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Tag: esecuzione codice remoto

Il PoC è online per OpenSSH! Remote Code Execution (RCE) tramite ProxyCommand

È stata scoperta una nuova vulnerabilità, CVE-2025-61984, in OpenSSH. Consente l’esecuzione di codice remoto (RCE) manipolando il parametro ProxyCommand e la gestione dei caratteri della shell. Lo sfruttamento è possibile anche con protezioni contro i metacaratteri standard della shell, a causa dell’uso di caratteri di controllo ed errori di sintassi che non interrompono l’esecuzione dei comandi in alcune shell. OpenSSH fornisce il meccanismo ProxyCommand per la connessione tramite un proxy intermedio. In genere, viene utilizzato in questo modo: ProxyCommand /usr/bin/nc -X connect -x 192.0.2.0:8080 %h %p . Tuttavia, nella configurazione di ~/.ssh/config, se viene specificato %r, il nome utente potrebbe contenere caratteri

0-day 0-click su WhatsApp! un’immagine basta per prendere il controllo del tuo iPhone

Qualche produttore di spyware starà probabilmente facendo ginnastica… strappandosi i capelli. Ma ormai è il solito teatrino: c’è chi trova, chi incassa, chi integra e poi arriva il ricercatore di turno a rovinare la festa — per etica o per qualsiasi altra ragione scenica. Recentemente è stata individuata una falla di sicurezza in WhatsApp che consente l’esecuzione di codice remoto (RCE) senza necessità di clic (0-click). Questa vulnerabilità risulta essere già attivamente sfruttata dagli aggressori su piattaforme Apple, tra cui iOS, macOS e iPadOS. I ricercatori di DarkNavyOrg hanno individuato una falla sfruttando due vulnerabilità, CVE-2025-55177 e CVE-2025-43300, in una proof-of-concept. Questa

Due bug critici in Cisco ASA e FTD: score 9.9 e rischio esecuzione di codice remoto

Cisco ha reso note due vulnerabilità critiche che interessano i propri firewall Secure Firewall Adaptive Security Appliance (ASA) e Secure Firewall Threat Defense (FTD), oltre ad altri prodotti di rete. Entrambe le falle consentono l’esecuzione di codice arbitrario e potrebbero portare al completo compromesso dei dispositivi coinvolti. CVE-2025-20363 (Score 9,0) La prima vulnerabilità, identificata come CVE-2025-20363 e con punteggio CVSS 9.0 (critico), riguarda i servizi web di: Cisco Secure Firewall ASA Software Feature Possible Vulnerable Configuration AnyConnect IKEv2 Remote Access (with client services) crypto ikev2 enable <interface name> client-services port <port_numbers> Mobile User Security (MUS) webvpnmus passwordmus server enable <port_number>mus <IPv4_address> <IPv4_mask>

Samsung rilascia patch di sicurezza settembre 2025: corrette vulnerabilità critiche

Un aggiornamento di sicurezza di settembre 2025 è stato distribuito da Samsung, al fine di risolvere una falla critica di tipo zero-day, attualmente oggetto di sfruttamento attivo. Tale patch include correzioni per un totale di 25 vulnerabilità ed esposizioni (SVE) specifiche di Samsung, unitamente a quelle implementate da Google e Samsung Semiconductor, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza dei dispositivi Galaxy contro diverse minacce. Una vulnerabilità critica di scrittura fuori dai limiti nella libimagecodec.quram.solibreria è stata risolta nell’ultimo aggiornamento, in particolare la CVE-2025-21043. I dispositivi Android con versioni 13, 14, 15 e 16 sono interessati da questa falla di sicurezza, che è

PoC Zero-Click Exploit su iPhone e Mac: come due byte è possibile compromettere l’ecosistema Apple

È stata resa pubblica un’analisi approfondita e un esempio di proof-of-concept riguardante la vulnerabilità CVE-2025-43300, una falla di sicurezza critica che consente l’esecuzione remota di codice senza necessità di clic, presente nell’infrastruttura di elaborazione delle immagini di Apple. Si tratta di una falla di sicurezza, individuata nella realizzazione della decompressione JPEG Lossless da parte di Apple all’interno del bundle RawCamera.bundle, permette ai malintenzionati di eseguire codice arbitrario senza necessità di interazione con l’utente, attraverso file DNG (Digital Negative) appositamente creati per essere dannosi. La vulnerabilità sfrutta i presupposti fondamentali del motore di analisi TIFF/DNG di Apple e la sua interazione con la

Una Vulnerabilità critica è stata rilevata in Microsoft Web Deploy

Uno strumento Microsoft Web Deploy presenta una falla critica di sicurezza, potenzialmente sfruttata da aggressori autenticati per eseguire codice sui sistemi coinvolti. Si tratta del bug monitorato con il CVE-2025-53772, divulgato il 12 agosto 2025 con un punteggio CVSS di 8,8, che indica un’elevata gravità. Il Microsoft Security Response Center (MSRC) ha confermato che, sebbene la vulnerabilità non sia stata sfruttata pubblicamente, essa pone rischi significativi per la riservatezza, l’integrità e la disponibilità del sistema. La falla deriva dalla deserializzazione di dati non attendibili in Web Deploy, classificata nella categoria di debolezza CWE-502. Questa vulnerabilità è relativo a Web Deploy 4.0 e

Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT

Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter Server che consente l’esecuzione di codice remoto non autenticato. I ricercatori di sicurezza hanno identificato arresti anomali sospetti del processo ‘vmdird‘ sui server vCenter, indicando lo sfruttamento di questa vulnerabilità critica. Dopo aver ottenuto la compromissione, gli autori della minaccia implementano strumenti sofisticati, tra cui lo script open source vCenter_GenerateLoginCookie.py, per falsificare i cookie di autenticazione e aggirare i meccanismi di accesso. Gli aggressori raccolgono sistematicamente le credenziali vpxuser, ovvero account di sistema creati automaticamente da

Sophos risolve cinque vulnerabilità in Sophos Firewall, due delle quali classificate come critiche

Sophos ha recentemente annunciato la risoluzione di cinque vulnerabilità di sicurezza indipendenti individuate nei propri firewall, alcune delle quali di gravità critica e altre di livello alto e medio. Le vulnerabilità sono state corrette tramite hotfix distribuiti automaticamente, senza che i clienti debbano intervenire, purché sia attiva l’opzione “Consenti installazione automatica di hotfix”, che risulta abilitata di default nelle versioni interessate. Tra le vulnerabilità corrette, spiccano due falle critiche: la prima (CVE-2025-6704) riguarda una scrittura arbitraria di file nella funzionalità Secure PDF eXchange (SPX), che può consentire l’esecuzione di codice remoto prima dell’autenticazione in configurazioni particolari in modalità High Availability (HA). La

Tasting the Exploit: HackerHood testa l’exploit su Wing FTP Server del CVE-2025-47812 da Score 10

Questo strumento è destinato esclusivamente a scopi didattici e di penetration testing autorizzati. L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali usi impropri o danni causati da questo software. Assicurarsi sempre di avere un’autorizzazione esplicita e scritta prima di eseguire qualsiasi test su un sistema. Negli ultimi giorni è stata portata all’attenzione della comunità infosec una grave vulnerabilità di tipo Remote Code Execution (CVE‑2025‑47812) nel software Wing FTP Server, ampiamente utilizzato per offrire servizi FTP, FTPS e HTTP a migliaia di aziende. L’exploit per questa vulnerabilità, caratterizzata da una grave manipolazione di byte NULL e iniezione di codice Lua, è stata provata da Manuel

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