopo aver combattuto fino all’ultimo contro un attacco informatico devastante. La grande azienda tedesca Einhaus Group, specializzata in servizi assicurativi e di telefonia mobile, ha annunciato

Dentro il Dark Web. Threat Intelligencer At work

Il mondo digitale non ha confini visibili. Per ogni sito che consultiamo, per ogni applicazione che usiamo ogni giorno, esistono intere porzioni di rete nascoste, invisibili ai motori di ricerca e protette da alti livelli di anonimato e di cifratura. Tra queste, quella che affascina di più il pubblico dei non addetti ai lavori è quella che chiamiamo Dark Web. Un universo parallelo fatto di forum chiusi, marketplace sotterranei e archivi di dati rubati. Un luogo dove si muovono figure con nomi in codice, dove l’economia si regge sulle criptovalute e sulla fiducia fra criminali, e dove il Threat Intelligencer trova uno

“Vibe Coding” per il malware! Un pacchetto dannoso creato dalle AI si affaccia su NPM

I ricercatori hanno identificato una nuova minaccia nell’ecosistema npm: un pacchetto dannoso generato dall’intelligenza artificiale chiamato @kodane/patch-manager, è stato realizzato per rubare criptovalute. Presentato come una libreria per “il controllo avanzato delle licenze e l’ottimizzazione del registro per applicazioni Node.js ad alte prestazioni”, è stato caricato da un utente di nome Kodane il 28 luglio 2025 ed è stato scaricato più di 1.500 volte prima di essere rimosso dal registro pubblico. Secondo Safety, un’azienda specializzata nella protezione della supply chain del software, l’attività dannosa è incorporata direttamente nel codice sorgente e si maschera da “svuotamento avanzato del portafoglio stealth”. L’infezione si verifica

Arriva Koske: il malware per Linux sviluppato con l’Intelligenza Artificiale

Gli analisti di AquaSec hanno scoperto un nuovo malware per Linux. Il malware si chiama Koske e si ritiene sia stato sviluppato utilizzando l’intelligenza artificiale. Utilizza immagini JPEG di panda per iniettarsi direttamente nella memoria. I ricercatori descrivono Koske come una “minaccia Linux sofisticata” il cui comportamento adattivo suggerisce che il malware è sviluppato utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) o framework di automazione. L’obiettivo principale di Koske è implementare miner ottimizzati per CPU e GPU che utilizzino le risorse di elaborazione dell’host per estrarre varie criptovalute. Poiché durante lo studio del malware sono stati scoperti indirizzi IP e frasi serbi

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